La formazione ovalare di circa 2,5 cm è il tumore

Buongiorno, a mio suocero è stato diagnosticato un tumore alla prostata. Prescritte scintigrafia ed ecografia addominale di cui non riusciamo a comprendere il referto:
Esame effettuato con scansioni basali e scansioni dopo mezzo di contrasto endovenoso in fase venosa.
Non si rilevano alterazioni del parenchima epatico,splenico,del pancreas,dei surreni e dei due reni ad eccezione di qualche minuscola ipodensità del parenchima renale,da ambo i lati,verosimilmente di natura cistica.
Nel retroperitoneo non si rilevano adenopatie;si segnala unicamente a ridosso della vescicola seminale dx una formazione ovalare con diametro massimo di circa cm 2,5 di dubbio significato adenopatico da controllare nel tempo.
Lieve iperdensità del tessuto adiposo alla radice del mesentere attribuibile a mesenterite sclerosante.
Vescica semivuota non ancora opacizzata mdc.
Prostata non ingrandita.
Non sono apprezzabile alterazioni osteostrutturali dei segmenti scheletrici compresi nel volume di studio:si segnala unicamente una circoscritta e tenue rarefazione strutturale ossea dell'osso iliaco sx a ridosso della sincondrosi sacroiliaca, a margini lievemente sclerotici, con diametro di poco superiore a cm 2 cui non si ritiene di attribuire alcun sicuro significato evolutivo.

Cosa significano le cisti nei reni?La formazione ovalare di circa 2,5 cm è il tumore? Che correlazione può avere con la mesenterite?La rarefazione dell' osso iliaco indica una possibile metastasi ossea?
Aiutatemi per favore.
Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

consigli a suo suocero di rivolgere le domande che fa in questa sede al suo urologo infatti noi, da questa postazione, poco di corretto e di preciso le possiamo dire sulle questioni che lei ci pone.

In questi casi infatti, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera situazione clinica di suo suocero e dare quindi una precisa indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Ovviamente mio suocero procederà con il suo curante e la terapia e il percorso eventualmente operatorio. Il senso della mia domanda era quello di comprendere il referto.
Cordiali Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Il referto del suo suocero si può comprendere solo dopo una attenta e precisa valutazione clinica diretta.

Ancora cordiali saluti.
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Utente
Utente
Mi perdoni, allora, devo aver frainteso il senso del sito.
Le rinnovo i miei saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Certo, una certa confusione vi è, è naturale e purtroppo lei non è il solo utente e lettore che fraintende il senso del nostro sito che non può mai dare certezze di tipo diagnostico e/o terapeutico.

In sintesi qui possiamo dare informazioni di tipo generale su situazioni cliniche anche complesse ma, le ripeto, non è possibile fare diagnosi precise o dare terapie, da questa postazione, in presenza di quadri clinici molto specifici e particolari senza per altro poter valutare in diretta il paziente e/o le indagini che lo riguardano.

Ancora un cordiale saluto.
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