Il mio medico ha rilevato

Egregio Dottore,
nel 2010 ho avuto epididimite e infiammazione alle vie urinarie, con esami delle urine positivi ad escherichia coli. Dopo ecografie e controlli urologici, nel corso dei quali m'è stata diagnosticata live tumefazione dell'epididimo bilaterale e esplorazione rettale con modesti segni di flogosi, grazie a ripetute serie di ciproxin 500, flogmev e oki, sono riuscito a avere esami colturali di urine e sperma finalmente negative ed a tornare alla normalità. Agli inizi di giugno 2013 ho avuto nuovamente epididimite (preceduta da un periodo di leggerissimo fastidio al perineo, infiammazione del tratto emorroidario, poi risoltasi in una settimana e una forte febbre nel mese di aprile) curata con 9 gg di ciproxin e oki.Lasciato passare oltre 10 gg dalla fine della cura, ho eseguito un'urinocolotura e un esame completo delle urine. L'esito per la prima è negativo, mentre nella seconda il peso specifico risulta inferiore al minimo (1.013 contro 1.015. Faccio presente che ho consegnato la seconda pipì del mattino, su suggerimento della farmacista). Stamani ho eseguito una flussometria con esame residui, per la quale sono in attesa dell'esito (l'infermiera m'ha anticipato che la mia vescica era molto capiente rispetto alla media, circa 700 ml di urina espulsa, ma non sono rimasti residui). Ieri, durante visita urologica, il mio medico ha rilevato: "ER-prostata ipetrofica per l'età, di consistenza molle senza segni di flogosi", prescrivendo l'esame accennato e suggerendo di aggiornarci "con esiti alla mano". Faccio presente che da circa un mese anche il mio intestino è un pò pigro e che nell'ultimo anno ho avuto 4/5 episodi di herpes symplex ( nasale e palpebrale). Pur essendo un periodo molto stressante, a causa dell'intenso studio e mancanza/cambio di lavoro, da un paio di anni a questa parte mi insospettisce un poco questa facilità alle ricadute da herpes, fastidi vie urinarie e vari. Che fare? Scusandomi per la lungaggine, saluto codialmente e ringrazio
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

da questa postazione due sono i consigli preliminari che possiamo darle:

1) superare questo "periodo molto stressante", perché questo porta inevitabilmente ad un abbassamento delle sue difese immunitarie e quindi a facili recidive (infezioni ed infiammazioni);

2) seguire sempre ed attentamente tutte le indicazioni che riceverà in diretta dal suo medico di fiducia e dal suo urologo di riferimento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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