Rapporto psa libero/psa totale basso
Salve,
ho 53 anni
ho fatto recentemente un controllo del PSA (periodico) e il risultato è il seguente:
PSA TOTALE 3,84
PSA LIBERO 0,43
RAPPROTO PSA LIBERO/PSA TOTALE 11,20 tale valore è piuttosto basso rispetto a quello di riferimento che è da 20,00 in poi.
Il mio medico mi ha consigliato la visita di un urologo,
devo preoccuparmi?
Grazie.
Davide
ho 53 anni
ho fatto recentemente un controllo del PSA (periodico) e il risultato è il seguente:
PSA TOTALE 3,84
PSA LIBERO 0,43
RAPPROTO PSA LIBERO/PSA TOTALE 11,20 tale valore è piuttosto basso rispetto a quello di riferimento che è da 20,00 in poi.
Il mio medico mi ha consigliato la visita di un urologo,
devo preoccuparmi?
Grazie.
Davide
[#1]
Gentile Signore,
ci chiediamo se questa sia stata per lei la prima valutazione del PSA, oppure ne abbia già eseguite, in tal caso è interessante sapere come si sia comportato il valore. Alla sua età di 53 anni un risultato di 3,84 ng/ml è da considerare con una certa attenzione. Fa eccezione il caso che lei abbia recentemente sofferto di disturbi ad urinare compatibili con una infiammazione della prostata, nel qual caso il valore potrebbe essere mosso per cause non specifiche. Il fatto che vi siano eventualmente stati altri casi di tumore alla prostata nella cerchia familiare solleverebbe ulteriormente il livello d'attenzione. In ogni caso, ė opportuno che lei si sottoponga al controllo diretto di un nostro Collega specialista in urologia, il quale oltre a visitarla, stabilisca una cadenza di controlli successivi nel tempo.
Saluti
ci chiediamo se questa sia stata per lei la prima valutazione del PSA, oppure ne abbia già eseguite, in tal caso è interessante sapere come si sia comportato il valore. Alla sua età di 53 anni un risultato di 3,84 ng/ml è da considerare con una certa attenzione. Fa eccezione il caso che lei abbia recentemente sofferto di disturbi ad urinare compatibili con una infiammazione della prostata, nel qual caso il valore potrebbe essere mosso per cause non specifiche. Il fatto che vi siano eventualmente stati altri casi di tumore alla prostata nella cerchia familiare solleverebbe ulteriormente il livello d'attenzione. In ogni caso, ė opportuno che lei si sottoponga al controllo diretto di un nostro Collega specialista in urologia, il quale oltre a visitarla, stabilisca una cadenza di controlli successivi nel tempo.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Mille grazie per la risposta efficace:
Le comunico questi dati:
Mio padre, che ora ha circa 83 anni, si sta curando per un tumore alla prostata, mi sembra con buoni risultati.
Pertanto il mio medico di famiglia, da circa due anni mi fa fare un controllo semestrale del PSA
Nel maggio del 2011 mi ha prescritto un ESAME ECOTOMOGRAFICO della prostata dove era stata riscontrata la vescica in buone condizioni, però la prostata aveva il volume incrementato di 5,2 cm ...
Nel giugno 2012 sono stato sottoposto ad una visita urologica in quanto avevo il valore di PSA pari a 3,53 ng/ml) associato ad un basso rapporto PSA L/T pari al 18,7% e lamentavo, come capita ancora urgenza minzionale ed episodi in cui ho la sensazione di incompleto svuotamento della vescica.
Nell'agosto del 2012 mi sono sottoposto ad una Biopsia prostatica e la diagnosi parlava di "frustoli di parenchima prostatico con focali equivalenti di prostatite acuta e cronica.
Nel febbraio di quest'anno mi sono sottoposto un ECO RENO VESCICALE PROSTATICA nel quale è stato riscontrato un ingrossamento della prostato con peso di circa 58 gr, alte vie urinarie non dilatate però la prostata era soffice alla palpazione e non presentava lesioni focali di significato eteroformativo.
Da allora prendo due medicinali: "Avodart" e "Tamsulosin".
Tengo a precisare che sono anche Iperteso per cui prendo anche i farmaci per pressione arteriose e forse anche questi sono causa di necessità di urinare spesso, specialmente durante la mattina.
In ogni caso, ho già preso appuntamento con un urologo della mia città (Fano).
Quanto sopra per maggior chiarimento, in ogni caso, grazie ancora per la sua risposta.
Cordiali saluti
Le comunico questi dati:
Mio padre, che ora ha circa 83 anni, si sta curando per un tumore alla prostata, mi sembra con buoni risultati.
Pertanto il mio medico di famiglia, da circa due anni mi fa fare un controllo semestrale del PSA
Nel maggio del 2011 mi ha prescritto un ESAME ECOTOMOGRAFICO della prostata dove era stata riscontrata la vescica in buone condizioni, però la prostata aveva il volume incrementato di 5,2 cm ...
Nel giugno 2012 sono stato sottoposto ad una visita urologica in quanto avevo il valore di PSA pari a 3,53 ng/ml) associato ad un basso rapporto PSA L/T pari al 18,7% e lamentavo, come capita ancora urgenza minzionale ed episodi in cui ho la sensazione di incompleto svuotamento della vescica.
Nell'agosto del 2012 mi sono sottoposto ad una Biopsia prostatica e la diagnosi parlava di "frustoli di parenchima prostatico con focali equivalenti di prostatite acuta e cronica.
Nel febbraio di quest'anno mi sono sottoposto un ECO RENO VESCICALE PROSTATICA nel quale è stato riscontrato un ingrossamento della prostato con peso di circa 58 gr, alte vie urinarie non dilatate però la prostata era soffice alla palpazione e non presentava lesioni focali di significato eteroformativo.
Da allora prendo due medicinali: "Avodart" e "Tamsulosin".
Tengo a precisare che sono anche Iperteso per cui prendo anche i farmaci per pressione arteriose e forse anche questi sono causa di necessità di urinare spesso, specialmente durante la mattina.
In ogni caso, ho già preso appuntamento con un urologo della mia città (Fano).
Quanto sopra per maggior chiarimento, in ogni caso, grazie ancora per la sua risposta.
Cordiali saluti
[#3]
Gentile Signore,
le ulteriori notizie ovviamente chiariscono a sufficienza la situazione. Senz'altro lei è stato seguito sin ora nel modo più appropriato possibile e la negatività della recente biopsia sono molto tranquillizzanti. Per il momento diremmo non vi sia latro da fare se non proseguire con i controlli del PSA a cadenza non assillante di 8/12 mesi. La terapia in atto è destinata ad attenuare i disturbi ad urinare, in questo la sua efficacia è sottoposta unicamente al suo giudizio.
Saluti
le ulteriori notizie ovviamente chiariscono a sufficienza la situazione. Senz'altro lei è stato seguito sin ora nel modo più appropriato possibile e la negatività della recente biopsia sono molto tranquillizzanti. Per il momento diremmo non vi sia latro da fare se non proseguire con i controlli del PSA a cadenza non assillante di 8/12 mesi. La terapia in atto è destinata ad attenuare i disturbi ad urinare, in questo la sua efficacia è sottoposta unicamente al suo giudizio.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 18.6k visite dal 12/06/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.