Integratori per prostata

Gentili dottori,

da qualche mese- ho 37 anni- sono in cura per una manifestazione di prostatite acuta curata con orudis e Levofloxacina. Al controllo dopo 7gg mi viene prescritta per 3 mesi l'assunzione di Profluss per regolarizzare lo stato infiammatorio e le dimensioni, un po' maggiorate, dell'organo. La successiva visita di controllo constata , anche a mezzo di ecografia transrettale , che lo stato infiammatorio è regredito- non ho percepito più nessun fastidio all'esplorazione- e le dimensioni dell'organo sono più regolari ( cito dal referto ecografico " La Prostata presenta la regione transizionale regolare con diametro massimo di 32 mm ). Dall'ecografia si evince solo che la regione posteriore , regolare, presenta delle calcificazioni che a detta dello specialista sono l'effetto di prostatiti croniche dovute molto probabilmente ad enterocolite meteorica - ho spesso aria nell'intestino ed alterno fasi liquide e solide della defecazione -per cui mi somministra , in quanto sospetta che la prostatite cronica dipenda da essa, Normix e Xflor da assumere per 10 mesi i primi dieci giorni di ogni mese. Alla mia domanda se proseguire o meno con il Profluss è un po' scettico in quanto sostiene che non è strettamente necessario dare un ulteriore supporto alla funzionalità prostatica ma è doveroso , ora , intervenire sulle cause dell'infiammazione.
Pur trovandomi d'accordo su questo chiedo se l'assunzione regolare e continuativa- cioè A VITA ed in forma preventiva - di un integratore come il profluss o di serenoa repens sia qualcosa di positivo per l'organo , in quanto ne previene il possibile e futuro ingrandimento superati gli anta, oppure sia , addirittura, qualcosa di nocivo o inutile per l'organo in un'ottica così continuativa.

In attesa di Vs cortese risposta colgo l'occasione di porgerVi i miei più cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

qualsiasi prodotto farmacologico o terapia, anche se di origine estrattiva, non è una semplice caramella o una compressa di talco e quindi richiede sempre, prima di essere somministrata, la valutazione diretta, attenta e precisa del suo medico di fiducia o del suo specialista di riferimento.

Non faccia di testa propria e segua sempre attentamente tutte le indicazioni che il suo urologo le indicherà.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr Beretta ,


ringraziandoLa da subito per la celere risposta vorrei però essere con Lei ancora più diretto, domandandoLe: somministrato a vita a livello preventivo e come integratore di una sostanza dal corpo non sintetizzata - visto gli accreditati studi scientifici condotti sugli effetti antinfiammatori e anti ipertrofici di tale estratto a livello prostatico- un integratore di estratto di serenoa repens mica mi può nuocere ?

Colgo l'occasione per rinnovarLe i miei più cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

sempre dopo una attenta valutazione clinica con il suo urologo, se ritenuta necessaria, la somministrazione di tale prodotto estrattivo non sembra avere controindicazioni, oggi conosciute, per un suo uso prolungato nel tempo.

Ancora cordiali saluti.
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