Papilloma
A mia madre, che ha 73 anni, è stato diagnosticato un tumore maligno alla vescica. E' stata messa in lista d'attesa per l'intervento che non avverrà prima del prossimo settembre. Vorrei sapere se nell'attesa la situazione può aggravarsi a tal punto da compremettere l'esito e la riuscita dell'intervento, nonchè aumentare gli eventuali rischi futuri. Grazie.
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Non si preoccupi per l'attesa che non compromette il futuro.
Ha per caso l esame istologico e l'esito della TC addome pelvi?
Ha per caso l esame istologico e l'esito della TC addome pelvi?
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.
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Utente
Grazie per la tempestiva risposta! Ieri sera, fortunatamente (o sfortunatamente??) mia madre ha ripreso a sanguinare mentre urinava e dopo cinque ore di attesa al pronto soccorso è stata ricoverata. Oggi o domani verrà sottoposta all'intervento.
Le chiederò un consulto prossimamente... grazie ancora!
Le chiederò un consulto prossimamente... grazie ancora!
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Utente
Salve, mia madre è stata sottoposta all'intervento il 2 agosto scorso, l'esame istologico ha confermato che si tratta di un carcinoma di tipo pT1 G2. L'urologo che l'ha operata ritiene che, al momento, non necessita di alcuna terapia, ma tra 30/45 giorni vuole rioperarla per 'raschiare' la cicatrice e vedere così se ci sono residui di cellule tumorali. Solo in un secondo momento sarà necessaria una terapia. Quella di cui ci ha parlato il medico è quella di iniettarle in vescica il batterio della TBC, sostiene che ormai si opera così in tutta Italia. A dir la verità, sono un po' confusa... quello che le chiedo è se esistono strade alternative alla cura di questo tipo di tumore. Mia madre, oltretutto, non è positivamente predisposta al fatto di dover essere sottoposta in così breve tempo ad un ulteriore intervento, sebbene si sia trattato di una resezione trans uretrale.
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la cistoscopia a distanza viene eseguita a scopo ristadiante e per essere sicuri che qualche piccolo papilloma non sia ricresciuto o sfuggito. Il trattamento con BCG deve essere eseguito, anche se non nascondo che non è scevro di effetti collaterali che devono essere conosciuti ed eventualmente affrontati
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Utente
Grazie, dottore.
Da ciò che ci hanno spiegato, mi è sembrato di capire che il trattamento è molto meno devastante di una chemioterapia e che i sintomi possono essere febbri alte e fastidi che può dare una cistite ma sono trattabili con i farmaci comuni e passano nel giro di due giorni... Sono stati troppo ottimisti? Anche perchè le iniettano il farmaco e poi la rimandano a casa, giusto? Quindi rimarrebbe sola, o meglio, senza un aiuto medico.
Da ciò che ci hanno spiegato, mi è sembrato di capire che il trattamento è molto meno devastante di una chemioterapia e che i sintomi possono essere febbri alte e fastidi che può dare una cistite ma sono trattabili con i farmaci comuni e passano nel giro di due giorni... Sono stati troppo ottimisti? Anche perchè le iniettano il farmaco e poi la rimandano a casa, giusto? Quindi rimarrebbe sola, o meglio, senza un aiuto medico.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.6k visite dal 31/07/2013.
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