Calcoli renali molto frequenti

Salve, sono quasi disperata e spero che voi possiate aiutarmi... mio padre ha 60 anni e soffre ormai da svariati anni di calcoli renali, prima era uno ogni tanto, ora è uno a settimana e lui è molto preoccupato perché anche sua mamma aveva lo stesso problema (aveva un rene completamente chiuso per i calcoli), non ho molte altre informazioni, anche perchè i medici che lo seguono dicono che sia tutto normale... ma lui non ci crede più e pensa che sta per morire... cosa potrebbe essere secondo voi???

grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signora,
per poter esprimere un giudizio è senza dubbio indispensabile conoscere la situazione nel dettaglio come può essere solo tramite accertamenti approfonditi ed inequivocabili come la TAC. In assenza di dati precisi, fare delle ipotesi è assolutamente inutile. La calcolosi renale può essere molto fastidiosa, ma raramente porta a complicanze veramente gravi. Per assurdo le situazioni più pericolose sono quelle subdole in cui i sintomi solno lievi od assenti fino a quando la situazione esplode repentinamente con gravi complicazioni. Suo padre deve quindi affidarsi alle cure di un centro, ovvero di uno specialsita, con elevata competenza specifica nel trattamento della calcolosi, che lo possa seguire in un percorso di diagnosi ed eventuale terapia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
quello che io mi chiedo è se è normale che questi calcoli si formino e vengano espulsi nel giro di una settimana. perché è successo più di una volta che dopo fatta l'ecografia ai reni e confermato che sono "puliti" mio padre nel giro di una settimana ha prodotto un nuovo calcolo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signora,
certamente i calcoli non si possono formare così velocemente. Il problema sta nella sensibilità delle indagini, nella fattispecie della ecografia, cui possono sfuggire ad esempio buona parte dei calcoli presenti lungo il decorso dell'uretere. L'insieme della situazione è comunque abbastanza dubbio e senz'altro necessita di una valutazione più approfondita, come descritto nel nostro precedente contributo.

Saluti
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Mio padre è seguito da alcuni medici, i quali periodicamente gli fanno fare l'ecografia.

L'ultima ecografia risale ad un mese fa, il referto ecografico dice questo:
- Rene destro: in sede, senza evidenza di alterazioni morfo-volumetriche o ecostrutturali del parenchima.Spessore cortico-midollare nei limiti di norma. non dilatazione delle vie escretrici.
- Rene sinistro: in sede, regolare per forma, volume ed ecostruttura parenchimale. Spessore cortico-midollare nei limiti di norma. non dilatazione delle vie escretrici. Assenza di addensamenti litiasici nelle vie escretrici.
- Vescica: in sede, ben distesa, a pareti simmetriche, regolari. non alterazioni dello spessore parietale in senso ipertrofico. non neoformazioni aggettanti nel lume.

Così recitano anche gli altri referti ecografici precedenti, ecco perché io sto iniziando a dubitare che siano corretti.

Ha fatto una cura per due mesi con il "petrase compresse" e beve almeno un litro e mezzo di acqua al giorno con un residuo fisso pari 49 mg/l.

Ha notato che fai i calcoli quanto si stanca molto, quando fa lavori pesanti (es. l'ultimo lo ha espulso dopo aver spostato un armadio e degli scatoloni pesanti), non so questo quanto possa influire.

Ho letto anche che molti medici consigliamo di bere al mattino mezzo bicchiere di spremuta di limone per combattere coliche e calcolosi, lei cosa ne pensa a riguardo?

La ringrazio per il tempo che dedica a chi come noi cerca una seconda opinione.

Buon lavoro
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signora,
se vi sono dei dubbi, sarebbe opportuno almeno una volta eseguire una TAC, anche senza mezzo di contrasto, indagine alla quale nessuna calcificazione può sfuggire. Per il resto, ci chiediamo se sono stati nel tempo espulsi molti calcoli (?) questi siano stati analizzati. Integratori vari, succo di limone, eccetera, possono avere un loro senso se utilizzati in modo mirato. Questo comporta però di disporre almeno di alcune certezze, mentre ora ci pare che vi siano ancora troppi dubbi da definire. Un litro e mezzo d'acqua al giorno è il minimo indispensabile, in estate è necessario aumentare ulteriormente. Per quanto riguarda il tipo di acqua da bere, questo deve essere senz'altro quello più gradevole, indipendentemente dal "residuo fisso" così caro alla pubblicità delle acque in bottiglia! A tal proposito, le consigliamo la lettura di questo nostro articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html

Saluti
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
La ringrazio.
Non è mai stata effettuata una TAC, in quanto ne il medico di famiglia ne lo specialista che lo segue l'ha mai richiesta.
Negli ultimi 30 giorni ha fatto 6 calcoli, che non sono stati analizzati perché non sono stati raccolti. Prima la frequenza era molto più ampia, si parla di 2, 3 mesi, ma nell'ultimo anno è diminuita in settimane.

La ringrazio ancora, chiederò di far fare una TAC.