Carcinoma vescicale
Buongiorno, mio padre nel 2005 si è sottoposto ad intervento con metodica TURB per asportare un carcinoma vescicale. L'esame istologico ha fornito la seguente diagnosi: carcinoma uroteliale papillare a basso grado di malignità della vescica (G2-Ta sec.Mostofi).
nel 2008 c'è stata una recidiva. Sfortunatamente durante l'intervento è stato frantumato ciò che è stato asportato e non si è potuto effettuare l'esame istologico.
qualche settimana fa durante un esame di routine, l'esame delle urine ha mostrato la presenza di alcuni leucociti, rare emazie e sangue (+- RBC (5 micro Gr/l)).
é stata effettuata un'urinocultura: Negativa.
oggi abbiamo ritirato l'esito dell'esame citologico su 3 campioni con il seguente esito:
reperto citologico: il giudizio citologico, dei tre campioni urinari, viene espresso in forma di diagnosi unica.
Validità del campione: presenza di cellule pavimentose delle basse vie urinarie e di cellule uroteliali in numero scarso. Sono presenti, inoltre, granulociti neutrofili, rare emazie e dentriti cellulari.
Giudizio citologico: negativo.
Cosa dobbiamo pensare? Vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto.
Benedetta
nel 2008 c'è stata una recidiva. Sfortunatamente durante l'intervento è stato frantumato ciò che è stato asportato e non si è potuto effettuare l'esame istologico.
qualche settimana fa durante un esame di routine, l'esame delle urine ha mostrato la presenza di alcuni leucociti, rare emazie e sangue (+- RBC (5 micro Gr/l)).
é stata effettuata un'urinocultura: Negativa.
oggi abbiamo ritirato l'esito dell'esame citologico su 3 campioni con il seguente esito:
reperto citologico: il giudizio citologico, dei tre campioni urinari, viene espresso in forma di diagnosi unica.
Validità del campione: presenza di cellule pavimentose delle basse vie urinarie e di cellule uroteliali in numero scarso. Sono presenti, inoltre, granulociti neutrofili, rare emazie e dentriti cellulari.
Giudizio citologico: negativo.
Cosa dobbiamo pensare? Vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto.
Benedetta
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Gentile lettrice,
bisogna pensare in termini positivi e cioè che al momento, a livello citologico, non ci sono segnali di recidiva della patologia di partenza; detto questo poi rimane sempre la necessità di monitorare attentamente tutto il problema oncologico del babbo sempre con l suo urologo di riferimento.
Un cordiale saluto.
bisogna pensare in termini positivi e cioè che al momento, a livello citologico, non ci sono segnali di recidiva della patologia di partenza; detto questo poi rimane sempre la necessità di monitorare attentamente tutto il problema oncologico del babbo sempre con l suo urologo di riferimento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 26/07/2013.
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