Carcinoma uroteliale papillare
Buon giorno,
vi scrivo per un quesito in merito alla patologia/diagnosi di mio padre (75 anni).
E' stato ricoverato e operato d'urgenza (dal primario) venti gg fa in quanto arrivato in ospedale per cistoscopia con cistite emmorragica ma data la grave e persistente macroematuria è stato sottoposto a Turbt non radicale ed evacuazione di coaguli vescicali. Esito biopsia (sbalordendo positivamente tutti i medici) carcinoma uroteliale papillare stato g2 non infiltrante. Sottoposto ieri a re-turbt. I medici mi riferiscono di aver fatto una resezione profonda di 2/3 lesioni e di aver tolto 2/3 ulteriori polipi. Ora aspettiamo nuovo esito istologico. Il mio quesito è il seguente, quante probabilità ci sono che la biopsia dia un esito differente (peggiorativo) rispetto a quella eseguita sui tessuti esaminati due settimane fa?
Grazie mille, cordialmente buona giornata
vi scrivo per un quesito in merito alla patologia/diagnosi di mio padre (75 anni).
E' stato ricoverato e operato d'urgenza (dal primario) venti gg fa in quanto arrivato in ospedale per cistoscopia con cistite emmorragica ma data la grave e persistente macroematuria è stato sottoposto a Turbt non radicale ed evacuazione di coaguli vescicali. Esito biopsia (sbalordendo positivamente tutti i medici) carcinoma uroteliale papillare stato g2 non infiltrante. Sottoposto ieri a re-turbt. I medici mi riferiscono di aver fatto una resezione profonda di 2/3 lesioni e di aver tolto 2/3 ulteriori polipi. Ora aspettiamo nuovo esito istologico. Il mio quesito è il seguente, quante probabilità ci sono che la biopsia dia un esito differente (peggiorativo) rispetto a quella eseguita sui tessuti esaminati due settimane fa?
Grazie mille, cordialmente buona giornata
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Gentile Signora,
la sua domanda precisa non può avere risposta, poiché ci manca completamente ogni riferimento sul quadro endoscopico evidenziato al primo ed al secondo trattamento, la posizione e le dimensioni delle lesioni, il loro aspetto macroscopico, eccetera.Attendiamo quindi l'esito del secondo esame istologico, cercando di mantenere l'atteggiamento ottimista.
Saluti
la sua domanda precisa non può avere risposta, poiché ci manca completamente ogni riferimento sul quadro endoscopico evidenziato al primo ed al secondo trattamento, la posizione e le dimensioni delle lesioni, il loro aspetto macroscopico, eccetera.Attendiamo quindi l'esito del secondo esame istologico, cercando di mantenere l'atteggiamento ottimista.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 30/07/2013.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.