Esame psa
[#1]
Gentile Signore,
una infiammazione della prostata può falsare il risultato del dosaggio del PSA, tant'è che se si tratta di una prostatite piuttosto conclamata (con disturbi irritativi evidenti, febbre, ecc.) può essere saggio posticipare l'esame di alcune settimane. Le più recenti linee guida indicano come saggio eseguire un primo dosaggio del PSA tra i 40 ed i 50 anni, quindi proseguire con controlli più o meno frequenti in base al primo risultato ottenuto. Se il valore è inferiore ad 1 (rilievo comune in almeno metà dei casi) il controllo successivo può essere programmato anche ogni 5 anni fino a 70 anni. Se il valori sono superiori, i controlli saranno proporzionalmente più frequenti, così come nei casi di familiarità per tumore della prostata. Parrebbero finiti i tempi di esami ripetuti a tappeto senza alcun discernimento a scapito della traballante spesa sanitaria.
Saluti
una infiammazione della prostata può falsare il risultato del dosaggio del PSA, tant'è che se si tratta di una prostatite piuttosto conclamata (con disturbi irritativi evidenti, febbre, ecc.) può essere saggio posticipare l'esame di alcune settimane. Le più recenti linee guida indicano come saggio eseguire un primo dosaggio del PSA tra i 40 ed i 50 anni, quindi proseguire con controlli più o meno frequenti in base al primo risultato ottenuto. Se il valore è inferiore ad 1 (rilievo comune in almeno metà dei casi) il controllo successivo può essere programmato anche ogni 5 anni fino a 70 anni. Se il valori sono superiori, i controlli saranno proporzionalmente più frequenti, così come nei casi di familiarità per tumore della prostata. Parrebbero finiti i tempi di esami ripetuti a tappeto senza alcun discernimento a scapito della traballante spesa sanitaria.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Gentile lettore,
certo, è una delle patologie prostatiche che tende a rialzare il PSA.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
certo, è una delle patologie prostatiche che tende a rialzare il PSA.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#4]
E' un prodotto da fitoterapia che non dovrebbe determinare delle significative alterazioni del PSA; comunque è sempre bene tenerlo presente e, a risultati ottenuti, sicuramente il suo urologo saprà darle la corretta indicazione finale.
Ancora un cordiale saluto.
Ancora un cordiale saluto.
[#6]
Gentile Signore,
l'ecografia prostatica trans-rettale a scopo diagnostico ha indicazioni abbastanza limitate in caso di incongruenza tra una palpazione diretta negativa e valori alterati del PSA. Serve anche per misurare in dettaglio la ghiandola, nei casi in cui risulta utile. L'indagine non è in grado di individuare stenosi dell'uretra, le quali peraltro non intressano quasi mai il tratto prostatico.
Saluti
l'ecografia prostatica trans-rettale a scopo diagnostico ha indicazioni abbastanza limitate in caso di incongruenza tra una palpazione diretta negativa e valori alterati del PSA. Serve anche per misurare in dettaglio la ghiandola, nei casi in cui risulta utile. L'indagine non è in grado di individuare stenosi dell'uretra, le quali peraltro non intressano quasi mai il tratto prostatico.
Saluti
[#7]
Utente
Dott. Piana, mi scusi infinitamente per averla fatta rispondere inutilmente, non intendevo l'ecografia transrettale (esame che ho già fatto), intendevo l'uroflussometria. Sto facendo diversi esami in questo periodo e faccio un po' fatica a mantenere ordine tra di essi. Colgo l'occasione per rinnovare il mio più sentito ringraziamento per l'attività che quotidianamente svolgete con competenza e rapidità. Quando mio nipote mi ha consigliato questo sito, mai avrei pensato a come bene fosse stato sviluppato.
[#8]
Gentile Signore,
la flussometria può indicare indirettamente la presenza di un ostacolo nelle basse vie urinarie, ma non ne può evidenziare ovviamente la sede, si può ad esempio trattare di un ostacolo prostatico o di una vera stenosi dell'uretra. Questo non è quindi un accertamento diagnostico, è invece utile nei controlli post intervento.
Saluti
la flussometria può indicare indirettamente la presenza di un ostacolo nelle basse vie urinarie, ma non ne può evidenziare ovviamente la sede, si può ad esempio trattare di un ostacolo prostatico o di una vera stenosi dell'uretra. Questo non è quindi un accertamento diagnostico, è invece utile nei controlli post intervento.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.5k visite dal 12/06/2013.
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