Prevenzione cistite
Gentili dottori,
vi scrivo per avere consiglio su una questione che mi affligge da tempo. Sono una ragazza di 23 anni, circa tre anni fa ho avuto i primi sintomi di cistite. Avevo bisogno di una minzione frequente e quando succedeva avevo dolori nel basso ventre, non ho mai sofferto dei classici sintomi di bruciore. Ho trascurato questo stato e dopo circa una settimana sono iniziati spiacevoli episodi di incontinenza. Sono andata dal medico di base che mi ha prescritto degli antibiotici dopo i quali sono guarita. Dopo circa un mese ricominciano i dolori nel basso ventre durante la minzione, medico di base, antibiotici. La cosa si ripete un'altra volta dopo la quale affianco la cura al cranberry, ci sono altri leggeri episodi di cistite. Durante tutto ciò compare la candida che si presenterà per circa un anno una volta ogni due mesi, la curo con lo sporanox(medico di base), poi con gynocanester (ginecologo) accompagnati da apposite lavande. Continuo ad assumere cranberry per sei mesi come prevenzione. Dopo questi sei mesi cistite e candida si placano per circa nove mesi poi si ripresenta piú volte la candida curata con gynocanester. Circa tre mesi fa cominciano leggeri dolori durante la minzione, decido di comprare solo del cranberry dato che la situazione era ben più lieve delle volte passate. Dopo neanche due giorni cominciano forti dolori a pancia e schiena, vado dal medico di base che mi diagnostica un'infezione ai reni. Il dolore si è placato dopo cinque giorni di antibiotici. Passati venti giorni dalla fine degli antibiotici faccio un'ecografia ai reni (tutto a posto) e un'urinocoltura (dopo la ricomparsa di dolori ai reni) che dichiara l'infezione ancora in corso. Assumo altri antibiotici per 10 giorni. Dopo di ciò,sempre sotto consiglio del medico di base, prendo compresse vaginali di fermenti lattici per prevenire la candida a seguito degli antibiotici. Ora sono in attesa che passino venti giorni dagli antibiotici per fare un'altra urinocoltura.
Questa é la mia situazione e la mia domanda è: il cranberry é valido come prevenzione o ci sono sono metodi migliori? Ho sentito parlare del mannosio e del bicarbonato ma chiedendo al medico di base mi ha risposto che non era informato. Un'amica che vive negli Stati Uniti mi ha raccontato che lì tutte le donne assumono il mannosio per questo tipo di problema e mi sono domandata se l'Italia fosse semplicemente indietro su questo fronte. Per quanto riguarda il bicarbonato sono timorosa, la scorsa settimana l'ho usato come rimedio contro le punture di zanzare e mi ha provocato una piccola ustione che dura da quattro giorni. Inoltre ha senso assumere periodicamente fermenti lattici per prevenire la candida? E in caso affermativo in quali quantità?
Ringrazio molto chiunque impieghi il proprio tempo a rispondere.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile lettrice,
non si pasticci e senta in diretta, prima di iniziare qualsiasi terapia il suo urologo di riferimento.
Detto questo sappiamo che questo è uno zucchero semplice che viene riassorbito otto volte più lentamente del normale glucosio (lo zucchero che generalmente usiamo in cucina).
Una volta assorbito, questo non viene metabolizzato subito ma una buona parte, attraverso il sangue, è filtrato dai reni e poi espulso nelle vie urinarie.
Lì sembra possedere la proprietà di "attaccarsi" ai batteri ed infatti in presenza di D-mannosio i batteri, soprattutto l' Escherichia Coli, sembrano preferirlo ed insieme formano un’entità che viene eliminata più facilmente durante la minzione.
Le basi che giustificano l'azione di questo zucchero sono sostanzialmente queste.
Il D-mannosio esiste in commercio come estratto da legno di larice fermentato ed è indicato soprattutto come terapia di lungo termine.
Il miglioramento della situazione clinica, quando si presenta, è più significativo dopo circa tre mesi di terapia continuata.
Attenzione se si è diabetici qui si raccomanda di controllare regolarmente ed attentamente la glicemia.
Detto questo poi si ricordi sempre, come regola generale, prima di iniziare qualsiasi strategia terapeutica, di consultare il suo medico di medicina generale ed il suo urologo.
Un cordiale saluto.
non si pasticci e senta in diretta, prima di iniziare qualsiasi terapia il suo urologo di riferimento.
Detto questo sappiamo che questo è uno zucchero semplice che viene riassorbito otto volte più lentamente del normale glucosio (lo zucchero che generalmente usiamo in cucina).
Una volta assorbito, questo non viene metabolizzato subito ma una buona parte, attraverso il sangue, è filtrato dai reni e poi espulso nelle vie urinarie.
Lì sembra possedere la proprietà di "attaccarsi" ai batteri ed infatti in presenza di D-mannosio i batteri, soprattutto l' Escherichia Coli, sembrano preferirlo ed insieme formano un’entità che viene eliminata più facilmente durante la minzione.
Le basi che giustificano l'azione di questo zucchero sono sostanzialmente queste.
Il D-mannosio esiste in commercio come estratto da legno di larice fermentato ed è indicato soprattutto come terapia di lungo termine.
Il miglioramento della situazione clinica, quando si presenta, è più significativo dopo circa tre mesi di terapia continuata.
Attenzione se si è diabetici qui si raccomanda di controllare regolarmente ed attentamente la glicemia.
Detto questo poi si ricordi sempre, come regola generale, prima di iniziare qualsiasi strategia terapeutica, di consultare il suo medico di medicina generale ed il suo urologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 13/07/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.