Prostatite ragazzo di 23 anni.
Gentili medici ringrazio in anticipo tutti coloro che mi risponderanno e daranno il proprio parere.
Sono un ragazzo di 23 anni, peso 85 kg e sono alto 1,90.
Da quasi 6 mesi ormai soffro di un'assai fastidiosa pesantezza testicolare bilaterale presente ogni giorno tal volta più intensa tal volta più tenue. Questo è il sintomo principale, se non l'unico, che in questi 6 mesi mi ha accompagnato. Ad esso assai raramente si sono accompagnati altri due disturbi: leggera difficoltà nell'urinare al mattino (3-4 volte non consecutive) e maggiore frequenza nell'urinare durante la giornata ( 10 - 12 giorni in totale non consecutivi). Inoltre talvolta è presente un'assai blando bruciore alla minzione che ha comunque getto potente e regolare oltre che colore normale.
Alla comparsa della sintomatologia su descritta mi sono recato dal mio urologo di fiducia (primario) il quale mi ha diagnosticato una congestione prostatica (prostatite). Al che ho effettuato tutti gli esami del caso, in particolare: esame delle urine con urinocultura, spermio cultura, 2 tamponi uretrali per ricerca Clamidia e Micoplasma, spermiogramma, ecografia testicolare.
Ebbene sono TUTTI risultati negativi.
Ho eseguito allora diverse terapie descrittemi dal mio curante a base di antiinfiammatori (prostamev, flogmev, ananase,) e antibiotici (zitromax per 3 gg) tuttavia la situazione non si è modificata.
Mi sono allora recato da un secondo urologo per comparare la diagnosi e anche quest ultimo mi ha confermato quella di prostatite.
Trattandosi di prostatite abatterica come si evince dalle analisi effettuate su consiglio del mio urologo di fiducia ( il primo ) ho curato l'alimentazione, bevuto di più, evitato l'utilizzo dello scooter e controbilanciato le varie ore al giorno che trascorro seduto per studiare con 3 ore di nuoto a settimana in piscina.
Attualmente la situazione non è di molto cambiata se non per il fatto che tra la prima diagnosi e oggi sono trascorsi 6 mesi. Sono molto sconfortato non per il problema in se per se, in quanto si tratta fortunatamente di un fastidio grave e non di un dolore lancinante, ma per l'influenza negativa che sta avendo sulla mia vita limitandomi molto nell'alimentazione, nella mobilità e in generale nella mia vita.
Preciso inoltre che ho una vita sessuale regolare caratterizzata da 2-3 rapporti settimanali con la stessa ragazza da 2 anni.
Partendo dal presupposto che a 23 anni non mi posso RASSEGNARE a questa vita e che quindi DEVO guarire e tornare come prima, la mia domanda è:
come devo proseguire in questo iter?
c'è qualche altra indagine che voi mi suggerireste di fare?
guarirò mai?
grazie a tutti.
Sono un ragazzo di 23 anni, peso 85 kg e sono alto 1,90.
Da quasi 6 mesi ormai soffro di un'assai fastidiosa pesantezza testicolare bilaterale presente ogni giorno tal volta più intensa tal volta più tenue. Questo è il sintomo principale, se non l'unico, che in questi 6 mesi mi ha accompagnato. Ad esso assai raramente si sono accompagnati altri due disturbi: leggera difficoltà nell'urinare al mattino (3-4 volte non consecutive) e maggiore frequenza nell'urinare durante la giornata ( 10 - 12 giorni in totale non consecutivi). Inoltre talvolta è presente un'assai blando bruciore alla minzione che ha comunque getto potente e regolare oltre che colore normale.
Alla comparsa della sintomatologia su descritta mi sono recato dal mio urologo di fiducia (primario) il quale mi ha diagnosticato una congestione prostatica (prostatite). Al che ho effettuato tutti gli esami del caso, in particolare: esame delle urine con urinocultura, spermio cultura, 2 tamponi uretrali per ricerca Clamidia e Micoplasma, spermiogramma, ecografia testicolare.
Ebbene sono TUTTI risultati negativi.
Ho eseguito allora diverse terapie descrittemi dal mio curante a base di antiinfiammatori (prostamev, flogmev, ananase,) e antibiotici (zitromax per 3 gg) tuttavia la situazione non si è modificata.
Mi sono allora recato da un secondo urologo per comparare la diagnosi e anche quest ultimo mi ha confermato quella di prostatite.
Trattandosi di prostatite abatterica come si evince dalle analisi effettuate su consiglio del mio urologo di fiducia ( il primo ) ho curato l'alimentazione, bevuto di più, evitato l'utilizzo dello scooter e controbilanciato le varie ore al giorno che trascorro seduto per studiare con 3 ore di nuoto a settimana in piscina.
Attualmente la situazione non è di molto cambiata se non per il fatto che tra la prima diagnosi e oggi sono trascorsi 6 mesi. Sono molto sconfortato non per il problema in se per se, in quanto si tratta fortunatamente di un fastidio grave e non di un dolore lancinante, ma per l'influenza negativa che sta avendo sulla mia vita limitandomi molto nell'alimentazione, nella mobilità e in generale nella mia vita.
Preciso inoltre che ho una vita sessuale regolare caratterizzata da 2-3 rapporti settimanali con la stessa ragazza da 2 anni.
Partendo dal presupposto che a 23 anni non mi posso RASSEGNARE a questa vita e che quindi DEVO guarire e tornare come prima, la mia domanda è:
come devo proseguire in questo iter?
c'è qualche altra indagine che voi mi suggerireste di fare?
guarirò mai?
grazie a tutti.
[#1]
Casro signore,
innazitutto si faccia una diagnosi differenziale fra prostite abatterica infiammatoria e non infiammatoria (il dolore è riferito alla prostata, ma proviene da altro: postura, ansia, bacino, nervi). Per la qual cosa serve test di stamey: esxame urine su tre campioni prima e dopo massaggio prostatico. Ne parli col collegha che la segue.
innazitutto si faccia una diagnosi differenziale fra prostite abatterica infiammatoria e non infiammatoria (il dolore è riferito alla prostata, ma proviene da altro: postura, ansia, bacino, nervi). Per la qual cosa serve test di stamey: esxame urine su tre campioni prima e dopo massaggio prostatico. Ne parli col collegha che la segue.
[#2]
Ex utente
Dottore, mi scuso per la mia non chiarezza. E' certo che la prostata sia infiammata poichè ambedue gli urologi consultati all'esplorazione anale lo hanno rilevato. Ed è certo che la pesantezza testicolare derivi da ciò.
Cosa intende lei per diagnosi differenziale? Il mio urologo propende per una prostatite abatterica visti gli esiti degli esami già fatti.
Lei quindi suggerirebbe il test di Stamney? ne ho già sentito parlare, ma molti ritengono la sua attendibilità pari a quella di una "normale" spermio cultura.
Grazie.
Cosa intende lei per diagnosi differenziale? Il mio urologo propende per una prostatite abatterica visti gli esiti degli esami già fatti.
Lei quindi suggerirebbe il test di Stamney? ne ho già sentito parlare, ma molti ritengono la sua attendibilità pari a quella di una "normale" spermio cultura.
Grazie.
[#3]
Ho già detto che la prostite abtterica ha 2 categorie: infiammatoria e non infiammatoria e tale classificazione (dell' organizzazione momdiale della sanità" si basa sul test di stamey di cui le ho accennato. Che da risposte differenti rispetto alla coltura
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 11.3k visite dal 02/07/2013.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.