Adenocarcinoma prostata

Buongiorno,
la settimana scorsa a mio padre di 75 anni è stata prescritta una terapia a base di decapeptyl a seguito di diagnosi di adenocarcinoma alla prostata.
Il medico di base a seguito di un valore di PSA 4.2 30% nelle analisi del sangue aveva richiesto una biopsia. Dei sei prelievi 5 sono ok, quello relativo al lobo superiore sinistro mediale laterale presenta un unico microfocolaio di adenoma acinare infiltrante, gleason 3, meno del 5% del campione.
Da qui la decisione dell'urologo a effettuare la terapia ormonale.
Mio padre esegue periodicamente esami del sangue di controllo, poichè 10 anni fa aveva fatto un ciclo di chemio a seguito dell'asportazione di una minima porzione di tumore rettale. Per il resto non presenta altri problemi di salute.
Vorrei capire innanzitutto la gravità della diagnosi, se è normale non aver fatto fare altri esami come la scintigrafia ossea, e se la terapia proposta sia valida o se piuttosto non fosse stato meglio aspettare o fare una prostatectomia.
Vi ringrazio della disponibilità.
Saluti.
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.6k 109
Gent.le utente,
da quanto Lei riferisce dovrebbe trattarsi di una adc prostatico a stadi iniziali.
Consideri che l'adc prostatico ha un andamento lentamente progressivo.
In merito alla terapia non conoscendo le condizioni di salute di suo padre e tantomeno l'obiettività clinica non sono in grado di darLe un consiglio.
Cordialemente

Dott.Roberto Mallus

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