Calcolo di oltre 1 cm nel giunto pielico ureterale

Egregi buona sera ...dovrei dire buona notte ma i dolori mi tengono sveglio.
Sono afflitto da una calcolosi che mi affligge da 10 anni e da 4 gg sono colto da coliche ( almeno una all'anno la faccio )
In pochi giorni ho fatto esai del samgue - ecografica e tac.
I risultati i evidenza sono i seguenti :

Creatinemaia 1,66 mg/dL
Monociti 9.6%
idronefrosi di II grado del rene sinistro dalla Ecografia
Calcolo di " oltre 1 CM" a livello del giunto pielico ureterale dalla TAC
no febbre

Mi tengo idratato ....almeno due litri di acqua al di

Toradol 30 Mg intramuscolo quando i dolori sono insopportabili

I calcoli fino ad oggi espulsi ( da 9 mm a 3 mm ) che ho tenuto negli anni sono circa 20

Sono già in contatto con il mio Urologo che mi ha prospettato un inserimento di uno stant per poi operare con litrotrissia .....ma siamo in agosto e lui è in ferie .

Le mie domande sono :

1) rischio di perdere il rene se non intervengo d'urgenza ? ( l'ultima vota che sono stato ricoverato dal PS mi hanno messo in un reparto di nefrologia per 10 gg e a parte idratazione e antidolorifici non mi hanno fatto fina a quando non ho passato i calcoli )

2) faccio poca pipi --- circa un litro nelle 24 H ....Mi devo preoccupare ?

3) da stasera non ho più dolori al fianco .....mi devo preoccupare ?

4) se la Idronefrosi fosse passato ad un livello successivo me ne accorgerei ?

5) se la via escretrice fosse del tutto ostruita in quanto tempo il rene smette di funzionare?

SONO MOLTO PREOCCUPATO !

Mille grazie fin da ora per il supporto che potrete darmi.





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Dr. Paolo Piana Urologo 42.7k 1.9k
Gentile Signore,
se a breve termine per lei la cosa più importante è non avere dolore, ed in questo il ketorolac (Toradol) è certamente un ottimo aiuto, senz'altro lnel frattempo devono essere prese con una certa urgenza le misure idonee a risolvere la situazione. La sofferenza renale è evidente, anche se ancora modesta (creatinina 1,6) e la contrazione della diuresi non può che confermare. Le dimensioni del calcolo non consento certo di attendere una migrazione spontanea, pertanto l'unica soluzione ragionevole é l'asportazione diretta con un intervento endoscopico (uretero-renoscopia flessibile operativa). Considerata la relativa urgenza, a nostro giudizio in questo caso non è opportuno ricorre alla litotrissia extra-corporea ad onde d'urto, teoricamente fattibile, ma con risultati assai imprevedibili. In mani esperte, l'intervento endoscopico è immediatamente risolutivo, moderatamente invasivo con tempi di degenza minimi, generalmente in ospedalizzazione diurna. L'inserimento preventivo di uno stent ureterale, che prelude ad un intervento eseguito in due tempi, è l'abitudine di alcuni nostri Colleghi, ma a nostro parere è meglio, quando possibile, cercare di risolvere in tempo unico. Le consigliamo pertanto che siano presi gli opportuni provvedimenti, nel suo interesse, al più presto possibile, compatibilmente con i tempi organizzativi.
La invitiamo a leggere questo nostro articolo, dove si riassume il nostro atteggiamento nei confronti di situazioni come la sua:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it