Psa totale nella norma e psa libero basso
Salve,
circa due settimane fa, a causa di un problema alle vie urinarie durante la minzione, ho eseguito degli esami di laboratorio suggeriti prescrittimi dal mio curante per identificare la causa del mio problema.
Qualche giorno fa ho ritirato i risultati che riporto dettagliatamente:
CREATININA: 0,86 mg/dl (val. norm. 0,65 - 1,30);
e-GFR /1,73 m2 (MDRD): 100,06 ml/min (val. norm. >60);
(Velocità di filtrazioneglomerulare stimata);
Ag PROSTATICO SPECIFICO TOTALE: 2,71 ng/ml (val. norm. 0,01 - 4,00);
% Ag PROSTATICO Sp. LIBERO: 8 % Totale (Val. norm. >20, Zona Grigia 11 - 20, Valore a rischio < 11);
Intervallo di riferimento per soggetti con età inf. a 59 anni: 0,00 - 2,5.
ESAME URINE
pH: 6,0 (val. norm. 5,0 - 7,0);
Proteine: 20,0 mg/dl (val. norm. 0,0 - 25,0);
Glucosio: Assente;
Chetoni: Assenti;
Urobilinogeno: Normale;
Bilirubina: Assente;
Eritroc./Emogl.: Tracce;
Peso specifico: 1,021 (val. norm. 1,005 - 1,030);
SEDIMENTO: 6 - 10 leucociti, numerosi batteri, 1 - 5 eritrociti.
UROCULTURA
Colture in Aerobiosi: Conta Batterica 1.000.000 ufc/ml;
Identificazione: Escherichia coli;
Colture per lieviti: Negative.
Poichè il mio medico di famiglia sospettava un'infezione delle vie urinaria (confermata dall'esito dell'urocoltura) mi ha prescritto una cura antibiotica già terminata. Ad oggi (ma già da qualche giorno) non avverto più fastidi durante la minzione.
Mi preoccupa molto il valore della percentuale di P.S.A. libero in quanto si colloca nei "valori a rischio".
Chiedo un vostro parere in merito.
circa due settimane fa, a causa di un problema alle vie urinarie durante la minzione, ho eseguito degli esami di laboratorio suggeriti prescrittimi dal mio curante per identificare la causa del mio problema.
Qualche giorno fa ho ritirato i risultati che riporto dettagliatamente:
CREATININA: 0,86 mg/dl (val. norm. 0,65 - 1,30);
e-GFR /1,73 m2 (MDRD): 100,06 ml/min (val. norm. >60);
(Velocità di filtrazioneglomerulare stimata);
Ag PROSTATICO SPECIFICO TOTALE: 2,71 ng/ml (val. norm. 0,01 - 4,00);
% Ag PROSTATICO Sp. LIBERO: 8 % Totale (Val. norm. >20, Zona Grigia 11 - 20, Valore a rischio < 11);
Intervallo di riferimento per soggetti con età inf. a 59 anni: 0,00 - 2,5.
ESAME URINE
pH: 6,0 (val. norm. 5,0 - 7,0);
Proteine: 20,0 mg/dl (val. norm. 0,0 - 25,0);
Glucosio: Assente;
Chetoni: Assenti;
Urobilinogeno: Normale;
Bilirubina: Assente;
Eritroc./Emogl.: Tracce;
Peso specifico: 1,021 (val. norm. 1,005 - 1,030);
SEDIMENTO: 6 - 10 leucociti, numerosi batteri, 1 - 5 eritrociti.
UROCULTURA
Colture in Aerobiosi: Conta Batterica 1.000.000 ufc/ml;
Identificazione: Escherichia coli;
Colture per lieviti: Negative.
Poichè il mio medico di famiglia sospettava un'infezione delle vie urinaria (confermata dall'esito dell'urocoltura) mi ha prescritto una cura antibiotica già terminata. Ad oggi (ma già da qualche giorno) non avverto più fastidi durante la minzione.
Mi preoccupa molto il valore della percentuale di P.S.A. libero in quanto si colloca nei "valori a rischio".
Chiedo un vostro parere in merito.
[#1]
Gentile Signore,
il PSA è un marcatore tumorale la cui esecuzione alla sua età è francamente inutile e spesso solo in grado di generare inutili apprensioni. Si tratta di un marcatore tumorale molto sensibile, ma non altrettanto specifico, percui può alterarsi - e lo fa molto volentieri ... - anche in corso di infiammazioni che coinvolgano la prostata. Pertanto non dovrebbe essere eseguito in nessun caso durante od immediatamente a ridosso di fasi di disturbi ad urinare correlabili ad infiammazione od infezione. L'unica eccezione a questa regola vale per chi abbia avuto ripetuti casi di tumore della prostata nell'ambito familiare, specie in giovane età. Se questo non si verifica nel suo caso, le diremmo di star sereno e per i suoi eventuali disturbi far riferimento ad un nostro Collega specialista in urologia.
Saluti
il PSA è un marcatore tumorale la cui esecuzione alla sua età è francamente inutile e spesso solo in grado di generare inutili apprensioni. Si tratta di un marcatore tumorale molto sensibile, ma non altrettanto specifico, percui può alterarsi - e lo fa molto volentieri ... - anche in corso di infiammazioni che coinvolgano la prostata. Pertanto non dovrebbe essere eseguito in nessun caso durante od immediatamente a ridosso di fasi di disturbi ad urinare correlabili ad infiammazione od infezione. L'unica eccezione a questa regola vale per chi abbia avuto ripetuti casi di tumore della prostata nell'ambito familiare, specie in giovane età. Se questo non si verifica nel suo caso, le diremmo di star sereno e per i suoi eventuali disturbi far riferimento ad un nostro Collega specialista in urologia.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gent.mo dr. Piana,
la ringrazio per la sua risposta che mi conforta e non poco.
A dire il vero, già prima di ritirare gli esiti degli esami, su suggerimento del mio medico curante, ho eseguito una cura antibiotica di 6 giorni con ciprofloxacina 500 mg/die che ho puntualmente eseguito.
Già dopo la seconda somministrazione i disturbi che accusavo quando urinavo erano quasi del tutto spariti. Ad oggi non ho più nessun fastidio e tutto è tornato alla normalità.
Ritiene comunque necessaria una visita da un urologo?
la ringrazio per la sua risposta che mi conforta e non poco.
A dire il vero, già prima di ritirare gli esiti degli esami, su suggerimento del mio medico curante, ho eseguito una cura antibiotica di 6 giorni con ciprofloxacina 500 mg/die che ho puntualmente eseguito.
Già dopo la seconda somministrazione i disturbi che accusavo quando urinavo erano quasi del tutto spariti. Ad oggi non ho più nessun fastidio e tutto è tornato alla normalità.
Ritiene comunque necessaria una visita da un urologo?
[#3]
Gentile Signore,
le donne sono tradizionalmente abituate a frequentare il proprio ginecologo, per l'uomo dovrebbe essere lo stesso con l'urologo. Un check up specialistico ogni 4-5 anni sarebbe certamente una buona idea. Non si accontenti quindi del nostro parere a distanza, che ha un valore puramente indicativo.
Saluti
le donne sono tradizionalmente abituate a frequentare il proprio ginecologo, per l'uomo dovrebbe essere lo stesso con l'urologo. Un check up specialistico ogni 4-5 anni sarebbe certamente una buona idea. Non si accontenti quindi del nostro parere a distanza, che ha un valore puramente indicativo.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.7k visite dal 28/06/2013.
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