Anni che soffro di prostatite batterica,vorrei sapere se mai guariro ho usato amoxcillina e va un

Caro Utente,la prostatite é una patologia che certamente negli ultimi anni ha assunto dimensioni sempre più notevoli,sia per il modificato costume sessuale,sempre più libero e diversificato,sia per l'affinarsi dei metodi diagnostici che,paradossalmente,se non valutati da uno specialista esperto,"inchiodano" il paziente per anni a sottoporsi a cicli terapeutici indiscriminati.Ritengo che il Suo caso riguardi una sintomatologia ricorrente e non continua,per cui,assieme ad una rigida valutazione diagnostico-terapeutica,Le raccomando di seguire un corretto stile di vita che escluda superalcolici,birra,insaccati,peperoncino,formaggi grassi e quantaltro il Suo urologo di fiducia riterrà opportuno.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
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la ringrazio dott. izzo gia seguo una alimentazione normale no alcol no cibi speziati etc etc e visto che i miei rapporti sessuali sono regolari ovvero etero non anali vorrei solo capire come questo batterio(faecalis)sia entrato nella prostata la ringrazio anticipatamente e le rinnovo una buona giornata di lavoro.p.s ho rapporti solo con mia moglie e lei e sana e non contrae il batterio

...confermo i mieri dubbi sulla fideistica attendibilità degli esami colturali.Comunque,non ci ha detto nulla circa la carica batterica e sulla sintomatologia che ha caratterizzato gli ultimi mesi.Cordialità

mi scusi il ritardo nella risposta prof.ho avuto problemi con la bimba.i sintomi sono i seguenti dolori rettali fino all altezza del sacrale, dolori tipo pienezza vescicale,e diminuzione,anche se in fasi alterne soprattutto quando viene colpita la vescica,del getto dell urina.la carica batterica è formata da molte colonie di faecalis.i dolori si presentano soèprattuttu dopo la eiaculazione.

Caro signore come lei certamente saprà le prostatiti sono sostenute da infezioni difficilmente trattabili a causa dello scarso potere di penetrabilità degli antibiotici nel tessuto prostatico. Molto spesso è necessario fare antibiotici in associazione con più cicli consecutivi abbinandoli a decongestionanti prostatici. In questi casi è fondamentale rivolgersi ad un buon urologo di riferimento ed avere una buona dose di pazienza.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo