Sangue urine?

Egr dr.
Circa 2 mesi fa ho notato,una sola volta, l'urina un po' più scura di un colore vicino al marrò quando stava nel vaso.Il vaso era pulito prima di urinare.Sono andato dall'urologo che mi ha fatto fare una ecografia alla vescica e l'esame citologico delle urine.Risultati negativi.Volevo chiederVi se l'indagine si può fermare qui per escludere un tumore alla vescica o sarebbe opportuno fare qualche altro esame visto che sono stato un forte fumatore(non fumo più da circa 8 anni) e ho una prostatite cronica da molti anni?Poi un'altra domanda: se quella colorazione fosse dovuta a sangue,l'episodio si sarebbe dovuto ripetere oppure un solo episodio potrebbe nascondere un tumore?Vorrei evitare la cistoscopia,esame che, secondo l'urologo da me consultato,se negativo escluderebbe con certezza la presenza di un tumore alla vescica.Che cosa ne pensate.Grazie e saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Signore,
le urine "scure" (color caffè o coca-cola) sono tipiche per un sanguinamento che parte dai reni ed alte vie urinarie, mentre il sanguinamento vescicale rende di solito le urine più francamente rosse o rosate. Un episodio isolato potrebbe non preoccupare, ma la sua condizione di ex forte fumatore impone di non abbassare la guardia troppo velocemente. La negatività delle indagini di primo livello è ovviamente confortante, le caratteristiche del sanguinamento (urine scure) rendono meno forzata l'esecuzione della cistoscopia, ma senz'altro è opportuno che per qualche tempo si prosegua ad eseguire esami delle urine e citologia urinaria con cadenza di 1-2 mesi. Sarebbe anche opportuno ripetere l'ecografia ancora un paio di volte in un periodo di 6 mesi, possibilmente da operatori diversi. Questo piano d'azione potrebbe essere modificato in caso di ricomparsa di urine irregolari, sia a livello macroscopico che agli esami microscopici eseguiti.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Egr.Dr.Piana,
Grazie per la rapidità e competente risposta.Come accennato nella prima lettera io ho una uretro-prostatite cronica che forse da quanto letto su un sito internet,che riporto alla fine,l'esame citologico delle urine può dare un falso positivo dovuto ad infezioni. In seguito non potrebbero bastare l'ecografia della vescica e l'esame semplice delle urine eseguite ad intervalli di due mesi per evitare che qualche volta l'infezione della prostata potrebbe dare un falso positivo con tutto l'allarme che si creerebbe? Grazie di nuovo.
Fondamentale per un accurato iter diagnostico che il campione di urine sia accompagnato da una dettagliata storia clinica del paziente, dalle modalità di raccolta e conservazione delle stesse e da ogni dettaglio riguardante terapie precedenti o in atto in quanto possono facilmente alterare le cellule e dare quindi dei falsi positivi. Infatti la cellularità e la morfologia cellulare possono essere alterate da manovre invasive (esempio cistoscopia o cateterismo), infezioni, infiammazioni, recenti interventi chirurgici, immunoterapia, radioterapia e chemioterapia locale o generale.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Signore,
la persistrenza del sanguinamento od ogni altro possibile dubbio all'ecografia imporrebbero comunque l'esecuzione del controllo endoscopico. D'ogni modo ... non bendiamoci la testa prima di cadere! Tutto sommato, le confermiamo che per ora un assiduo controlli degli esami delle urine (compresa la citologia) e dell'ecografia può ritenersi accettabile.

Saluti
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