Il medico mi ha prescritto esami del sangue ed esame urine completo
Buongiorno a tutti,
a fine aprile ho avuto un primo episodio di macroematuria,senza alcun sintomo correlato. No dolori,no bruciori e quant'altro.Gli episodi si sono protratti per circa 3/4 giorni,durante i quali a volte l'urina sembrava più normale ed altre meno,nel senso che era più rosata.Trovandomi all'estero appena rientrato a casa mi sono poi recato in PS,dove da un primo esame del sangue risulta tutto nella norma e viene diagnosticata microematuria.
Mi è stato suggerito poi di eseguireprima visita urologica , dopo la quale l'urologo mi ha prescritto Eco Addome completo,Urinocoltura,ed esame CTM da dove venne diagnosticato quanto segue:
Eco: i reni sono in sede con conservato rapporto cortico centrale ,senza evidenza di dilatazioni delle cavita' calico pieliche.Spots iperecogeni suggestivi per renella a carico di entrambi i seni renali.Assenza di falde fluide in sede peri e pararenale sospette per urinomi. Prostata di dimensioni mm 42x32x41 ed ecostruttura omogenea.
Urinocoltura : negativa
Esame citologico urine: negativa la ricerca di cellule tumorali maligne. Si osserva presenza di granulociti neutrofili,istiociti,cellule pavimentose di sfaldamento in tutti e tre i campioni.
Durante il mese di maggio, almeno visivamente, l'urina sembrava rientrata nella normalità. Ho incrementato notevolmente il volume di quantità di acqua assunta quotidianamente, almeno 2/3 litri al giorno.
Nei primi giorni di giugno,dopo i primi "rilassamenti" in termini di acqua bevuta... si è però ripresentato il problema macroematuria, episodio durato questa volta per "soli" due giorni. Il medico mi ha prescritto esami del sangue ed esame urine completo. Esami del sangue riferiscono colesterolo leggermente sopra la soglia,ed acido urico a 7.2 quando il limite è 7.0.
Gli esami urine invece riferisocno quanto segue:
Eritrociti 34
emoglobina 0,03
Tutti gli altri valori sono nella norma.
In entrambi i casi di macroematuria ho notato una coincidenza: sia la prima volta che la seconda : è iniziata sempre la mattina seguente a lunga camminata nel primo caso (circa 10 km) ,ed a camminata molto più breve nel secondo caso (circa 1km). Semplice coincidenza oppure da tenere in considerazione? Di certo non sono grandi sforzi..per un 35enne...
Ora di certo andrò ad effettuare una visita urologica, ma nel frattempo chiedo a voi se siete in grado di dirmi se è il caso di preoccuparmi.......
Questa renella presente può provocare presenza di sangue nelle urine? Anche presenza a quanto pare...costante?
Sinceramente il primo urologo che mi ha visitato non è stato per nulla esplicativo in merito...
Grazie a tutti,spero di leggere risposte confortanti..sono molto preoccupato...
Lele
a fine aprile ho avuto un primo episodio di macroematuria,senza alcun sintomo correlato. No dolori,no bruciori e quant'altro.Gli episodi si sono protratti per circa 3/4 giorni,durante i quali a volte l'urina sembrava più normale ed altre meno,nel senso che era più rosata.Trovandomi all'estero appena rientrato a casa mi sono poi recato in PS,dove da un primo esame del sangue risulta tutto nella norma e viene diagnosticata microematuria.
Mi è stato suggerito poi di eseguireprima visita urologica , dopo la quale l'urologo mi ha prescritto Eco Addome completo,Urinocoltura,ed esame CTM da dove venne diagnosticato quanto segue:
Eco: i reni sono in sede con conservato rapporto cortico centrale ,senza evidenza di dilatazioni delle cavita' calico pieliche.Spots iperecogeni suggestivi per renella a carico di entrambi i seni renali.Assenza di falde fluide in sede peri e pararenale sospette per urinomi. Prostata di dimensioni mm 42x32x41 ed ecostruttura omogenea.
Urinocoltura : negativa
Esame citologico urine: negativa la ricerca di cellule tumorali maligne. Si osserva presenza di granulociti neutrofili,istiociti,cellule pavimentose di sfaldamento in tutti e tre i campioni.
Durante il mese di maggio, almeno visivamente, l'urina sembrava rientrata nella normalità. Ho incrementato notevolmente il volume di quantità di acqua assunta quotidianamente, almeno 2/3 litri al giorno.
Nei primi giorni di giugno,dopo i primi "rilassamenti" in termini di acqua bevuta... si è però ripresentato il problema macroematuria, episodio durato questa volta per "soli" due giorni. Il medico mi ha prescritto esami del sangue ed esame urine completo. Esami del sangue riferiscono colesterolo leggermente sopra la soglia,ed acido urico a 7.2 quando il limite è 7.0.
Gli esami urine invece riferisocno quanto segue:
Eritrociti 34
emoglobina 0,03
Tutti gli altri valori sono nella norma.
In entrambi i casi di macroematuria ho notato una coincidenza: sia la prima volta che la seconda : è iniziata sempre la mattina seguente a lunga camminata nel primo caso (circa 10 km) ,ed a camminata molto più breve nel secondo caso (circa 1km). Semplice coincidenza oppure da tenere in considerazione? Di certo non sono grandi sforzi..per un 35enne...
Ora di certo andrò ad effettuare una visita urologica, ma nel frattempo chiedo a voi se siete in grado di dirmi se è il caso di preoccuparmi.......
Questa renella presente può provocare presenza di sangue nelle urine? Anche presenza a quanto pare...costante?
Sinceramente il primo urologo che mi ha visitato non è stato per nulla esplicativo in merito...
Grazie a tutti,spero di leggere risposte confortanti..sono molto preoccupato...
Lele
[#1]
Gentile Signore,
avendo escluso cause più serie con sufficiente margine di certezza, le uniche cause verosimili della sua ematuria parrebbero essere la presenza di "renella" o piccoli calcoli (?) ovvero una condizione di ematuria "idiopatica" (ovvero senza causa evidente). Quest'ultima manifestazione è piuttosto rara e si verifica solo dopo sforzi perlopiù molto intensi in soggetti predisposti. Il più delle volte non si individua il punto del sanguinamento neanche dopo indagini invasive, tant'è che prima di porre delle indicazioni a proseguire con gli accertamenti si assume spesso un atteggiamento di saggia attesa, eventualmente ripetendo nel tempo gli esami più semplici. In caso di persistenza degli episodi, il passo successivo sarebbe comunque costituito dall'esecuzione di una TAC dell'addome e di uno studio particolare del sedimento urinario per differenziare l'origine dei globuli rossi (test di Farley).
Saluti
avendo escluso cause più serie con sufficiente margine di certezza, le uniche cause verosimili della sua ematuria parrebbero essere la presenza di "renella" o piccoli calcoli (?) ovvero una condizione di ematuria "idiopatica" (ovvero senza causa evidente). Quest'ultima manifestazione è piuttosto rara e si verifica solo dopo sforzi perlopiù molto intensi in soggetti predisposti. Il più delle volte non si individua il punto del sanguinamento neanche dopo indagini invasive, tant'è che prima di porre delle indicazioni a proseguire con gli accertamenti si assume spesso un atteggiamento di saggia attesa, eventualmente ripetendo nel tempo gli esami più semplici. In caso di persistenza degli episodi, il passo successivo sarebbe comunque costituito dall'esecuzione di una TAC dell'addome e di uno studio particolare del sedimento urinario per differenziare l'origine dei globuli rossi (test di Farley).
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile Dottor Piana la ringrazio per il riscontro. L'urologo che mi ha visitato in realta' mi avrebbe gia prescritto di effettuare TAC addome con e senza mdc..ma sono molto restio in quanto ho letto che il metodo di contrasto puo dare problemi,pertanto se possibile eviterei molto volentieri.
Nella descrizione dei sintomi che ho scritto in precedenza ho tralasciato un particolare importante,ovvero che da tempo,molto prima del primo episodio di ematuria,ho notato una diminuzione del getto urinario.
Nella descrizione dei sintomi che ho scritto in precedenza ho tralasciato un particolare importante,ovvero che da tempo,molto prima del primo episodio di ematuria,ho notato una diminuzione del getto urinario.
[#4]
Gentile Signore,
lo studio dele ematurie senza causa apparente è sempre molto complesso e delicato, poiché lo specialista saggio ben sa quanto nella maggioranza dei casi anche le indagini più invasive siano destinate a non evidenziare nulla di significativo. Ora, la TAC non può certo considerarsi un'indagine invasiva e nel suo caso la definizione diagnostica ottenuta da questa indagine supera di gran lunga l'insignificante rischio di effetti collaterali indotti dal mezzo di contrasto. D'ogni modo il mezzo di contrasto viene sempre somministrato con molta attenzione, sotto diretto controllo medico e previa valutazione di alcuni parametri di interesse medico. Talora il colore stesso delle urine durante l'ematuria, può essere interessante,: urine marroni (Coca Cola) o color vino sono più tipiche di un sanguinamento da reni ed ureteri, mentre le urine francamente rosse o rosate derivano dalla vescica o dall'uretra. Il dato che lei ci riferisce di una precedente riduzione del flusso sarebbe interessante, ma il più delle volte i sanguinamenti provenienti dal collo della vescica o dalla prostata sono accompagnati da evidenti disturbi irritativi legati all'urinare, che lei non ci riferisce.
Saluti
lo studio dele ematurie senza causa apparente è sempre molto complesso e delicato, poiché lo specialista saggio ben sa quanto nella maggioranza dei casi anche le indagini più invasive siano destinate a non evidenziare nulla di significativo. Ora, la TAC non può certo considerarsi un'indagine invasiva e nel suo caso la definizione diagnostica ottenuta da questa indagine supera di gran lunga l'insignificante rischio di effetti collaterali indotti dal mezzo di contrasto. D'ogni modo il mezzo di contrasto viene sempre somministrato con molta attenzione, sotto diretto controllo medico e previa valutazione di alcuni parametri di interesse medico. Talora il colore stesso delle urine durante l'ematuria, può essere interessante,: urine marroni (Coca Cola) o color vino sono più tipiche di un sanguinamento da reni ed ureteri, mentre le urine francamente rosse o rosate derivano dalla vescica o dall'uretra. Il dato che lei ci riferisce di una precedente riduzione del flusso sarebbe interessante, ma il più delle volte i sanguinamenti provenienti dal collo della vescica o dalla prostata sono accompagnati da evidenti disturbi irritativi legati all'urinare, che lei non ci riferisce.
Saluti
[#5]
Utente
Gentile Dott. Piana,nuovamente grazie per l'interessamento. Ho colto il messaggio in merito alla TAC,sembra molto chiaro il consiglio che mi vuole dare in merito.
Se per disturbi irritativi intende bruciore all'atto di urinare,no,mai sentito alcun bruciore. Come le accennavo pero' di certo il getto rispetto a qualche tempo fa si e' indebolito,ed ho notato che spesso una volta terminato di urinare,fuoriesce qualche goccia di urina diciamo "a scoppio ritardato"..
Un'altra cosa che non ho scritto in precedenza e' che l'esame obiettivo della prostata a cui mi ha sottoposto l'urologo che mi ha visitato non ha rilevato alcuna anomalia.
Vista la sua gentilezza le faccio una domanda piuttosto diretta,per la sua esperienza puo' essere che questi episodi per ora sporadici di macroematuria,siano dovuti alla renella evidenziata dall'ecografia?
E' un sintomo che la renella causa?
Grazie ancora e buona serata.
Se per disturbi irritativi intende bruciore all'atto di urinare,no,mai sentito alcun bruciore. Come le accennavo pero' di certo il getto rispetto a qualche tempo fa si e' indebolito,ed ho notato che spesso una volta terminato di urinare,fuoriesce qualche goccia di urina diciamo "a scoppio ritardato"..
Un'altra cosa che non ho scritto in precedenza e' che l'esame obiettivo della prostata a cui mi ha sottoposto l'urologo che mi ha visitato non ha rilevato alcuna anomalia.
Vista la sua gentilezza le faccio una domanda piuttosto diretta,per la sua esperienza puo' essere che questi episodi per ora sporadici di macroematuria,siano dovuti alla renella evidenziata dall'ecografia?
E' un sintomo che la renella causa?
Grazie ancora e buona serata.
[#6]
Gentile Signore,
la "renella" è perlopiù uno degli appigli sfruttati dagli urologi per fornire spiegazioni verosimili in assenza di evidenze ... La presenza di "sabbia" o piccoli calcoli all'interno del rene è quasi inverosimile che possa causare un sanguinamento a riposo. Non così quando questi piccoli ospiti tentano di scendere lungo le vie urinarie, ma il più delle volte questo è accompagnato da altri disturbi, in particolare la classica colica, più o meno intensa. Non così dopo sforzi veramente intensi (es. podismo agonistico). In attesa della TAC, per ora è inutile impegnarsi in ulteriori voli pindarici.
Saluti
la "renella" è perlopiù uno degli appigli sfruttati dagli urologi per fornire spiegazioni verosimili in assenza di evidenze ... La presenza di "sabbia" o piccoli calcoli all'interno del rene è quasi inverosimile che possa causare un sanguinamento a riposo. Non così quando questi piccoli ospiti tentano di scendere lungo le vie urinarie, ma il più delle volte questo è accompagnato da altri disturbi, in particolare la classica colica, più o meno intensa. Non così dopo sforzi veramente intensi (es. podismo agonistico). In attesa della TAC, per ora è inutile impegnarsi in ulteriori voli pindarici.
Saluti
[#7]
Utente
Buongiorno Dott.ri ,
dopo avere effttuato TAC con esenza mdc , il referto riporta quanto segue:
Motivo della richiesta:microematuria persistente
Esame eseguito senza e dopo infusione i.v. di MDC organo-iodato non ionico con acquisizioni taridve in fase di escrezione urinaria del mdc,
Entrambi i reni sono in sede,mdi normali dimensioni e densità;in sede sottocapsulare al terzo medio del rene sx è riconoscibile millimetrica formazione ipodensa di verosimile significato cistico,meritevole di monitoraggio ecografico mirato.
Conservato l'effetto parenchimio-pielografico bilateralmente.
Buona opacizzazione dei sistemi calico -pielici e degli ureteri che hanno calibro conservato,senza difetti di riempimento endoluminali.Vescica poco espansa ,indenne da vegetazioni.
Per quanto possibile valutare in relazione alla tecninca di esecuzione dell'esame non documentano rilievi significativi a carico di fegato,milza,pancreas e surreni.
Non adenopatei lomboartiche e pelviche.
Alla luce di ciò, mi sapreste gentilmete dire in parole semplici cosa significa tutto questo? Può essere quella formazione ipodensa di verosimile significato cistico ad avermi causati i due episodi di macroematuria,e la microematuria rilevata dagli ultimi esami delle urine?
Grazie a tutti
Lele
dopo avere effttuato TAC con esenza mdc , il referto riporta quanto segue:
Motivo della richiesta:microematuria persistente
Esame eseguito senza e dopo infusione i.v. di MDC organo-iodato non ionico con acquisizioni taridve in fase di escrezione urinaria del mdc,
Entrambi i reni sono in sede,mdi normali dimensioni e densità;in sede sottocapsulare al terzo medio del rene sx è riconoscibile millimetrica formazione ipodensa di verosimile significato cistico,meritevole di monitoraggio ecografico mirato.
Conservato l'effetto parenchimio-pielografico bilateralmente.
Buona opacizzazione dei sistemi calico -pielici e degli ureteri che hanno calibro conservato,senza difetti di riempimento endoluminali.Vescica poco espansa ,indenne da vegetazioni.
Per quanto possibile valutare in relazione alla tecninca di esecuzione dell'esame non documentano rilievi significativi a carico di fegato,milza,pancreas e surreni.
Non adenopatei lomboartiche e pelviche.
Alla luce di ciò, mi sapreste gentilmete dire in parole semplici cosa significa tutto questo? Può essere quella formazione ipodensa di verosimile significato cistico ad avermi causati i due episodi di macroematuria,e la microematuria rilevata dagli ultimi esami delle urine?
Grazie a tutti
Lele
[#8]
Gentile Signore,
ha sottoposto questo esito al suo urologo curante? Che cosa le ha detto? A distanza è impossibile e pure scorretto fornire indicazioni precise relative ad un caso specifico, poiché per quanto dettaglio si possa mettere nelle descrizioni, queste non saranno mai pari ad un rapporto diretto ed al non banale dettaglio di poterla visitare. La TAC è negativa, la piccola cisti sulla superficie esterna del rene è quasi inverosimile che sia la causa del sanguinamento. Ora non resta che procedere per gradi, ripetendo gli esami delle urine e passando, se del caso alla via del controllo endoscopico. Il tutto con molta ponderatezza e buon senso.
Saluti
ha sottoposto questo esito al suo urologo curante? Che cosa le ha detto? A distanza è impossibile e pure scorretto fornire indicazioni precise relative ad un caso specifico, poiché per quanto dettaglio si possa mettere nelle descrizioni, queste non saranno mai pari ad un rapporto diretto ed al non banale dettaglio di poterla visitare. La TAC è negativa, la piccola cisti sulla superficie esterna del rene è quasi inverosimile che sia la causa del sanguinamento. Ora non resta che procedere per gradi, ripetendo gli esami delle urine e passando, se del caso alla via del controllo endoscopico. Il tutto con molta ponderatezza e buon senso.
Saluti
[#9]
Utente
Gentile Dott. Piana Buonasera,
grazie per la sua risposta. Non ho ancora avuto modo di sottoporre l'esito all'urologo curante in quanto ho ritirato il referto della TAC questa mattina.
Quindi nemmeno la TAC potrebbe essere stata sufficiente a capire quale sia la causa della microematuria? Pensavo fosse l'esame diciamo "decisivo", che chiarisse ogni dubbio...e che fornisse le indicazioni necessarie in merito alla causa del problema.
Grazie. Buona serata.
grazie per la sua risposta. Non ho ancora avuto modo di sottoporre l'esito all'urologo curante in quanto ho ritirato il referto della TAC questa mattina.
Quindi nemmeno la TAC potrebbe essere stata sufficiente a capire quale sia la causa della microematuria? Pensavo fosse l'esame diciamo "decisivo", che chiarisse ogni dubbio...e che fornisse le indicazioni necessarie in merito alla causa del problema.
Grazie. Buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 6.8k visite dal 08/06/2013.
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