Vie urinarie e prostatite
Buon giorno dottori sono un ragazzo di 20 anni quasi 21...vi scrivo perche e un paio di mesi che ho problemi alle vie urinarie...e iniziato tutto con una strana sensazione nel pene e minzione frequente...il medico di base mi ha prescritto avalox poi udrinox e infine andando dall urologo che tramite ispezione rettale ha detto "forse"vai un po infiammato mi ha prescritto tavanic per 8 giorni...nei primi giorni sembrava peggiorare poi e migliorato...sl che a distanza di un mese ho ancora dei fastidi...tampone uretrale negativo come l urinocultura...il secondo urologo il primario del mio paese dice che esclude la prostata perche in assenza di batteri data la mia eta sono giovane per quel problema...
Quindi mi fara un uretrografia...sono una persona ipocondriaca e ansiosa e la mia paura e di avere una prostatite abatterica che da qllo che leggo su internet e fastidiosa e quasi incurabile.dico anche che tt i sintomi che leggo me li risento addosso!da notare la mia stupidita:)spero in una vostra risposta cordiali saluti:)
Quindi mi fara un uretrografia...sono una persona ipocondriaca e ansiosa e la mia paura e di avere una prostatite abatterica che da qllo che leggo su internet e fastidiosa e quasi incurabile.dico anche che tt i sintomi che leggo me li risento addosso!da notare la mia stupidita:)spero in una vostra risposta cordiali saluti:)
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Dr. Paolo Piana
Urologo
43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
in linea di massima non possiamo che concordare con l'atteggiamento finora tenuto dai nostri Colleghi. In particolare riteniamo opportuno non insistere troppo con la terapia antibiotica, in assenza di precisi riscontri alle indagini colturali eseguite. Spesso in questi casi valgono però più dei farmaci i consigli sullo stile di vita (idratazione, funzione intestinale, alimentazione, attività sessuale, ecc. ) che certamente le sono stati impartiti dall'urologo. Inoltre, il suo atteggiamento dichiaratamente "ipocondriaco" certamente non aiuta, anzi potrebbe innescare quelle pericolose spirali all'insegna dell'emotività che poi sono alla base di molte situazioni assai imprecisamente definite come prostatite cronica. Riteniamo pertanto che lei abbia molte possibilità di contribuire personalmente al miglioramento della sua situazione.
Saluti
in linea di massima non possiamo che concordare con l'atteggiamento finora tenuto dai nostri Colleghi. In particolare riteniamo opportuno non insistere troppo con la terapia antibiotica, in assenza di precisi riscontri alle indagini colturali eseguite. Spesso in questi casi valgono però più dei farmaci i consigli sullo stile di vita (idratazione, funzione intestinale, alimentazione, attività sessuale, ecc. ) che certamente le sono stati impartiti dall'urologo. Inoltre, il suo atteggiamento dichiaratamente "ipocondriaco" certamente non aiuta, anzi potrebbe innescare quelle pericolose spirali all'insegna dell'emotività che poi sono alla base di molte situazioni assai imprecisamente definite come prostatite cronica. Riteniamo pertanto che lei abbia molte possibilità di contribuire personalmente al miglioramento della sua situazione.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
La ringrazio per la risposta dottore...li stile di vita lo sto curando eliminando cioccolato e carni rosse bevendo almeno 3 litri d acqua al giorno...per il fatto psicologico lo sto gia curando con lo psicologo perche dicono che in questi casi e molto importante specialmente per le persone ansiose...il mio medico dice di star tranquillo perche la prostata non centra nulla(la mia paura principale e di non uscirne piu vome a tanti accade)la ringrazio anticipatamente per la risposta.cordiali saluti!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 29/06/2013.
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