Pene glande
buon giorno,
ho notato da qualche tempo una crosta tondeggiante di 2mm di diametro circa, giallognola, a livello del glande, in posizione avanzata rispetto la corona: l'aspetto è quello di un anello con al centro una serie di puntini, quasi un cratere.
Circa un anno fa, durante una doccia particolarmente calda in ambiente piccolo (quasi una sauna) detta crosta mi si è staccata.
Li per li non ho fatto più caso, ma la traccia della circonferenza al posto della crosta rimaneva.
Ho poi fatto una visita per un idrocele, e chiedendo al medico se avesse constatato la presenza di una verruca (pensavo fosse qualcosa di simile) mi son sentito rispondere no.
Ora la crosticina è ricomparsa e mi chiedo cosa possa essere.
grazie anticipatamente
ho notato da qualche tempo una crosta tondeggiante di 2mm di diametro circa, giallognola, a livello del glande, in posizione avanzata rispetto la corona: l'aspetto è quello di un anello con al centro una serie di puntini, quasi un cratere.
Circa un anno fa, durante una doccia particolarmente calda in ambiente piccolo (quasi una sauna) detta crosta mi si è staccata.
Li per li non ho fatto più caso, ma la traccia della circonferenza al posto della crosta rimaneva.
Ho poi fatto una visita per un idrocele, e chiedendo al medico se avesse constatato la presenza di una verruca (pensavo fosse qualcosa di simile) mi son sentito rispondere no.
Ora la crosticina è ricomparsa e mi chiedo cosa possa essere.
grazie anticipatamente
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Gentile lettore,
in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo od urologo.
Un cordiale saluto.
in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo od urologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 24/07/2013.
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