Trauma al pene
Salve, ho avuto un trauma al pene durante un rapporto sessuale con il mio pene che ha sbattuto in erezione al di fuori della vagina. Ho sentito un intenso dolore ma nessuno "schiocco". Ho subito applicato sulla parte del ghiaccio. La mattina seguente ho avuto un gonfiamento dello scroto con il presentarsi di ecchimosi evidenti e con il perdurare del dolore anche se non fortissimo (salvo in certi momenti). La mattina successiva le ecchimosi si sono allargate raggiungendo anche la base del pene. Mi sono recato all'ospedale e mi hanno fatto una ecografia con pene flaccido, dicendomi che c'è una piccola lesione di circa 4 millimetri ma senza rottura dell'albuginea e che questa lesione si trova dove l'ecchimosi si è allargata secondariamente e cioè sul lato destro della base del pene. Il dolore che io ho provato al momento del trauma e che continuo a provare, però, non è localizzato li, ma 5-6 cm più sopra dell'ano, leggermente più su delll'inizio dello scroto, spostato un pò a sinistra. La cura che mi hanno assegnato è: Escina complex compresse (3 al giorno), Escinaven crema, Cicadrina (1 al giorno) e impacchi di ghiaccio. Sono passati 4 giorni dal trauma, continuo a presentare ecchimosi anche se leggerissimamente ridotte e il mio pene sembra curvare leggermente a sinistra. Continuo ad avere il dolore nel punto che prima descrivevo e lo presento nel momento dell'erezione e nell'atto di chiudere il flusso di urina al termine della minzione anche se il dolore sembra diminuito rispetto ai giorni precedenti. L'erezione e la minzione sono comunque possibili e non c'è presenza di sangue nelle urine. Quello che io vorrei sapere è: 1 come è possibile che se la lesione è dove loro dicono che sia, io provo dolore da un'altra parte e nessun dolore dove dicono loro? 2 questo dolore è destinato ad attenuarsi fino a scomparire del tutto anche se in un lungo lasso di tempo? 3 dopo un periodo di astensione da qualsiasi pratica sessuale potrò riprendere ad avere normali rapporti? 4 la curvatura del pene è destinata ad accentuarsi? 5è corretta la cura che mi è stata assegnata? 6 se dovesse perdurare nel tempo questo dolore e ciò dovesse inficiare la mia vita sessuale sarà in qualche modo rimovibile anche tra qualche mese? 7 avete consigli su farmaci da poter assumere e/o richiedere di assumere?
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Gentile Giovanotto,
da quel che ci riferisce, ci pare si sia trattato di un trauma di modesta entità. I traumi maggiori causano immediata ed importante tumefazione del pene (senza sanguinamento esterno) per fuoriuscita di sangue e coaguli dai copri cavernosi. In questi casi è necessario un intervento chirurgico urgente per rimuovere la raccolta di sangue e coaguli e suturare la breccia dell'albuginea. Se non si facesse così, la cicatrizzazione spontanea potrebbe portare ad una deformità permanente. Ovviamente questo non è il suo caso. E' molto probabile che la situazione si stabilizzi progressivamente nel corso di 2-3 settimane, non vi sono provvedimenti terapetuci essenziali da prendere, quanto le è stato consigliato è comunque corretto come supporto. E' certamente necessario che lei si sottoponga ad una nuova visita specialsitica tra quache settimana.
Saluti
da quel che ci riferisce, ci pare si sia trattato di un trauma di modesta entità. I traumi maggiori causano immediata ed importante tumefazione del pene (senza sanguinamento esterno) per fuoriuscita di sangue e coaguli dai copri cavernosi. In questi casi è necessario un intervento chirurgico urgente per rimuovere la raccolta di sangue e coaguli e suturare la breccia dell'albuginea. Se non si facesse così, la cicatrizzazione spontanea potrebbe portare ad una deformità permanente. Ovviamente questo non è il suo caso. E' molto probabile che la situazione si stabilizzi progressivamente nel corso di 2-3 settimane, non vi sono provvedimenti terapetuci essenziali da prendere, quanto le è stato consigliato è comunque corretto come supporto. E' certamente necessario che lei si sottoponga ad una nuova visita specialsitica tra quache settimana.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Gentile Giovanotto,
questa è l'evoluzione che si presume essere più probabile in base a quanto ci ha riferito. Se dovesse notare che le cose non vanno progressivamente a migliorare, ovvero la comparsa di altre alterazioni, ovviamente sarà il caso di anticipare il controllo specialistico.
Saluti
questa è l'evoluzione che si presume essere più probabile in base a quanto ci ha riferito. Se dovesse notare che le cose non vanno progressivamente a migliorare, ovvero la comparsa di altre alterazioni, ovviamente sarà il caso di anticipare il controllo specialistico.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.4k visite dal 26/07/2013.
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