Gli alfa litici ed i fito farmaci potrebbero essere impiegati quale terapia coadiuvante

Egregio dottore/professore, le vorrei porre questa domanda:
Mi chiamo Giovanni, ho 40 anni e da circa 5 mesi soffro di prostatite batterica, diagnosticatami tramite spermiocoltura, ripetuta tre volte nel tempo, positiva per la presenza di E.Coli e quest'ultima volta(esame del 19/05/08) anche per Enterococcus faecalis.L'ecografia transrettale, eseguita il 23/01/08 recita:diametri prostatici lievemente aumentati (trasversale=50,2 mm a.-p=25,6 mm., long. = 41,5 mm) per la presenza di adenoma centrale, sapsula integra, angoli vescicolo seminali conservati; alcune calcificazioni periuretrali, non sicure lesioni riferibili a processi disproliferativi su tutto l'ambito ghiandolare.Discreta dilatazione dei seni venosi periprostatici.
Esame del Psa fatto il 17/01/08 1.89 ng/ml.
Terapie eseguita: ho assunto 20cp di Neo-Furadantin, verso metà Gennaio 08 poi una conf. da sei cp.di Keraflox da 600 mg, poi altre 3/4 confez.da 6 cp.cad. di Chinoplus.poi da metà Marzo ad oggi ho fatto 30 iniezioni intram.di TAZOCIN X 15 GIORNI 2fiale al dì, , controllo spermiocoltura ancora positiva e quindi altre 16 iniez. di GLAZIDIN,2 fiale al dì, quindi controllo spermiocoltura ancora positiva per i due batteri di cui sopra.Ora l'urologo mi ha prescritto 3 settimane di Ciproxin 500 mg. per due volte al dì + fermenti lattici 1 volta al di.
Sintomi: fastidi al basso addome, dolenzia ai testicoli, sensazione di pulsazione sopra la zona anale, necessità di urinare con una certa frequenza con sensazione di ritenzione(pur urinando frequentemente ho la sensazione di aver trattenuto l'urina per 5/6 ore), bruciore durante l'eiaculazione ecc.
Secondo Lei quanto descritto è compatibile con una prostatite? Il mio timore è che questa patologia cronicizzi avendola addosso da cinque mesi. Lei concorda sulla terapia da me finora fatta? Mi consiglierebbe qualche altro esame più specifico?
Ho letto, infine, che la prostatite è la conseguenza di altre patologie e che sarebbe opportuno ricercarne le cause. Quali esami potrebbero essere significativi? Gli alfa litici ed i fito farmaci potrebbero essere impiegati quale terapia coadiuvante?
Nel ringraziarLa per la sua attenzione, Le porgo i miei più sentiti ringraziamenti. Giovanni, Modena
[#1]
Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Sig. Giovanni,
purtroppo le infiammazioni della prostata (prostatiti) necessitano di tempo e pazienza per essere superate. Molto spesso esse si presentano, infatti, già dall'inizio con un andamento cronico.
Inoltre non esiste in termini generici una "prostatite" ma delle persone che sono affette da questa infiammazione. Questo vuol dire che non esiste una terapia valida per tutti ed in ogni occasione ma che, a seconda dei sintomi, dello stato e della situazione particolare sono necessari vari tipi di trattamento. Se va all'indirizzo www.giambersio.it troverà una piccola monografia proprio sulle prostatiti, scritta in maniera semplice e chiara per i pazienti, che forse potrebbe esserLe utile per meglio chiarire questi aspetti.
Cordiali saluti

Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it

[#2]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Egregio dottor Giambersio
La voglio ringraziare per la sua sollecita risposta e per tutti i consigli preziosi, esposti peraltro in forma chiara ed intelligibile, riportati sulla sua monografia.
Al riguardo Le chedo se, a Suo giudizio, i fito farmaci possono essere di conforto ed, in caso affermativo, se potesse suggerirmene qualcuno.
Voglia, in ogni caso, gradire i miei più sinceri e sentiti ringraziamenti. Giovanni
[#3]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
SICURAMENTE POSSONO ESSERE DI AIUTO ANCHE SE LA DURATA DELLA TERAPIA E' PIUTTOSTO LUNGA , COME PER GLI ESTRATTI DI SERENOA REPENS

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#4]
Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Sig. Giovanni,
esistono dei farmaci non di sintesi ma che vengono ricavati da essenze vegetali che possono avere indicazione in alcune fasi del trattamento delle prostatiti sfruttando le loro proprietà antiedemigene, antiinfiammatorie e di azione antiandrogena. E' bene chiarire, tuttavia, che si tratta di farmaci che hanno effetti collaterali e devono essere usati sotto il controllo del medico. Il mio consiglio è quindi quello di rivolgersi con fiducia al medico che già la segue,
per verificare quale possa essere la terapia più utile nel suo caso
in questa fase della sua malattia.
Cordiali saluti
[#5]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentilissimi dottori, Vi ringrazio per il cortese e puntuale riscontro fornitomi.
Con i migliori saluti, Giovanni
Prostatite

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