Nodulo ipoecogeno prostatico
Affetto da IPB prendo dal gennaio 2009 una cp al dì di BOTAM- Visita urologica una volta all'anno, e ogni 6 mesi controllo del PSA-PSA rapporto - PSA in questi anni passati ha oscillato intorno a 1,6 ed una volta a 2,06 - A marzo 2013 il PSA è salito a 2,4 ng/ml , PSA Libero 0,684 , rapporto 28 - Vado dall'urologo: esplorazione rettale assenza di noduli e di alterazione di consistenza e forma, ma " Ipertofia prostatica con area di congestione"- ha parole rassicuranti ed aggiunge al Botam anche il PERMIXON cp per 40 gg. A fine maggio us rifaccio PSA : 1,695 ng/ml- PSA libero 0,677 ,rapporto 39 - Nel frattempo faccio Eco grafie per controllo annuale di una forma di LLC , e a livello prostata ( eco sovrapubica) è scritto"Prostata umentata di dimensioni (43.1x36.6x37.1), ad ecostruttura disomogenea con aree sclerocalcifiche ed area ipoecogena sfumata di 20x21x21,5 mm del lobo sin." che è la stessa dizione riportata negli anni precedenti eccetto per l'area ipoecogena sfumata. Io chiedo se ci sono dubbi di ca prostata e l'ecografista dice di no- Io però corro dall'urologo (che mi segue e di cui ho fiducia), il quale, vede il risultato del PSA fatto a fine maggio, mi rivede anche lui con ecografia sovrapubica individuando la zona sfumata ipoecogena ed esclude ca prostata e ,ripondendo alle mie domande dice no alla biopsia, no a proPSA e no a Pca3 e mi ribadisce di continuare con Botam continuamente, con Permixon due mesi no ed un mese sì e rivederci fra sei mesi- Io chiedo alla vs cortesia : 1) in questo mio caso è opportuno la biopsia? 2) in alternativa fare perlomeno proPSA e Pca3 ? 3) è sufficiente la terapia ? Ringrazio sentitamente, fiducioso nelle vostre risposte come per il passato che sono state per me di grande aiuto- Buon lavoro e molte cordialità.(Avrei voluto inviare le ecografie fatte ma non c'è la possibilità tecnica di allegarle al messaggio)
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Gentile Signore,
con valori del PSA così bassi e l'assenza di sospetti alla palpazione senz'altro concordiamo con l'attegiamento del nostro Collega, pertanto escludiamo la necessità attuale di una biopsia e di particolari ulteriori accertamenti. In particolare il dosaggio del PCa3, ha un significato in situazioni completamente diverse. La tamsulosina che lei sta assumendo (Botam) può avere una funzione migliorativa sul flusso urinario e su eventuali disturbi nell'urinare, ma non esercita alcuna azione diretta sulla ghiandola, le sue cellule e la produzione di PSA. La serenoa repens (Permixon e moltissimi altri preparati nelle più varie e fantasiose combinazioni) è un estratto vegetale da molto tempo utilizzato in modo molto generico nei disturbi prostatici. La sua efficacia è molto variabile, senz'altro inferiore a quella della tamsulosina. Anche qui non vi è alcuna dimostrata funzione "preventiva". Ci pare sinceramente piuttosto curiosa la sua prescrizione per una terapia non continuativa, ma ogni specialista in questi casi si regola molto in base alla propria esperienza ed abitudine. In conclusione, stia sereno e prosegua con i controlli non ossessivi, tenendo presente che statisticamente in base alla sua storia ed alla sua età è davvero molto difficile che la sua prostata possa ancora darle seri problemi in futuro.
Saluti
con valori del PSA così bassi e l'assenza di sospetti alla palpazione senz'altro concordiamo con l'attegiamento del nostro Collega, pertanto escludiamo la necessità attuale di una biopsia e di particolari ulteriori accertamenti. In particolare il dosaggio del PCa3, ha un significato in situazioni completamente diverse. La tamsulosina che lei sta assumendo (Botam) può avere una funzione migliorativa sul flusso urinario e su eventuali disturbi nell'urinare, ma non esercita alcuna azione diretta sulla ghiandola, le sue cellule e la produzione di PSA. La serenoa repens (Permixon e moltissimi altri preparati nelle più varie e fantasiose combinazioni) è un estratto vegetale da molto tempo utilizzato in modo molto generico nei disturbi prostatici. La sua efficacia è molto variabile, senz'altro inferiore a quella della tamsulosina. Anche qui non vi è alcuna dimostrata funzione "preventiva". Ci pare sinceramente piuttosto curiosa la sua prescrizione per una terapia non continuativa, ma ogni specialista in questi casi si regola molto in base alla propria esperienza ed abitudine. In conclusione, stia sereno e prosegua con i controlli non ossessivi, tenendo presente che statisticamente in base alla sua storia ed alla sua età è davvero molto difficile che la sua prostata possa ancora darle seri problemi in futuro.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 18.7k visite dal 08/06/2013.
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