Post-stenosi uretrale
Salve, mi chiamo Fabrizio, ho 31 anni e sono stato operato il giorno 8/6/13 per risolvere una stenosi uretrale. Oggi, dopo più di 10 giorni, mi è stato tolto il catetere vescicale, e mi sento molto meglio. Volevo fare un paio di domande: nel periodo post-operatorio è andato tutto più o meno bene però, a partire da 4 giorni fa, il catetere ha cominciato a procurarmi un fastidio sempre più accentuato, con dei bruciori quasi insopportabili all' altezza del glande, che si sono verificati nella giornata di ieri, cioè il giorno prima di levarlo. Tutto ciò è normale? Il catetere potrebbe aver infierito negativamente, avendo quindi arrecato un danno? Un' altra cosa: da quando m' hanno operato non stò bevendo alcolici, bevande gassate, caffè, stò evitando varie spezie, mangio insomma leggero. Ora che mi hanno tolto anche il catetere, dovrò riguardarmi oltre il dovuto in questi primi giorni e dovrò evitare qualcosa in particolare? In attesa di ricevere risposta da parte vostra, vi porgo i miei più cordiali saluti.
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Gentile Giovanotto,
che il catetere vescicale sia fastidioso è ovvio, tant'è che lo si fa tenere sempre per il minimo indispensabile, a giudizio dell'operatore. D'ogni modo non è da pensare che vi sia stato un danno. Per quanto inerente lo stile di vita, in effetti non vi sono ragioni valide per imporsi delle privazioni ... anche se un saggio equilibrio nella vita non guasta mai. Il 70% delle stenosi uretrali trattate endoscopicamente è destinata a recidivare. Non le resta che essere fatalista e non cercarsi altri crucci!
Saluti
che il catetere vescicale sia fastidioso è ovvio, tant'è che lo si fa tenere sempre per il minimo indispensabile, a giudizio dell'operatore. D'ogni modo non è da pensare che vi sia stato un danno. Per quanto inerente lo stile di vita, in effetti non vi sono ragioni valide per imporsi delle privazioni ... anche se un saggio equilibrio nella vita non guasta mai. Il 70% delle stenosi uretrali trattate endoscopicamente è destinata a recidivare. Non le resta che essere fatalista e non cercarsi altri crucci!
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie della gentile risposta Dott. Piana. Si, informandomi ero al corrente dell' alta recidività della patologia, ed in effetti cerco di essere realista e metto in preventivo un eventuale re-intervento. Ora le volevo porgere un' ulteriore domanda proprio riguardo questa eventualità, cioè di solito la ricomparsa di un' altra stenosi si verifica in tempi brevi oppure nel corso degli anni? Immagino che in parte possa dipendere da un discorso soggettivo, ma in media? Grazie, saluti.
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Gentile Giovanotto,
si può stimare che le stenosi destinate a recidivare lo facciano entro un anno. Durante questo periodo dovranno essere eseguiti di controlli (flussometria, uretrografia o endoscopia), come certamente le è stato prescritto. In linea di massima, se la recidiva non è così serrata, si esegue un ulteriore intervento endoscopico. Alla terza recidiva saranno in ogni caso da valutare indicazioni ad un intervento di plastica chirurgica.
saluti
si può stimare che le stenosi destinate a recidivare lo facciano entro un anno. Durante questo periodo dovranno essere eseguiti di controlli (flussometria, uretrografia o endoscopia), come certamente le è stato prescritto. In linea di massima, se la recidiva non è così serrata, si esegue un ulteriore intervento endoscopico. Alla terza recidiva saranno in ogni caso da valutare indicazioni ad un intervento di plastica chirurgica.
saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 20/06/2013.
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