Di 40 anni affetto da diversi anni ormai da calcolosi renale soprattutto al rene sinistro

Gentili dottori, sono un uomo di 40 anni affetto da diversi anni ormai da calcolosi renale soprattutto al rene sinistro. In particolare sono alle prese da quasi un anno con una litiasi diagnosticata ad agosto 2012 e localizzata nell'uretere sinistro all'altezza della verterbra L4; da quello che mi ha detto l'urologo si trattava di una serie di calcoli di piccole dimensioni tutti "impilati" uno sopra l'altro che causavano sofferenza al rene (discretamente dilatato). Sono stato sottoposto a Ureterolitorissia a settembre 2012 ma il medico mi ha riferito che il calcolo nel corso dell'intervento era ritornato nel rene e quindi sono stato prenotato per la Litotrissia Extracorporea dopo circa un mese. Purtroppo al momento di effettuare il "bombardamento" il calcolo era migrato di nuovo nell'uretere e quindi la stessa procedura non ha avuto effetto. Dopo avere tenuto un stent jj per circa 3 mesi sono stato risottoposto di nuovo alla Ureterolitotrissia a maggio 2013 e anche questa volta senza il successo sperato dato che a detta dell'urologo i calcoli erano "impattati" nell'uretere e lo stesso era molto infiammato (posizionamento stent jj). A giugno 2013 per l'ennesima volta sono stato risottoposto ad ureterolitotrissia questa volta in anestesia generale e il medico mi aveva detto di avere risolto il problema risottolineandomi però il fatto che i miei calcoli tendono a rimanere attaccati alla mucosa e quindi sono particolarmente difficili da togliere. Circa tre giorni fa ho tolto lo stent, qualche frammento è stato espulso ma a seguito RX al rene e Ecografia purtroppo risultano ancora due piccoli frammenti (valutati circa 2mm ciascuno) all'altezza di L5; il rene ancora è discretamente dilatato. A questo punto chiedo: il fatto che il rene sia dilatato oramai da diversi mesi può rappresentare un problema? C'è un motivo particolare per cui questi calcoli si "appiccicano" all'uretere? Dipende magari dal fatto che sono li da diversi mesi oppure magari da una composizione chimica particolare? Vorrei anche chiedere se oltre bere parecchia acqua, possa aiutare camminare o meglio correre in modo da favorire la fuoriuscita.
Ringrazio in anticipo e saluto cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Gentile Signore,
due piccoli residui di 2 mm molto probabilmente non sono di per loro in grado di ostacolare il deflusso dell'urina in modo significativo. Purtroppo il problema può essere costituito dalla reazione stessa della mucosa dell'uretere che è stata a contatto con i calcoli e le endoprotesi per un lunghissimo periodo, trascinando purtroppo la situazione e ritardandone la soluzione nel tempo. Ora che la bonifica si presume che sa stata fatta, sarà opportuno valutare in tempi abbastanza brevi la situazione del rene, che dovrebbe smaltire gradualmente la sua dilatazione. La sua percezione di sintomi sarà importante, ma a prescindere da questo riteniamo che si imponga la ripetizione di una TAC entro 2-3 mesi. Senz'altro l'attività fisica (dolce!) aiuta, come l'assunzione di una giusta quantità di liquidi (non esagerata!) e magari l'appoggio di farmaci in grado di aumentare la compiacenza delle pareti dell'uretere (cortisone, alfa-litici). I nostri Colleghi immaginiamo si siano già mossi in quel senso.

Sakuti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Dott Piana la ringrazio molto per la celere risposta. Le volevo però' chiedere se possa
Essere normale una nausea persistente da venerdì scorso giorno in cui ho tolto lo stent e da quando sono cominciati dei doloretti al rene e nell'uretere probabilmente dovuti al tentativo di espulsione. Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Gentile Signore,
nel periodo immediatamente successivo alla rimozione dello stent possono essere accettabili disturbi lievi, ma se i sintomi sono significativi la situazione deve necessariamente essere rivalutata a più breve termine. Non indugi a segnalarlo ai nostri Colleghi che la stanno seguendo, si misuri la febbre due volte al giorno.

Saluti
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Utente
Utente
Dott piana buonasera. La mia situazione ha avuto degli sviluppi ma non tutti positivi. Un frammento sono riuscito ad espellerlo ma a seguito di dolori comunque importanti ho fatto una ecografia che evidenzia una sempre maggiore dilatazione del rene e dell uretere nel suo complesso e soprattutto un piccolo frammento a 4/5. Cm dal meato ureterale. Inoltre il fatto che là dilatazione del rene é importante ha fatto migra!re un calcolo di 8 mm che era da diverso tempo posizionato in un calice inferiore e al quale nessuno aveva. Dato importanza perché difficilmente si sarebbe mosso. Di fatto ora mi trovo con due calcoli nella uretere di cui uno a 5 cm dal meato e l altro molto più grande localizzato alla inizio dello stesso. Venerdì prossimo sarò sottoposto a eswl presumo per il tentativo di rimozione del calcolo più piccolo. Le volevo chiedere quali sono le probabilità di successo del bombardamento? Aperò infatti che tale metodica non ha molta efficacia in caso di litiasi ureterale. La saluto e la ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Gentile Signore,
in effetti l'applicazione delle onde d'urto è generalmente meno efficace a livello dell'uretere, in particolare se i calcoli sono fermi in qual punto da qualche tempo. Lo sviluppo delle tecniche endoscopiche in genere rende oggi più opportuno e rapido risolvere la situazione per via endoscopica.. D'ogni modo un tentativo di trattamento può essere eseguito, a patto che si valuti precocemente l'effetto ottenuto e si passi senza indugi ad altra tecnica in caso di fallimento.

Saluti
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Utente
Utente
Dott piana buonasera. La mia situazione ha avuto degli sviluppi ma non tutti positivi. Un frammento sono riuscito ad espellerlo ma a seguito di dolori comunque importanti ho fatto una ecografia che evidenzia una sempre maggiore dilatazione del rene e dell uretere nel suo complesso e soprattutto un piccolo frammento a 4/5. Cm dal meato ureterale. Inoltre il fatto che là dilatazione del rene é importante ha fatto migra!re un calcolo di 8 mm che era da diverso tempo posizionato in un calice inferiore e al quale nessuno aveva. Dato importanza perché difficilmente si sarebbe mosso. Di fatto ora mi trovo con due calcoli nella uretere di cui uno a 5 cm dal meato e l altro molto più grande localizzato alla inizio dello stesso. Venerdì prossimo sarò sottoposto a eswl presumo per il tentativo di rimozione del calcolo più piccolo. Le volevo chiedere quali sono le probabilità di successo del bombardamento? Aperò infatti che tale metodica non ha molta efficacia in caso di litiasi ureterale. La saluto e la ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Gentile Signore,
le segnalo che, probabilmente per errore, ci ha re-inviato la domanda precedente.

Saluti