Varicocele ii° grado e intervento chirurgico
Gentili Dottori,
Sono un ragazzo di 24 anni e pochi giorni fa ho eseguito un ecografia scrotale a causa di alcuni episodi di edema lungo l'asta del pene..dall'ecografia non è emerso niente, tutto nella norma, a parte il fatto che l'ecografia ha evidenziato un varicocele di II° grado..Il medico che ha eseguito l'ecografia mi ha detto di non preoccuparmi in quanto dice che dal III° grado in poi inizia a dare problemi con la produzione degli spermatozoi..Conscio del fatto che il varicocele, se non trattato, potrebbe portare alla sterilità ho parlato con il mio medico curante per sapere se potessi intervenire già adesso senza aspettare che questo avanzi e mi ha detto che posso sottopormi all'intervento che consisterebbe nella legatura del vaso sclerosato se non ho capito male..ora ho alcuni dubbi che spero voi possiate chiarirmi:
1) il legamento del vaso sclerosato è la tecnica più utilizzata o ve ne sono altre che magari sono meno invasive, danno migliori risultati in termini di recidive, post-operatorio etc?per farmi capire meglio, qual'è la tecnica ad oggi con il miglior rapporto rischio-beneficio se così si può chiamare per il mio caso?
2) visto che andiamo in contro alla stagione estiva, vi sentireste di consigliate di attendere ad eseguire l'intervento, magari in un periodo dell'anno più fresco, dati i disagi che potrei avere nel post-operatorio?
3) avendo letto pareri discordanti al riguardo, vorrei sapere come comportarmi da adesso in poi per evitare l'avanzamento della patologia fino a quando non stabilirò la data dell'intervento; ad esempio, è meglio usare come biancheria intima degli slip che tengono fermo lo scroto ma riscaldano, oppure boxer che lasciano liberi i testicoli di muoversi ma forse consentono un eccessivo movimento?
4) infine, un bagno in acqua fredda risulta indifferente o no per questo tipo di patologia?
Chiedo scusa in anticipo se alcune domande possano sembrare stupide, ma non avendo nozioni sufficienti sull'anatomia della zona in questione anche la più banale delle situazioni mi suscita dei dubbi..Confido nelle vostre risposte in modo tale da poter avere un quadro generale al riguardo dato da opinioni e pareri differenti..Grazie a tutti voi in anticipo..
Sono un ragazzo di 24 anni e pochi giorni fa ho eseguito un ecografia scrotale a causa di alcuni episodi di edema lungo l'asta del pene..dall'ecografia non è emerso niente, tutto nella norma, a parte il fatto che l'ecografia ha evidenziato un varicocele di II° grado..Il medico che ha eseguito l'ecografia mi ha detto di non preoccuparmi in quanto dice che dal III° grado in poi inizia a dare problemi con la produzione degli spermatozoi..Conscio del fatto che il varicocele, se non trattato, potrebbe portare alla sterilità ho parlato con il mio medico curante per sapere se potessi intervenire già adesso senza aspettare che questo avanzi e mi ha detto che posso sottopormi all'intervento che consisterebbe nella legatura del vaso sclerosato se non ho capito male..ora ho alcuni dubbi che spero voi possiate chiarirmi:
1) il legamento del vaso sclerosato è la tecnica più utilizzata o ve ne sono altre che magari sono meno invasive, danno migliori risultati in termini di recidive, post-operatorio etc?per farmi capire meglio, qual'è la tecnica ad oggi con il miglior rapporto rischio-beneficio se così si può chiamare per il mio caso?
2) visto che andiamo in contro alla stagione estiva, vi sentireste di consigliate di attendere ad eseguire l'intervento, magari in un periodo dell'anno più fresco, dati i disagi che potrei avere nel post-operatorio?
3) avendo letto pareri discordanti al riguardo, vorrei sapere come comportarmi da adesso in poi per evitare l'avanzamento della patologia fino a quando non stabilirò la data dell'intervento; ad esempio, è meglio usare come biancheria intima degli slip che tengono fermo lo scroto ma riscaldano, oppure boxer che lasciano liberi i testicoli di muoversi ma forse consentono un eccessivo movimento?
4) infine, un bagno in acqua fredda risulta indifferente o no per questo tipo di patologia?
Chiedo scusa in anticipo se alcune domande possano sembrare stupide, ma non avendo nozioni sufficienti sull'anatomia della zona in questione anche la più banale delle situazioni mi suscita dei dubbi..Confido nelle vostre risposte in modo tale da poter avere un quadro generale al riguardo dato da opinioni e pareri differenti..Grazie a tutti voi in anticipo..
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Caro Utente,vedo aria di confusione...Non tutti i portatori di varicocele devono ricorrere alla correzione,chirurgica o sclerosante,così come non si operano di emorroidi tutti gli uomini che ne sono portatori...Credo che sia indispensabile il giudizio di un esperto andrologo che,ponendo una diagnosi rigorosa,possa dare un giudizio prognostico e terapeutico corretto.Il varicocele non porta alla sterilità,non necessariamente ha un andmento ingravescente,la correzione chirurgica e la terapia scelrosante hanno una percentuale di recidive praticamente sovrapponibili,dovendo curare il varicocele,è preferibile atttendere il fresco,è indifferente la scelta della biancheria intima,così come immergersi nell'acqua fredda o calda...E' necessario eseguire uno speriogramma presso un centro specializzato.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
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Utente
Gentile Dottore,
Grazie mille per la sua cordiale risposta..In effetti avevo già deciso di fare uno spermiogramma per vedere se il varicocele influisse sulla qualità del seme ma pensavo di farlo direttamente dopo l'intervento per non ripetere l'esame più volte..Comunque ho deciso di seguire il suo consiglio ed eseguire l'esame prima di valutare un eventuale intervento..In settimana vedrò di fare questo esame presso l'azienda ospedaliera locale visto che il primo centro specializzato in salute sessuale non si trova proprio vicinissimo a dove abito io..Farò sapere appena avrò i risultati dell'esame..A presto e grazie ancora per i consigli..
Grazie mille per la sua cordiale risposta..In effetti avevo già deciso di fare uno spermiogramma per vedere se il varicocele influisse sulla qualità del seme ma pensavo di farlo direttamente dopo l'intervento per non ripetere l'esame più volte..Comunque ho deciso di seguire il suo consiglio ed eseguire l'esame prima di valutare un eventuale intervento..In settimana vedrò di fare questo esame presso l'azienda ospedaliera locale visto che il primo centro specializzato in salute sessuale non si trova proprio vicinissimo a dove abito io..Farò sapere appena avrò i risultati dell'esame..A presto e grazie ancora per i consigli..
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 10/06/2013.
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