Dopo un consulto con un primo urologo mi è stata diagnosticata una prostatite che ho curato con

Gentile dottore,
a settembre 2011 ho subito per la prima volta la comparsa di sintomi quali: difficoltà ad urinare, esigenza costante di urinare, dolore costante al pene dopo la minzione e durante la eiaculazione. dopo un consulto con un primo urologo mi è stata diagnosticata una prostatite che ho curato con un ciclo di antibiotici da novembre fino ad aprile 2012. visto lo scarso risultato ottenuto ho cambiato specialista che mi ha diagnosticato sempre una prostatite ma di natura abatterica e dipendente da una sindrome da colon irritabile. insomma in conclusione, dopo aver effettuato altri esami tra cui anche flussometria ed esclusa la presenza di batteri e problemi all'uretre il dottore concluse che il mio problema sorgeva solo in virtù di uno stato di stress.ad oggi, dopo un anno il problema mi si è ripresentato sempre in seguito ad un periodo di stipsi. i sintomi sono sempre gli stessi. mi domandavo cosa potessi mai fare perchè onestamente non riesco a convivere con questa condizione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Giovanotto,
il fatto che i disturbi si siano nuovamente accentuati in corrispondenza di una fase di malfunzione intestinale conferma inequivocabilmente l'ipotesi del nostro Collega che l'ha seguita in passato. Sarebbe senz'altro opportuno che lei si facesse nuovamente controllare con gli esiti aggiornati di esami colturali su urine e liquido seminale. Nel frattempo valgono moltissimo i consigli sullo stile di vita che certamente le sono stati impartiti, soprattutto l'idratazione e la cura metodica della funzione intestinale, ottenuta con tutti i mezzi possibili a disposizione. Potrebbe essere utile,ma giudizio del nostro Collega, anche na consulenza gastro-enterologica.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
la ringrazio per la celerità e cortesia nella risposta. in sostanza se gli esami dovessero evidenziare tutt'ora l'assenza di problemi batterici dovrei cercare solo con pazienza di condurre uno stile di vita che mi allontani dalla condizione di irregolarità intestinale. mentre per lo stato d'ansia dovrei solo cercare di non pensarci visto che a quanto mi fu spiegato a suo tempo sono io l'unica cura di me stesso
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Utente
Utente
Dottore volevo solo dirle che entrambi gli esami colturali ( urine e liquido seminale) sono risultati completamente negativi. Purtroppo però continuo ad accusare sintomi di disturbo seppur non di continuo. La mia dottoressa mi ha dato del debritat da prendere per 10 giorni. Secondo lei sistemando la mia regolarità intestinale si risolveranno tutti i problemi
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Utente
Utente
Dottore volevo solo dirle che entrambi gli esami colturali ( urine e liquido seminale) sono risultati completamente negativi. Purtroppo però continuo ad accusare sintomi di disturbo seppur non di continuo. La mia dottoressa mi ha dato del debritat da prendere per 10 giorni. Secondo lei sistemando la mia regolarità intestinale si risolveranno tutti i problemi
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
purtoppo nella prostatite è molto comune che i disturbi persistano ben oltre la negativizzazione degli esami colturli. Questa è la carattiristica più comune, e pure sgradevole, di questa manifestazione, speciae nel giovane. La regolarizzazione intestinale può fare moltissimo, sorattuto unita a tutti gli altri buoni consigli sullo stile di vita di cui s'è già parlato.

Saluti
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Utente
Utente
grazie mille dottore. dovrei porle un'ultima domanda. Pensa che l'utilizzo di farmaci antibiotici o antinfiammatori per la prostata nel mio caso siano da considerarsi utili o tutt'altro? vista l'inefficacia avuta nel precedente percorso terapico non capisco se ne gioverei da un loro utilizzo o se è solo il mio stile di vita che può fare la differenza
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
l'assunzione protratta ed indiscriminata di antibiotici in assenza di riscontri colturali precisi è a nostro giudizio inutile e potenzialmente controproducente. Il moderno approccio alla prostatite si muove su altri percorsi, con particolare enfasi sulle abitudini di vita.

Saluti
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Utente
Utente
Gentile dottore le riscrivo poichè dopo aver ottenuto dei miglioramenti nella situazione usando debritat per 10 giorni, e dopo essere tornato dagli usa, dove sono stato benissimo, da circa 7 giorni si sono ripresentati i problemi di stipsi e continua minzione. Stavolta però c'è anche un dolore alla base del pene ( una sensazione di bruciore) e una ipersensibilità all'erezione.il mio medico di base mi ha detto di riprendere il debritat. Lei mi consiglia di fare qualcos'altro? Alcuni giorni sono vivibili ma altri sono insopportabili. Non vorrei vivere a 25 anni con questo problema. Ho molta paura sia che sia una cosa più grave di quella diagnosticatami sia che noi passi. Sono consapevole che la mia ansia non aiuta la cosa ma non riesco a non pensare al fastidio di dover andare in bagno continuamente
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Utente
Utente
Per precisione come sempre il fastidio non è costante. Di notte dormo benissimo e di giorno a volte è maggiore a volte meno.sembra che cambi a volte assumendo alcune posizioni. È meglio quando sto in piedi e peggio se sto seduto
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Giovanotto,
se la trimebutina (Debridat) le ha dato evidente vantaggio, in primo luogo si può certamente riprovare con un altro paio di settimane di terapia. Ne parli comunque con il suo medico. Se i miglioramenti fossero nuovamente evidenti, sarebbe allora evidente che il suo sia un problema intestinale con manifestazioni secondarie all'apparato uro-genitale.

Saluti
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Utente
Utente
gentilissimo dottore la aggiorno in merito alle mie condizioni. dopo 7 giorni di terapia (debritat) sto molto meglio. il mio medico mi ha consigliato di interrompere la stessa al decimo giorno. effettivamente ho ripreso una maggiore regolarità e soprattutto sono diminuiti radicalmente i bruciori pelvici, che rappresentano il fastidio maggiore per il sottoscritto. mi è stato inoltre consigliato di mangiare molta frutta e verdura per incrementare l' apporto di fibre al mio organismo. volevo porle solo una domanda, siccome le evidenze sono di una rilevante sofferenza intestinale di tipo infiammatorio, devo sviluppare nuove abitudini alimentari o posso comunque alternare una cucina più leggera a una un pò più di gusto e verosimilmente più pesante. insomma devo proeccuparmi di un'infiammazione ogni volta che mangio qualcosa di più pesante o più che una questione del cosa e una questione delle quantità?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Giovanotto,
la nostra indicazione generica è che solo lei sia in grado di giudicare quale sia il regime alimentare in grado di evitarle la comparsa di fastidi. In quanto specialisti in urologia, non abbiamo però alcuna competenza specifica in questo campo. Considerata l'entità un po' sproporzionata dei disturbi rispetto alla sua giovane età, le consigliamo pertanto ad insistere nel farsi seguire da un gastroenterologo ed eventualmente da un dietologo/nutrizionista.

Saluti
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