Risultato tac addome, problema vescica

Buongiorno,
vorrei chiedere un'opinione per mio padre, in attesa della visita urologica programmata per settimana prossima.
è iniziato tutto l'anno scorso in questo periodo, ematuria nelle urine che è stato classificato come sintomo di un calcolo renale che in seguito a sforzi manifestava sanguinamento, favorito dall'assunzione di farmaci per la fluidificazione del sangue in seguito ad infarto.
CTM sempre l'anno scorso negativo, flussometria tutto posto (eseguita tutti gli anni in seguito ad operazione alla prostata).
Dall'ecoaddome di un mese fa risulta un calcolo renale. è stata quindi svolta tac addome, nel referto (scrivo solo alcuni punti che non capiamo perchè è lungo) si dice:
è riconoscibile in un calice inferiore formazione litisiaca di circa 9mm.
si apprezza un piccolo difetto di riempimento in un calice superiore che potrebbe essere compatibile con piccola formazione litisiaca radio-trasparente meritevole di controllo evolutivo. al terzo medio della corticale del rene di sinistra è riconoscibile un'immagine tondeggiante ipodensa compatibile prima ipotesi piccola cisti.
la vescica modestamente distesa presenta un modesto ispessimento delle pareti ed è riconoscibile un difetto di riempimento a livello della parete basale posteriore di sinistra meritevole di valutazione cistoscopica.

Ringrazio in anticipo
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Gentile Signora,
il sanguinamento legato a calcoli presenti nei reni rende tipicamente le urine "scure" (color caffè o coca-cola) mentre invece nei sanguinamenti vescicali le urine sono più francamente rosse o rosate. Questa prima grossolana distinzione costituisce un generico orientamento, ovviamente da meglio definire con successive indagini. Nel referto di questa TAC vi sono però due punti dubbi, che riguardano un altro calcolo (?) dei calici superiori che all'ecografia precedente non era stato rilevato (?) ed il sospetto di una alterazione del profilo della vescica. Alla luce del risultato della TAC, ripetere una ulteriore ecografia reno-vescicale potrebbe essere oggi molto interessante. Ci chiediamo se suo padre sia un fumatore. La situazione impone comunque l'esecuzione di una endoscopia vescicale (cistoscopia), poiché chiarire (ed eventualmente rimuovere) quanto di irregolare si trova in vescica definisce anche le successive indicazioni per il da farsi riguardo al rene.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
la ringrazio per la risposta molto chiara.
rispondendo alle domande: sì mio padre è un fumatore, nonostante l'infarto non riusciamo a convincerlo a smettere...
per quanto riguarda le urine, sono scure come diceva lei, non sembrano rosate ma proprio un colore scuro, così riferisce lui.
le ecografie precedenti rilevavano solo un calcolo.
se non mi sbaglio l'ecografia l'ha fatta neanche due mesi fa.
il medico chiede di rifare il CTM, ma crede che in un anno possa essere cambiato tanto? certo per sicurezza lo rifarà, però è un elemento che ci ha destato preoccupazione.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Gentile Signora,
l'esame citologico delle urine non è una meraviglia in quanto a sensibilità e specificità, comunque costituisce un elemento di giudizio in più. D'ogni modo, in particolare poiché soggetto fumatore, i sanguinamenti delle urine vanno sempre trattati come sospette neoformazioni SALVO PROVA CONTRARIA. Questo impone un atteggiamento diagnostico molto aggressivo, in cui il dubbio deve essere quanto più possibile vicino alllo zero. Da qui la necsessità della cistoscopia e magari anche una valutazione endoscopica delle alte vie uinarie (uretero-renoscopia).
Ovviamente, continuare a fumare in queste condizioni rischia di rendere vano ogni impegno profuso nel cercare di risolvere la situazione.

Saluti
[#4]
Utente
Utente
la ringrazio per la risposta molto chiara, riferirò!
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