Deficit erettivo dopo manovra osteopatica all'osso sacro/coccige
Salve,
ho da qualche anno un problema di prostatite cronica non batterica con bruciori durante la minzione e dopo l'ejaculazione. Dopo tantissimi consulti sono arrivato alla conclusione che il mio era un problema posturale/muscolare unito a problemi gastrointestinali.
Da qualche mese seguo una dieta particolare, traendo molto giovamento e mi incontro settimanalmente con una Kinesioterapista specializzata in problemi pelvici. Ho risolto il mio problema al 90% e ne ero molto soddisfatto!
Qualche settimana fa ho visto un osteopata per coadiuvare i trattamenti della kinesioterapista e non so per quale ragione, mi ha trattato l'osso sacro/coccige senza prima avvertirmi o spiegarmi quale tecnica stesse utilizzando.
Da premettere che è vero che ho problemi di schiena e tensione muscolare in quel punto ma se devo essere onesto del tutto sopportabili, non mi lamentavo di quel punto. Ad ogni modo il trattamento è stato molto doloroso.
Sono stato privo di forze per almeno due giorni con dolori al Sacro/coccige, mi è stato detto che è normale. Dopo qualche giorno mi rendo conto toccando la zona perineale che (quello che io credo sia) il mio coccige non è più lì dove è stato per 30 anni! Prima sentivo la presenza dell'osso molto vicino all'ano, adesso non c'è più..cioè l'unico osso in zona che tocco è molto più in alto ed esteriore.
Sono tornato per chiedere spiegazioni e mi ha detto che lui non mi ha toccato per nulla il coccige ma il Sacro..ok ma a me pareva il coccige e ad ogni modo....dov'è? Mi controlla e mi dice che è tutto in regola, è solo una mia impressione, torno a casa ancora più perplesso.
Dal momento del trattamento non avendo più la presenza di quell'osso vicino all'ano/retto/perineo e avendo spesso dolori al coccige (che prima non avevo) ho una incredibile mancanza di forza e sopratutto difficoltà erettili con sporadico dolore alla base ad entrambi i lati del pene.
Durante la defecazione, prima sentivo forte la presenza di tale osso ma adesso non è più li, non capisco, ho provato manualmente a capire cosa potrebbe essere successo ma non capisco, come può un osso "scomparire"?
Questa faccenda mi sta molto preoccupando, mi viene difficile raggiungere l'erezione, ho molto meno stimolo sessuale, subito dopo l'ejaculazione perdo l'erezione istantaneamente.
L'unico momento quando ho un lieve incremento dello stimolo sessuale è poco prima della defecazione ovvero quando l'ano/retto/perineo sono tesi, non so come spiegarlo chiaramente.
Cosa dovrei fare? Ho chiesto spiegazioni per la seconda volta e mi è stato ripetuto che è tutto in regola, ma conosco il mio corpo, manca qualcosa che ho sentito per 30 anni!
Ho paura a farmi ritoccare da questo signore e sono DECISAMENTE molto preoccupato, secondo voi si potrebbe risolvere rimettendo l'osso in posizione?
ho da qualche anno un problema di prostatite cronica non batterica con bruciori durante la minzione e dopo l'ejaculazione. Dopo tantissimi consulti sono arrivato alla conclusione che il mio era un problema posturale/muscolare unito a problemi gastrointestinali.
Da qualche mese seguo una dieta particolare, traendo molto giovamento e mi incontro settimanalmente con una Kinesioterapista specializzata in problemi pelvici. Ho risolto il mio problema al 90% e ne ero molto soddisfatto!
Qualche settimana fa ho visto un osteopata per coadiuvare i trattamenti della kinesioterapista e non so per quale ragione, mi ha trattato l'osso sacro/coccige senza prima avvertirmi o spiegarmi quale tecnica stesse utilizzando.
Da premettere che è vero che ho problemi di schiena e tensione muscolare in quel punto ma se devo essere onesto del tutto sopportabili, non mi lamentavo di quel punto. Ad ogni modo il trattamento è stato molto doloroso.
Sono stato privo di forze per almeno due giorni con dolori al Sacro/coccige, mi è stato detto che è normale. Dopo qualche giorno mi rendo conto toccando la zona perineale che (quello che io credo sia) il mio coccige non è più lì dove è stato per 30 anni! Prima sentivo la presenza dell'osso molto vicino all'ano, adesso non c'è più..cioè l'unico osso in zona che tocco è molto più in alto ed esteriore.
Sono tornato per chiedere spiegazioni e mi ha detto che lui non mi ha toccato per nulla il coccige ma il Sacro..ok ma a me pareva il coccige e ad ogni modo....dov'è? Mi controlla e mi dice che è tutto in regola, è solo una mia impressione, torno a casa ancora più perplesso.
Dal momento del trattamento non avendo più la presenza di quell'osso vicino all'ano/retto/perineo e avendo spesso dolori al coccige (che prima non avevo) ho una incredibile mancanza di forza e sopratutto difficoltà erettili con sporadico dolore alla base ad entrambi i lati del pene.
Durante la defecazione, prima sentivo forte la presenza di tale osso ma adesso non è più li, non capisco, ho provato manualmente a capire cosa potrebbe essere successo ma non capisco, come può un osso "scomparire"?
Questa faccenda mi sta molto preoccupando, mi viene difficile raggiungere l'erezione, ho molto meno stimolo sessuale, subito dopo l'ejaculazione perdo l'erezione istantaneamente.
L'unico momento quando ho un lieve incremento dello stimolo sessuale è poco prima della defecazione ovvero quando l'ano/retto/perineo sono tesi, non so come spiegarlo chiaramente.
Cosa dovrei fare? Ho chiesto spiegazioni per la seconda volta e mi è stato ripetuto che è tutto in regola, ma conosco il mio corpo, manca qualcosa che ho sentito per 30 anni!
Ho paura a farmi ritoccare da questo signore e sono DECISAMENTE molto preoccupato, secondo voi si potrebbe risolvere rimettendo l'osso in posizione?
[#1]
Gentile Signore,
tutto quanto ci riferisce e che tante preoccupazioni le sta inducendo trascende le competenze dell'urologia, d'altronde la figura professionale del sedicente "osteopata" è assai poco definita, almeno nel quadro delle specialità medico-chirurgiche convenzionali. Abbiamo invero più di qualche dubbio che con manovre esterne, ancorché dolorose, sia stato possibile causare lo spostamento del coccige e di altre strutture del pavimento pelvico. Ci pare che la situazione sia generosamente condizionata da fattori emotivi, che riteniamo responsabili in primo luogo dei problemi erettivi di cui ci dice. Per spezzare questa pericolosa catena di dubbi ed ansie le consiglieremmo senz'altro di parlarne con il suo medico curante per valutare l'eventuale esecuzione di una radiografia del bacino ed una successiva visita ortopedica.
Saluti
tutto quanto ci riferisce e che tante preoccupazioni le sta inducendo trascende le competenze dell'urologia, d'altronde la figura professionale del sedicente "osteopata" è assai poco definita, almeno nel quadro delle specialità medico-chirurgiche convenzionali. Abbiamo invero più di qualche dubbio che con manovre esterne, ancorché dolorose, sia stato possibile causare lo spostamento del coccige e di altre strutture del pavimento pelvico. Ci pare che la situazione sia generosamente condizionata da fattori emotivi, che riteniamo responsabili in primo luogo dei problemi erettivi di cui ci dice. Per spezzare questa pericolosa catena di dubbi ed ansie le consiglieremmo senz'altro di parlarne con il suo medico curante per valutare l'eventuale esecuzione di una radiografia del bacino ed una successiva visita ortopedica.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Salve, ho atteso un po per vedere come andava.
È passato più di un mese e sono letteralmente disperato.
Non solo ho difficoltà all'erezione, ma non ho più desiderio sessuale e non sento più nessun tipo di stimolazione!
Non riesco a raggiungere l'eccitazione, e quando con molto sforzo ci riesco la mia erezione raggiunge al massimo il 50% di una piena erezione. Pensavo fosse un problema psicologico ma ho notato che non ho più nemmeno le erezioni mattutine che in teoria dovrebbero essere fisiologiche e non psicologiche, o sbaglio?
Le mia teorie:
- È possibile che dopo anni ed anni di dolore io abbia connesso il dolore all'eccitazione ed adesso che non avverto più dolore non avverto più alcuno stimolo?
- È possibile che con tale manovra (esterna) l'osteopata abbia compromesso alcuni nervi che regolano la zona (ad esempio il pudendo?)
Sono tornato dall'osteopata due volte per chiedere spiegazioni e mi ha detto di attendere perchè lo spostamento del sacro/coccige modifiche molto delicate...
È passato più di un mese e sono in piena disperazione, non posso non essere più eccitato e non avere più un'erezione a 30 anni!
Per favore aiutatemi, che devo fare?
È passato più di un mese e sono letteralmente disperato.
Non solo ho difficoltà all'erezione, ma non ho più desiderio sessuale e non sento più nessun tipo di stimolazione!
Non riesco a raggiungere l'eccitazione, e quando con molto sforzo ci riesco la mia erezione raggiunge al massimo il 50% di una piena erezione. Pensavo fosse un problema psicologico ma ho notato che non ho più nemmeno le erezioni mattutine che in teoria dovrebbero essere fisiologiche e non psicologiche, o sbaglio?
Le mia teorie:
- È possibile che dopo anni ed anni di dolore io abbia connesso il dolore all'eccitazione ed adesso che non avverto più dolore non avverto più alcuno stimolo?
- È possibile che con tale manovra (esterna) l'osteopata abbia compromesso alcuni nervi che regolano la zona (ad esempio il pudendo?)
Sono tornato dall'osteopata due volte per chiedere spiegazioni e mi ha detto di attendere perchè lo spostamento del sacro/coccige modifiche molto delicate...
È passato più di un mese e sono in piena disperazione, non posso non essere più eccitato e non avere più un'erezione a 30 anni!
Per favore aiutatemi, che devo fare?
[#3]
Gentile Signore,
di nuovo le dobbiamo dire di non avere alcuna competenza nel giudicare l'operato del sedicente "osteopata" e di dubitare fortemente che tramite manipolazioni esterne si possano indurre delle variazioni anatomiche e funzionali di tale portata. D'ogni modo, il suo attuale problema andrologico non può che essere studiato ed interpretato da un nostro Collega che la possa seguire direttamente con pazienza ed assiduità. Noi a distanza purtroppo non abbiamo alcuna possibilità di influire positivamente.
Saluti
di nuovo le dobbiamo dire di non avere alcuna competenza nel giudicare l'operato del sedicente "osteopata" e di dubitare fortemente che tramite manipolazioni esterne si possano indurre delle variazioni anatomiche e funzionali di tale portata. D'ogni modo, il suo attuale problema andrologico non può che essere studiato ed interpretato da un nostro Collega che la possa seguire direttamente con pazienza ed assiduità. Noi a distanza purtroppo non abbiamo alcuna possibilità di influire positivamente.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14.6k visite dal 02/07/2013.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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