Seconda operazione per fimosi causa rottura punti

Buongiorno a tutti i medici del sito, che ringrazio anticipatamente. Ho subito una circoncisione con frenuloplastica due settimane fa a causa di una fimosi serrata congenita. Il risultato estetico mi piace molto, la sensibilità del glande (insopportabile i primi giorni) è nettamente migliorata. Tuttavia, all'ultimo controllo, l'urologo ha ritenuto di consigliarmi un ulteriore intervento: alcuni punti si sono staccati lasciando staccati i lembi della ferita. Inoltre, l'intervento è stato giustificato col bisogno di asportare un piccolo lembo di pelle in esubero nella zona della sutura.
La notizia non mi è piaciuta granché, soprattutto perché i primi controlli erano andati molto bene. Ho dei dubbi sull'intervento che riassumerò di seguito.
Il medico ha scritto sull'impegnativa "intervento di circoncisione" nonostante il glande sia perfettamente scoperto. Per quale motivo? Lui ha detto che è un intervento più leggero del primo. Ma in cosa consiste esattamente l'intervento? Il decorso post operatorio sarà più leggero del primo intervento? Lo spero tanto.
Inoltre ho notato un piccolo inestetismo a livello della linea di sutura, simile ad una piccola lingua di tessuto (qualche millimetro, ma ne farei volentieri a meno!). Ho letto su questo sito che sono inconvenienti che possono essere corretti: è possibile chiedere al chirurgo di dare un'occhiata anche a quest'ultimo problemino?
Grazie di cuore e buon lavoro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
come potrà ben immaginare non è assolutamente possibile per noi a distanza esprimere un giudizio su una situazione così particolare che rende indispensabile una valutazione diretta. Molto raramente in una circoncisione è il caso di ri-applicare dei punti di sutura caduti precocemente, poichè la ferita guarisce lo stesso, magari solo un poco più lentamente. Evidentemente sono presenti delle altre situazioni tali da rendere opportuna una revisione chirurgica, sulle cui modalità non possiamo ovviamente esprimerci. Questa è pertanto una situazione che deve essere discussa con il nostro Collega che ha eseguito l'intervento o quantomeno con uno dello stesso gruppo. Se non è convinto, lei è ovviamente libero di chiedere ulteriori chiarimenti, od al limite farsi controllare da un altro specialista. Non deve rimanere alcun dubbio, altrimenti questa circoncisione rischia di diventare qualcosa di forzatamente più complesso dell'intervento semplicissimo che invece deve essere.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

può capitare che nella sutura di una circoncisione ci siano delle irregolarità dei margini cutanei o piccole escrescenze dei mergini mucosi o cutanei con risultati esteticamente non adeguati.
Se il paziente si sente "disturbato" da tali inestetismi si può procedere ad un piccolo intervento di "rifinitura" in anestesia locale, assai meno invasivo di una circoncisione classica.
per motivi burocratici la richiesta , comunque, è di circoncisione.
Nel dubbio senta il parere di un altro specialista
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
Ringrazio i dottori Piana e Pozza per il gentile e celere consulto.
Mi sono operato e avrò a breve un controllo. Il referto che ho dice "revisione chirurgica di circoncisione per diastasi della sutura".
Mi hanno dato del Lexotan per evitare erezioni notturne. Non ha fatto granché effetto (ma non ci sperava neanche il chirurgo).
Non perdo sangue né siero (per ora). L'edema è trascurabile (a me sembra un pene assolutamente normale). Tuttavia, anche l'ultima volta andava tutto bene inizialmente, poi ho iniziato a perdere un bel po' di siero.

Dopo due suture (per quanto la prima si sia in parte riaperta) corro ancora rischi di finire sotto i ferri?
E' possibile che si siano riaperti in seguito alla medicazione quotidiana?
Il chirurgo, infatti, si era raccomandato che io retraessi fino in fondo la pelle, scoprendo i punti, e pulissi energicamente "stringendo" alla base del glande con una garza. Lui ha detto che se mi si fossero staccati in questa occasione, me ne sarei accorto dal dolore.
Nel dubbio, faccio bene a esporre il meno possibile i punti? Il chirurgo tirava la pelle molto verso il basso, io mi limito a intravvedere i punti sotto il glande. Non vorrei creare danni.


Il chirurgo ha detto che teoricamente si poteva attendera la guarigione spontanea, ma che coi punti andrà molto meglio. Non sento alcun dolore, il glande dà sempre meno fastidio e i punti neanche li sento.
In realtà non ho veri e propri dubbi da esporre... qualche consiglio o parere sulla situazione? Nel caso, aggiornerò. Grazie mille e buon lavoro.