Secrezioni
Salve, ho 19 anni, e da 2 mesi, che noto una forte secchezza nell'apertura del pene e di conseguenza anche molta fatica nel richiuderlo! Ogni qualvolta che svolgo questa operazione, in maggior modo in fase di erezione,spuntano fuori tante cosette bianche, come se il glande si stesse spellando! Soprattutto la mattina quando mi alzo. Il medico di famiglia mi ha suggerito di lavare il pene con del latte di pevisone per 3 volte al giorno.. ma a niente è servito! Faccio igiene intima per almeno 2 volte al giorno con del sapone intimo, ma niente sembra servire!
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Gentile lettore,
vista la sua particolare situazione clinica ora il passo successivo è sempre una attenta valutazione dal suo problema da parte del suo specialista di riferimento.
Infatti in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Un cordiale saluto.
vista la sua particolare situazione clinica ora il passo successivo è sempre una attenta valutazione dal suo problema da parte del suo specialista di riferimento.
Infatti in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Gentile lettore,
non drammatizzi in modo non razionale un problema che non sembra drammatico e, le ripeto, ora il passo successivo è sempre una attenta valutazione dal suo problema da parte del suo specialista di riferimento.
Ancora un cordiale saluto.
non drammatizzi in modo non razionale un problema che non sembra drammatico e, le ripeto, ora il passo successivo è sempre una attenta valutazione dal suo problema da parte del suo specialista di riferimento.
Ancora un cordiale saluto.
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Gentile lettore,
lei deve, sempre in primis, consultare il suo medico di fiducia che, valutata in diretta la sua reale situazione clinica, poi le indicherà la strada corretta da seguire e quindi anche lo specialista di riferimento da consultare.
Ancora un cordiale saluto.
lei deve, sempre in primis, consultare il suo medico di fiducia che, valutata in diretta la sua reale situazione clinica, poi le indicherà la strada corretta da seguire e quindi anche lo specialista di riferimento da consultare.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 957 visite dal 14/06/2013.
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