Il tutto prescritto dal mio medico di base
Salve, sono nuovo in questo forum.
ho letto molti post e capito il funzionamento del sito per cui cerchero' di essere piuttosto conciso.
3 mesi fa mi è stata diagnosticata una prostatite.
Prima ho preso il ciproxin per 6 gg, con grosso miglioramento
poi dopo un nuovo peggioramento il levoxacin per 4 giorni.
Il tutto prescritto dal mio medico di base.
Sono poi andato da un Urologo
Ho effettuato ecg transrettale, che ha evidenziato alcune calcificazioni per infiammazione e quadro di prostatite in fase non acuta.
L'Urologo mi ha prescritto:
Proposta mono 1cps al giorno
Topster per 10gg
Aulin al bisogno
Dopo un lieve miglioramento per qualche giorno sono ritornato ai soliti sintomi.
L'urologo mi ha fatto eseguire:
Urinocoltura, spermiocultura, analisi del secreto prostatico e tampone uretrale.
Le analisi hanno evidenziato la presenza di streptococco non emolitico sia nel secreto prostatico che nel secreto uretrale.
L'Urologo mi ha prescritto:
10gg di augmentin
a seguire
8gg di Rifadin
sono al secondo giorno di Rifadin e i non provo nessun miglioramento, anzi i sensi di bruciore all uretra sono forse peggiorati.
Volevo semplicemente chiedere:
-basterà questo ciclo di antibiotici a eliminare lo streptococco?
-la mia è da considerarsi una prostatite batterica?
- dopo 3 mesi devo convincermi di avere una prostatite cronica o posso , tranquillizarmi e sperare di uscirne?
Grazie infinite a chinque volesse darmi una risposta.
P.S.
Sto cercando di fare una dieta adeguata e ho eliminato l alcool.
Faccio una vita molto sedentaria per il mio lavoro ma cerco di andare in piscina il più possibile.
Sono un forte fumatore ma sto cercando di smettere
Sono stato, in passato, un forte bevitore
Ho avuto in passato disturbi psichiatrici di tipo depressivo-ansioso curati con anni di farmaci da cui sono uscito e adesso, causa questa prostatite, ho paura di ripiombarci.
Grazie di cuore.
ho letto molti post e capito il funzionamento del sito per cui cerchero' di essere piuttosto conciso.
3 mesi fa mi è stata diagnosticata una prostatite.
Prima ho preso il ciproxin per 6 gg, con grosso miglioramento
poi dopo un nuovo peggioramento il levoxacin per 4 giorni.
Il tutto prescritto dal mio medico di base.
Sono poi andato da un Urologo
Ho effettuato ecg transrettale, che ha evidenziato alcune calcificazioni per infiammazione e quadro di prostatite in fase non acuta.
L'Urologo mi ha prescritto:
Proposta mono 1cps al giorno
Topster per 10gg
Aulin al bisogno
Dopo un lieve miglioramento per qualche giorno sono ritornato ai soliti sintomi.
L'urologo mi ha fatto eseguire:
Urinocoltura, spermiocultura, analisi del secreto prostatico e tampone uretrale.
Le analisi hanno evidenziato la presenza di streptococco non emolitico sia nel secreto prostatico che nel secreto uretrale.
L'Urologo mi ha prescritto:
10gg di augmentin
a seguire
8gg di Rifadin
sono al secondo giorno di Rifadin e i non provo nessun miglioramento, anzi i sensi di bruciore all uretra sono forse peggiorati.
Volevo semplicemente chiedere:
-basterà questo ciclo di antibiotici a eliminare lo streptococco?
-la mia è da considerarsi una prostatite batterica?
- dopo 3 mesi devo convincermi di avere una prostatite cronica o posso , tranquillizarmi e sperare di uscirne?
Grazie infinite a chinque volesse darmi una risposta.
P.S.
Sto cercando di fare una dieta adeguata e ho eliminato l alcool.
Faccio una vita molto sedentaria per il mio lavoro ma cerco di andare in piscina il più possibile.
Sono un forte fumatore ma sto cercando di smettere
Sono stato, in passato, un forte bevitore
Ho avuto in passato disturbi psichiatrici di tipo depressivo-ansioso curati con anni di farmaci da cui sono uscito e adesso, causa questa prostatite, ho paura di ripiombarci.
Grazie di cuore.
[#1]
Gentile lettore,
la sua, viste le valutazioni colturali, si può considerare una prostatite batterica, l'antibioticoterapia da sola, in questi casi, non basta e qui risultano importanti gli stili di vita e la dieta corrette che si adottano.
Non drammatizzi, non si deprima inutilmente (non aiuta), non si faccia autodiagnosi inutili di cronicità, segua sempre le indicazioni del suo urologo di fiducia e si legga, se non ancora fatto, anche questi articoli (senza inutili paure):
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
la sua, viste le valutazioni colturali, si può considerare una prostatite batterica, l'antibioticoterapia da sola, in questi casi, non basta e qui risultano importanti gli stili di vita e la dieta corrette che si adottano.
Non drammatizzi, non si deprima inutilmente (non aiuta), non si faccia autodiagnosi inutili di cronicità, segua sempre le indicazioni del suo urologo di fiducia e si legga, se non ancora fatto, anche questi articoli (senza inutili paure):
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Grazie veramente di cuore per la celere risposta.
Posso chiederle semplicemente un altro paio di cose?
Nonostante sto per finire il ciclo degli antibiotici non ho avuto alcun beneficio, è normale?
Quanto tempo ci vuole per uscire da questa patologia, o almeno superare la fase debilitante e fastidiosissima che ormai mi accompagna da due mesi?
Grazie ancora di cuore e buon weekend.
Posso chiederle semplicemente un altro paio di cose?
Nonostante sto per finire il ciclo degli antibiotici non ho avuto alcun beneficio, è normale?
Quanto tempo ci vuole per uscire da questa patologia, o almeno superare la fase debilitante e fastidiosissima che ormai mi accompagna da due mesi?
Grazie ancora di cuore e buon weekend.
[#3]
Gentile lettore,
ha volte anche ad antibioticoterapia funzionante e mirata che ha portato alla scomparsa del microrganismo che causava i sintomi lamentati, questi richiedono a volte 15-20 giorni prima di scomparire.
Debellata l'infezione in modo definitivo e quindi a coltura negativa. nell'arco di due-tre mesi generalmente si esce dalla "fase debilitante e fastidiosissima".
Ancora cordiali saluti
ha volte anche ad antibioticoterapia funzionante e mirata che ha portato alla scomparsa del microrganismo che causava i sintomi lamentati, questi richiedono a volte 15-20 giorni prima di scomparire.
Debellata l'infezione in modo definitivo e quindi a coltura negativa. nell'arco di due-tre mesi generalmente si esce dalla "fase debilitante e fastidiosissima".
Ancora cordiali saluti
[#4]
Utente
Salve ritorno per un aggiornamento nella speranza di avere una risposta.
Dopo la terapia antibiotica sono stato sicuramente meglio per una settimana/10 giorni.
In seguito sono ritornati i soliti sintomi anche se in maniera un po' differente.
Sento molto meno il bruciore al pene e il fastidio perineale (riesco a stare seduto con pochi fastidi)
ma continua una notevole frequenza nell' urinare e dei crampi sovrapubici nell area della vescica.
La settimana prossima devo ripetere le analisi culturali per vedere se l antibiotico ha eliminato lo streptococco non emolitico.
1)cosa devo pensare? in parole povere, guariro'?
2)dovrei forse fare un esame gastroenterologo per valutare se ho emorroidi/ragadi che permettono a questi batteri di infilarsi nella prostata?
Grazie mille veramente
Dopo la terapia antibiotica sono stato sicuramente meglio per una settimana/10 giorni.
In seguito sono ritornati i soliti sintomi anche se in maniera un po' differente.
Sento molto meno il bruciore al pene e il fastidio perineale (riesco a stare seduto con pochi fastidi)
ma continua una notevole frequenza nell' urinare e dei crampi sovrapubici nell area della vescica.
La settimana prossima devo ripetere le analisi culturali per vedere se l antibiotico ha eliminato lo streptococco non emolitico.
1)cosa devo pensare? in parole povere, guariro'?
2)dovrei forse fare un esame gastroenterologo per valutare se ho emorroidi/ragadi che permettono a questi batteri di infilarsi nella prostata?
Grazie mille veramente
[#5]
Gentile lettore,
non faccia il pessimista!
Ripeta ora le valutazioni colturali e poi bisogna riconsultare in diretta il suo urologo e con lui decidere se sentire anche un gastroenterologo.
Cordiali saluti.
non faccia il pessimista!
Ripeta ora le valutazioni colturali e poi bisogna riconsultare in diretta il suo urologo e con lui decidere se sentire anche un gastroenterologo.
Cordiali saluti.
[#6]
Utente
Salve.
Ritorno per un aggiornamento.
Ho ripetuto le analisi colturali dove è sparito lo streptococco dal secreto prostatico, adesso sembra pulito ma è stato trovato dello stafilococco emolitico nel liquido seminale e nel secreto uretrale.
potrebbe essere una contaminazione del campione?
i miei sintomi sono sicuramente piu' blandi rispetto a due mesi fa ma non posso di certo dichiararmi guarito.
Dopo 4 mesi di malattia posso ormai ritenere di avere una prostatite cronica?
devo fare un altro ciclo di antibiotici per questo nuovo batterio?
ringrazio per l aiuto.
Grazie mille
Ritorno per un aggiornamento.
Ho ripetuto le analisi colturali dove è sparito lo streptococco dal secreto prostatico, adesso sembra pulito ma è stato trovato dello stafilococco emolitico nel liquido seminale e nel secreto uretrale.
potrebbe essere una contaminazione del campione?
i miei sintomi sono sicuramente piu' blandi rispetto a due mesi fa ma non posso di certo dichiararmi guarito.
Dopo 4 mesi di malattia posso ormai ritenere di avere una prostatite cronica?
devo fare un altro ciclo di antibiotici per questo nuovo batterio?
ringrazio per l aiuto.
Grazie mille
[#7]
Gentile lettore,
alla prima questione da lei sollevata si può rispondere con un sintetico sì!
Alle altre domande più cliniche invece dobbiamo sempre rimandarla ad una valutazione clinica più diretta con il suo andrologo od urologo.
Cordiali saluti.
alla prima questione da lei sollevata si può rispondere con un sintetico sì!
Alle altre domande più cliniche invece dobbiamo sempre rimandarla ad una valutazione clinica più diretta con il suo andrologo od urologo.
Cordiali saluti.
[#8]
Utente
buongiorno ritorno con un piccolo aggiornamento.
il mio urologo ha affermato che le analisi sono per lui sterili e che l'infezione è passata e che quel referto potrebbe essere una contaminazione del campione.
io effettivamente sto meglio anche se non sono completamente guarito.
mi "mantengo" con serenoa repens e fermenti lattici e continuo con attenzione alla dieta e cerco di fare un po' di moto.
puo', secondo voi, la situazione ritornare completamente a normalità?
vi ringrazio anticipatamente.
cordiali saluti.
il mio urologo ha affermato che le analisi sono per lui sterili e che l'infezione è passata e che quel referto potrebbe essere una contaminazione del campione.
io effettivamente sto meglio anche se non sono completamente guarito.
mi "mantengo" con serenoa repens e fermenti lattici e continuo con attenzione alla dieta e cerco di fare un po' di moto.
puo', secondo voi, la situazione ritornare completamente a normalità?
vi ringrazio anticipatamente.
cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.1k visite dal 20/06/2013.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.