Dubbio ricorrente
il medico di base mi aveva dato augmentin amoxicillina e acido clavulanico 2 compresse la sera x 3 giorni che era risultato sensibile all'urinocoltutra dato che non mi fatto nulla sono andatra dall urologo che mi ha dato levoflaxcina 3 compresse da 125 mg al giorno x 7 giorni
siccome ho appena finito di prendere augmentin volevo sapere se potevo prendere da subito levoflaxcina non vorreimescolare troppi farmaci
ma la cistite puo' essere scatenata dalla candida che ne pensate?
siccome ho appena finito di prendere augmentin volevo sapere se potevo prendere da subito levoflaxcina non vorreimescolare troppi farmaci
ma la cistite puo' essere scatenata dalla candida che ne pensate?
[#1]
Gentile Signora,
la candida, tranne circostanze assolutamente eccezionali, non contamina l'interno delle vie urinarie, ma causa problemi solo a livello della mucosa genitale esterna. L'irritazione esterna da candida spesso viene scambiata per cistite poiché il passaggio dell'urina acida sulla mucosa infiammata di vulva e vagina può causare bruciori anche intensi. In questi casi è però tipico il fatto che l'esame delle urine e l'urocoltura siano assolutamente negativi a fronte di disturbi anche intensi.
Lei purtroppo non ci precisa se questi antibiotici le sia no stati prescritti in base ai risultati di una urocoltura, oppure in modo empirico. Se i disturbi non sono acutissimi, riterremmo opportuno nn assume altri antibiotici a caso, ma bere molta acqua ed eseguire (ovvero ripetere) l'urocoltura dopo 5-7 giorni.
Saluti
la candida, tranne circostanze assolutamente eccezionali, non contamina l'interno delle vie urinarie, ma causa problemi solo a livello della mucosa genitale esterna. L'irritazione esterna da candida spesso viene scambiata per cistite poiché il passaggio dell'urina acida sulla mucosa infiammata di vulva e vagina può causare bruciori anche intensi. In questi casi è però tipico il fatto che l'esame delle urine e l'urocoltura siano assolutamente negativi a fronte di disturbi anche intensi.
Lei purtroppo non ci precisa se questi antibiotici le sia no stati prescritti in base ai risultati di una urocoltura, oppure in modo empirico. Se i disturbi non sono acutissimi, riterremmo opportuno nn assume altri antibiotici a caso, ma bere molta acqua ed eseguire (ovvero ripetere) l'urocoltura dopo 5-7 giorni.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
caro dottore non so se si ricorda di me,in seguito ad un rapporto di ottobre sono infiammata esternamente nei genitali e dopo che urino senso di peso addome basso (tipo anestesia carie)e sulla vescica sensazione di bottoncino che spinge.urinocoltura e tamponi negativi questo ad ottobre (fatti ad ottobre dicembre e marzo sempre negativi)
ho curato seguito consiglio ginecologico questa infiammazione vaginale con ovuli e lavande diverse volte e preso levoflaxcina e monuril subito dopo il rapporto ma nulla,
a maggio tampone vaginale risulta candida gardenerella escherichia coli in vagina e urinocoltura presenza di escherichia coli 200.000 (eseguito antibiogramma e mi sono curata con augmentin ma nula
Perche emerge ora tutto questo a distanza di 8 mesi?
sono andata da 2 urologi
il primo mi da' etinerv indicato per stati di sofferenza periferici e laroxyl antidepressivo ma ha attivita' antinfiammatorie neurogena e sostiene che ho sindrome del dolore pelvico cronico con vestibulodinia spontanea e provocata ipertono del pavimento pelvico e suggerisce degli esercizi di fisioterapia per rilassare tali muscoli
il secondo mi consiglia levoflaxcina e dice che la mia cistite e' causata da candida ovvero e' l'urina che scendendo entra in contatto con la candida e si infiamma e mi consiglia flagyl se compresse(metronidazolo)che secondo lui cura gardenerella e candida.(ma nel foglietto c'e' scritto che cura trichomonas maaaa)
ora le chiedo che ne pensa?perche' complicarsi la vita quando basterebbe solo attribuire la colpa all'escherichia coli in vescica?
grazie
ho curato seguito consiglio ginecologico questa infiammazione vaginale con ovuli e lavande diverse volte e preso levoflaxcina e monuril subito dopo il rapporto ma nulla,
a maggio tampone vaginale risulta candida gardenerella escherichia coli in vagina e urinocoltura presenza di escherichia coli 200.000 (eseguito antibiogramma e mi sono curata con augmentin ma nula
Perche emerge ora tutto questo a distanza di 8 mesi?
sono andata da 2 urologi
il primo mi da' etinerv indicato per stati di sofferenza periferici e laroxyl antidepressivo ma ha attivita' antinfiammatorie neurogena e sostiene che ho sindrome del dolore pelvico cronico con vestibulodinia spontanea e provocata ipertono del pavimento pelvico e suggerisce degli esercizi di fisioterapia per rilassare tali muscoli
il secondo mi consiglia levoflaxcina e dice che la mia cistite e' causata da candida ovvero e' l'urina che scendendo entra in contatto con la candida e si infiamma e mi consiglia flagyl se compresse(metronidazolo)che secondo lui cura gardenerella e candida.(ma nel foglietto c'e' scritto che cura trichomonas maaaa)
ora le chiedo che ne pensa?perche' complicarsi la vita quando basterebbe solo attribuire la colpa all'escherichia coli in vescica?
grazie
[#3]
Gentile Signora,
il battere Escherichia Coli è in assoluto il più comune nelle infezioni delle basse vie urinarie. Questo accade poiché lo stesso Coli è contenuto in enormi quantità nel grosso intestino, dove fa parte della flora batterica fisiologica e non causa fastidio alcuno. Vi sono situazioni in cui l'equilibrio della flora intestinale viene alterato, ovvero vengono facilitati i passaggi di batteri tra l'intestino e le vie urinarie. La sua situazione ci pare un po' più complessa, in linea di massima ci sentiremmo in accordo con il Collega che ha ipotizzato una sindrome dolorosa pelvica cronica. Insistere con la somministrazione di antibiotici ci pare non opportuno, poiché si è già dimostrata la loro scarsa efficacia ed è noto quanto lo squilibrio della flora batterica intestinale e genitale sia molto controproducente.
Saluti
il battere Escherichia Coli è in assoluto il più comune nelle infezioni delle basse vie urinarie. Questo accade poiché lo stesso Coli è contenuto in enormi quantità nel grosso intestino, dove fa parte della flora batterica fisiologica e non causa fastidio alcuno. Vi sono situazioni in cui l'equilibrio della flora intestinale viene alterato, ovvero vengono facilitati i passaggi di batteri tra l'intestino e le vie urinarie. La sua situazione ci pare un po' più complessa, in linea di massima ci sentiremmo in accordo con il Collega che ha ipotizzato una sindrome dolorosa pelvica cronica. Insistere con la somministrazione di antibiotici ci pare non opportuno, poiché si è già dimostrata la loro scarsa efficacia ed è noto quanto lo squilibrio della flora batterica intestinale e genitale sia molto controproducente.
Saluti
[#4]
Utente
gentile dottore grazie
pero' alcuni dubbi mi rimangono perche' solo a maggio e' risultato dall'urinocoltura escherichia coli pari ad una carica di 200.000 e prima di allora le urine erano sterili
inoltre il laroxyl e' un antidepressivo che correlazione ci potrebbe essere?
e amcora se non uccido escherichia coli con antibiotici non credo ci siano altre soluzioni sappiamo tutti che questo batterio non deve essereci nelle urine...
grazie e mi scuso per l'invadenza spero di non arrecare troppo disturbo
pero' alcuni dubbi mi rimangono perche' solo a maggio e' risultato dall'urinocoltura escherichia coli pari ad una carica di 200.000 e prima di allora le urine erano sterili
inoltre il laroxyl e' un antidepressivo che correlazione ci potrebbe essere?
e amcora se non uccido escherichia coli con antibiotici non credo ci siano altre soluzioni sappiamo tutti che questo batterio non deve essereci nelle urine...
grazie e mi scuso per l'invadenza spero di non arrecare troppo disturbo
[#5]
Gwentile Signora,
la guerra all'Escherichia Coli si combatte con assai migliori aspettative di successo dal versante intestinale, cercando di renderne la funzione la più regolare possibile. Questo può essere fatto empiricamente controllando l'alimentazione e facendo largo uso di fermenti lattici e probiotici, oltre ovviamente a bere molta acqua. Insistere con gli antibiotici, tranne in rari casi, corrisponde a selezionare batteri sempre più "cattivi" ed a lasciare campo libero alla candida ed altre schifezze.
L'amitriptilina (Laroxyl) più che per la sua azione antidepresiva (oggi superata da altri farmaci) è uno dei pilastri della terapia del dolore, specie laddove non è possibile rimuverne le cause specifiche. La sua azione avviene sulla percezione stessa del dolore a livello cerebrale.
Saluti
la guerra all'Escherichia Coli si combatte con assai migliori aspettative di successo dal versante intestinale, cercando di renderne la funzione la più regolare possibile. Questo può essere fatto empiricamente controllando l'alimentazione e facendo largo uso di fermenti lattici e probiotici, oltre ovviamente a bere molta acqua. Insistere con gli antibiotici, tranne in rari casi, corrisponde a selezionare batteri sempre più "cattivi" ed a lasciare campo libero alla candida ed altre schifezze.
L'amitriptilina (Laroxyl) più che per la sua azione antidepresiva (oggi superata da altri farmaci) è uno dei pilastri della terapia del dolore, specie laddove non è possibile rimuverne le cause specifiche. La sua azione avviene sulla percezione stessa del dolore a livello cerebrale.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.9k visite dal 20/06/2013.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.