Febbre e bruciore alla minzione

Gentili Dottori,
vi pongo all'attenzione la situazione del mio compagno.
Da domenica scorsa, lamenta stanchezza, febbre persistente circa a 38, che non va via con i normali farmaci antipiretici, con brividi di freddo.
Secondariamente e parlando con lui per caso, mi ha riferito di avere contestualmente allo stato febbrile, bruciore alla minzione più o meno fastidioso ed ha aggiunto che solitamente quando ha la febbre ha sempre questa sintomatologia alle vie urinarie.
Gentili dottori non sono un medico, ma ho sofferto per due anni e mezzo di cistite recidiva (curata in maniera non appropriata) ed ho chiesto questo consulto telematico per chiedervi cosa occorre fare.
Il mio compagno è introverso e non parla molto dei suoi sintomi, diciamo che solitamente li tratta con leggerezza (non mi aveva mai detto che durante l'influenza aveva problemi di minzione) ed io ci sono arrivata proprio perchè cerco di farlo parlare anche e soprattutto quando ha qualche problema.
Ho addirittura scoperto per caso, da un'impegnativa, che aveva eseguito un'ecografia ai testicoli, con una presunta diagnosi di varicocele.
L'ho convinto, dopo una dura lotta, in quanto, come ripeto, è molto reticente a prendere coscienza di soffrire o meno di qualcosa, a prendere almeno appuntamento dal medico di base e anche dallo specialista urologo, affinchè venga chiarito se si può trattare o meno di un'infezione alle vie urinarie o altro e soprattutto a chiarire il discorso del varicocele (che per lui non era nulla di importante)
Cosa ne pensate? E' opportuno, seguire la terapia, eventuale, indicata dal medico di base, per poi approfondire dallo specialista?
Come posso aiutarlo nel fargli capire che prevenire è meglio che curare e che in taluni casi approfondire una sintomatologia, non è uno spreco di tempo, ma un ingente guadagno per la propria salute psicofisica?
Grazie per la Vs cortese attenzione