Esame urodinamico
Salve,
ho 31 anni e due anni fa ho avuto una prostatite che mi ha dato diverse difficoltà ad urinare. Inizialmente causa la mia ignoranza e leggerezza l'ho considerata poco e curata con ritardo. Alle visite urologiche è stata rilevata la prostata infiammata e dai sintomi avuti nella fase acuta l'urologo ha diagnosticato la prostatite, sincerata dalle due calcificazioni trovate con indagini strumentali. Avevo disuria, pollachiuria e sgocciolamento. Dopo alcune visite mediche e qualche cura con antibiotico le cose sono andate migliorando un poco pian piano, ma i sintomi ancora persistono purtroppo.
Nel tempo ho fatto diversi esami specialistici come urine e urinocoltura, tampone, uroflussometria, uretrografia, risonanza, urotac, cistoscopia: riscontrate disuria, pollachiuria, a volte RPM, le due calcificazioni intraprostatiche, e una "modesta e non significativa ectasia del bacinetto renale di destra"
Da ultimo il mio urologo mi ha prescritto l'esame urodinamico e la mia domanda verte su ciò. Anzitutto il risultato è:
"FLUSSOMETRIA: tracciato di tipo ostruttivo con sgocciolamento postminzionale. RPM assente." "STUDIO P/F: Vescica di tipo stabile anche dopo attivazione. Sensibilità integre. Capacità e compliance nella norma. Alla richiesta di mingere il paziente non riesce ad urinare".
Non sono riuscito a urinare a vescica piena durante l'esame con i tubicini infilati, credo a causa del disagio dovuto alla presenza di dottoressa e infermiere. Anche se qualche volta è successo tempo fa che a vescica molto piena incontravo difficoltà e impiegavo più tempo per cominciare a urinare. Mi è stata fatta fare uroflussometria finale da cui "tracciato sovrapponibile al precedente". Mi è stato prescritto un "alfalitico tipo tamsulosina 1 cp al giorno".
Mi domando, ma se non ho urinato nella fase finale dell'esame non sarebbe opportuno ripeterlo prima di portarlo all'urologo? O i dati raccolti possono andare bene alla visita?
Se avete anche qualche ulteriore suggerimento sulla situazione è molto ben accetto.
Vi ringrazio molto
Distinti Saluti
ho 31 anni e due anni fa ho avuto una prostatite che mi ha dato diverse difficoltà ad urinare. Inizialmente causa la mia ignoranza e leggerezza l'ho considerata poco e curata con ritardo. Alle visite urologiche è stata rilevata la prostata infiammata e dai sintomi avuti nella fase acuta l'urologo ha diagnosticato la prostatite, sincerata dalle due calcificazioni trovate con indagini strumentali. Avevo disuria, pollachiuria e sgocciolamento. Dopo alcune visite mediche e qualche cura con antibiotico le cose sono andate migliorando un poco pian piano, ma i sintomi ancora persistono purtroppo.
Nel tempo ho fatto diversi esami specialistici come urine e urinocoltura, tampone, uroflussometria, uretrografia, risonanza, urotac, cistoscopia: riscontrate disuria, pollachiuria, a volte RPM, le due calcificazioni intraprostatiche, e una "modesta e non significativa ectasia del bacinetto renale di destra"
Da ultimo il mio urologo mi ha prescritto l'esame urodinamico e la mia domanda verte su ciò. Anzitutto il risultato è:
"FLUSSOMETRIA: tracciato di tipo ostruttivo con sgocciolamento postminzionale. RPM assente." "STUDIO P/F: Vescica di tipo stabile anche dopo attivazione. Sensibilità integre. Capacità e compliance nella norma. Alla richiesta di mingere il paziente non riesce ad urinare".
Non sono riuscito a urinare a vescica piena durante l'esame con i tubicini infilati, credo a causa del disagio dovuto alla presenza di dottoressa e infermiere. Anche se qualche volta è successo tempo fa che a vescica molto piena incontravo difficoltà e impiegavo più tempo per cominciare a urinare. Mi è stata fatta fare uroflussometria finale da cui "tracciato sovrapponibile al precedente". Mi è stato prescritto un "alfalitico tipo tamsulosina 1 cp al giorno".
Mi domando, ma se non ho urinato nella fase finale dell'esame non sarebbe opportuno ripeterlo prima di portarlo all'urologo? O i dati raccolti possono andare bene alla visita?
Se avete anche qualche ulteriore suggerimento sulla situazione è molto ben accetto.
Vi ringrazio molto
Distinti Saluti
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probabilmente ciò che descrive è ciò che è accaduto. nel mio studio ho provato a mettere apparecchi wireless, separè con decorazioni particolari , tutto ciò che vogliamo, ma la presenza di un altra persona che ti osserva mentre fai pipi con i tubicini dentro l uretra penso sia fortemente inibente.
ha sicuramente una sclerosi del collo vescicale , mentre l urodinamica voleva evidenziare eventuali ipocontrattilità detrusoriali.
CONCLUSIONI : terapia medica alfa litica e controllo uroflussometrico tra tre mesi
ha sicuramente una sclerosi del collo vescicale , mentre l urodinamica voleva evidenziare eventuali ipocontrattilità detrusoriali.
CONCLUSIONI : terapia medica alfa litica e controllo uroflussometrico tra tre mesi
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 24/07/2013.
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