Esame tac
Buongiorno,
chiedo scusa deldisturbo. Sono affetto da neoplasia alla vescica non infiltrante.
Il dottore che mi ha in cura mi ha detto che la cistoschemia è la mia sola alternativa, ma io rifiuto questa opzione.
Ho fatto una tac completa e questo e il referto:
"TC torace: non lesioni polmonari con sicure caratteristiche evolutive bilateralmente. Si segnala la presenza di due sfumate formazioni nodulari a margini irregolari, localizzate nel segmento laterale del lobo medio, di circa 7 mm (Imm 167 se 5) e nel segmento anteriore della piramide basale del lobo inferiore destro, di 5 mm (Imm 212 se 5), troppo piccoli per una sicura caratterizzazione, pertanto da monitorare nel tempo. Non linfonodi patologicamente ingranditi in sede mediastino-ilare ed ascellare. Non versamento pleurico o pericardico.
TC addomino-pelvica: sfumata alterazione focale iperdensa in fase arteriosa localizzata in sede sottoglissoniana in VIII segmento (Imm 33 se 5), non visualizzabile nelle successive fasi contrastografiche, da riferire in prima ipotesi alla natura benigna (angioma capillare). Millimetrica formazione cistica nel II segmento epatico, priva di rilevanza clinica. Non lesioni focali di rilievo a livello di milza, pancreas, reni e surreni. Linfonodi retroperitoneali lombo-aortici a morfologia rotondeggiante sia in sede interaortocavale che para-aortica, con asse corto sub-centimetrico, tuttavia di significato quantomeno dubbio. Nefrostomie bilaterali. La vescica, non repleta per la presenza delle nefrostomie, presenta pareti diffusamente ispessite, anche con caratteristiche macronodulari, da riferire alla nota patologia in anamnesi. In sede otturatoria bilaterale si segnala la presenza di linfonodi sospetti, con diametri massimi di 14x10 mm a sinistra e di 15x11 mm a destra.
Nelle scansioni acquisite tardivamente rispetto alla somministrazione di mdc a nefrostomie chiuse (uro-TC), si osserva la presenza di ispessimento della parete ureterale sinistra per un decorso longitudinale di circa 3 cm,
possibile con certezza escludere la presenza di ulteriore localizzazione di malattia (Imm 126-159 se 6). Regolare opacizzazione del lume uretreale a valle di tale restringimento. Non altri reperti di rilievo."
Gentilmente...me lo potreste "tradurre in termini che io posso capire il risultaato?
La ringrazio
chiedo scusa deldisturbo. Sono affetto da neoplasia alla vescica non infiltrante.
Il dottore che mi ha in cura mi ha detto che la cistoschemia è la mia sola alternativa, ma io rifiuto questa opzione.
Ho fatto una tac completa e questo e il referto:
"TC torace: non lesioni polmonari con sicure caratteristiche evolutive bilateralmente. Si segnala la presenza di due sfumate formazioni nodulari a margini irregolari, localizzate nel segmento laterale del lobo medio, di circa 7 mm (Imm 167 se 5) e nel segmento anteriore della piramide basale del lobo inferiore destro, di 5 mm (Imm 212 se 5), troppo piccoli per una sicura caratterizzazione, pertanto da monitorare nel tempo. Non linfonodi patologicamente ingranditi in sede mediastino-ilare ed ascellare. Non versamento pleurico o pericardico.
TC addomino-pelvica: sfumata alterazione focale iperdensa in fase arteriosa localizzata in sede sottoglissoniana in VIII segmento (Imm 33 se 5), non visualizzabile nelle successive fasi contrastografiche, da riferire in prima ipotesi alla natura benigna (angioma capillare). Millimetrica formazione cistica nel II segmento epatico, priva di rilevanza clinica. Non lesioni focali di rilievo a livello di milza, pancreas, reni e surreni. Linfonodi retroperitoneali lombo-aortici a morfologia rotondeggiante sia in sede interaortocavale che para-aortica, con asse corto sub-centimetrico, tuttavia di significato quantomeno dubbio. Nefrostomie bilaterali. La vescica, non repleta per la presenza delle nefrostomie, presenta pareti diffusamente ispessite, anche con caratteristiche macronodulari, da riferire alla nota patologia in anamnesi. In sede otturatoria bilaterale si segnala la presenza di linfonodi sospetti, con diametri massimi di 14x10 mm a sinistra e di 15x11 mm a destra.
Nelle scansioni acquisite tardivamente rispetto alla somministrazione di mdc a nefrostomie chiuse (uro-TC), si osserva la presenza di ispessimento della parete ureterale sinistra per un decorso longitudinale di circa 3 cm,
possibile con certezza escludere la presenza di ulteriore localizzazione di malattia (Imm 126-159 se 6). Regolare opacizzazione del lume uretreale a valle di tale restringimento. Non altri reperti di rilievo."
Gentilmente...me lo potreste "tradurre in termini che io posso capire il risultaato?
La ringrazio
[#1]
Credo sia necessario seguire le indicazioni del suo urologo e da quello che leggo la cistectomia potrebbe essere una opzione validissima visto il quadro che esce fuori dalle scansioni TC . La vescica sembra essere fortemente interessata dalla malattia e ci sono anche dei linfonodi sospetti, senta anche eventualmente il parere di un oncologo . Distinti saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
[#2]
Gentile Signore,
la situazione è certamente complessa, con alla base una neoformazione diffusa e presumibilmente avanzata della vescica e dell'uretere sinistro, con verosimile interessamento secondario dei linfonodi circostanti. Altri dettagli del referto non hanno al momento particolare significato. Vediamo che le sono già state inserite delle nefrostomie, certamente per una difficoltà di scarico dei reni. Sulla base di questa situazione è doveroso che lei si confronti con il nostro Collega che ha richiesto l'esecuzione di questo esame, con il quale potrà scendere in ulteriore dettaglio.
L'intervento di elezione in queste situazioni sarebbe certamente l'asportazione della vescica (cistectomia e non "cistoschemia" ...), sebbene manchino a noi numerosi dettagli per poter confermare le indicazioni. Il suo manifesto rifiuto della chirurgia dovrà essere attentamente considerato in un dialogo aperto e costruttivo con i nostri Colleghi che la stanno seguendo.
Saluti
la situazione è certamente complessa, con alla base una neoformazione diffusa e presumibilmente avanzata della vescica e dell'uretere sinistro, con verosimile interessamento secondario dei linfonodi circostanti. Altri dettagli del referto non hanno al momento particolare significato. Vediamo che le sono già state inserite delle nefrostomie, certamente per una difficoltà di scarico dei reni. Sulla base di questa situazione è doveroso che lei si confronti con il nostro Collega che ha richiesto l'esecuzione di questo esame, con il quale potrà scendere in ulteriore dettaglio.
L'intervento di elezione in queste situazioni sarebbe certamente l'asportazione della vescica (cistectomia e non "cistoschemia" ...), sebbene manchino a noi numerosi dettagli per poter confermare le indicazioni. Il suo manifesto rifiuto della chirurgia dovrà essere attentamente considerato in un dialogo aperto e costruttivo con i nostri Colleghi che la stanno seguendo.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Ex utente
Non ho parole per esprimere la mia gratitudine per le risposte datemi.
Sono alcorrente che il gold standard per questo tipo di tumore è la cistectomia (grazie per la correzione), ma sono certo (speranzoso) che c'è qualche trattamento che possa almeno tenere sotto controllo la situazione.
Ogni input è sempre ben accetto.
Grazie di nuovo, e spero di poter trovare un'alternativa alla drastica soluzione che mi è stat prospettata.
Sono alcorrente che il gold standard per questo tipo di tumore è la cistectomia (grazie per la correzione), ma sono certo (speranzoso) che c'è qualche trattamento che possa almeno tenere sotto controllo la situazione.
Ogni input è sempre ben accetto.
Grazie di nuovo, e spero di poter trovare un'alternativa alla drastica soluzione che mi è stat prospettata.
[#4]
Gentile Signore,
la complessita del suo caso necessita senz'altro di un approccio collegiale in cui intervengano l'urologo, l'oncologo ed il radioterapista. Solo un'azione concordata e coordinata di questi tre specialsti è garanzia del miglior risultato ottenibile. Nessuno ha la soluzione in tasca ...
Saluti
la complessita del suo caso necessita senz'altro di un approccio collegiale in cui intervengano l'urologo, l'oncologo ed il radioterapista. Solo un'azione concordata e coordinata di questi tre specialsti è garanzia del miglior risultato ottenibile. Nessuno ha la soluzione in tasca ...
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4k visite dal 30/07/2013.
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