Esame urine micoplasmi
Salve, la mia ragazza da circa un mese ha contratto un infezione batterica vaginale da micoplasmi.
Ha fatto le analisi e la ginecologa le ha prescritto un antibiotico specifico.
Ovviamente ha consigliato anche a me di fare le analisi (urine, urinocoltura, spermicoltura), nonostante la mia situazione fosse asintomatica.
Il responso della spermicoltura è negativo, mentre l''urinocoltura ha evidenziato una presenza di carica batterica mista, in particolare il referto riporta:
C.B.T. = 100.000 UFC/ml . Limite di
significativ. Carica batterica mista con prevalenza di Gram
Positivi (ATB non utile).
A causa dell''assenza del medico di base e di problemi che mi hanno impedito di recarmi di persona dal medico (sostituto) ho delegato a mia madre. Essendo estranei sia al medico che a mia madre i motivi che mi hanno portato a fare le analisi, il dottore si è limitato, viste le analisi, a prescrivermi un antibiotico (equivalente). KINOX, antibiotico appartenente alla famiglia dei fluorochinoloni, principio attivo Ciprofloxacina.
Preso atto che l''antibiotico prescritto alla mia ragazza sia specifico per micoplasmi, con principio attivo l''azitromicina (nome: ZITROMAX), mi chiedevo:
In quel "carica batterica mista" potrebbe essere presente anche una carica batterica micoplasmatica o in caso sarebbe stata riportata o evidenziatta la presenza di questo parassita?
Se in quel "carica batterica mista", fosse presente anche il micoplasma e visto il probabile contagio da parte della mia ragazza. Dato che il mio medico curante, prima di prescrivermi le analisi mi ha allarmato sulla pericolosità di tale batterio. Oltre che ovviamente vorrei evitare di "ripassare" il batterio alla mia ragazza. L''antibiotico prescrittomi è utile in caso di presenza di micoplasmi? O dovrei farmi prescrivere altro?
Infine nel referto delle analisi delle urine, la densità di 1.031 rispetto ad un intervallo di (1.005 - 1.025) è sintomatica di qualche problema o cattivo comportamento alimentare o è un valore trascurabile?!? (sono fumatore e sudo molto, non sò se influiscono in qualche modo questi fattori).
Vi ringrazio per la disponibilità.
Cordiali Saluti
Ha fatto le analisi e la ginecologa le ha prescritto un antibiotico specifico.
Ovviamente ha consigliato anche a me di fare le analisi (urine, urinocoltura, spermicoltura), nonostante la mia situazione fosse asintomatica.
Il responso della spermicoltura è negativo, mentre l''urinocoltura ha evidenziato una presenza di carica batterica mista, in particolare il referto riporta:
C.B.T. = 100.000 UFC/ml . Limite di
significativ. Carica batterica mista con prevalenza di Gram
Positivi (ATB non utile).
A causa dell''assenza del medico di base e di problemi che mi hanno impedito di recarmi di persona dal medico (sostituto) ho delegato a mia madre. Essendo estranei sia al medico che a mia madre i motivi che mi hanno portato a fare le analisi, il dottore si è limitato, viste le analisi, a prescrivermi un antibiotico (equivalente). KINOX, antibiotico appartenente alla famiglia dei fluorochinoloni, principio attivo Ciprofloxacina.
Preso atto che l''antibiotico prescritto alla mia ragazza sia specifico per micoplasmi, con principio attivo l''azitromicina (nome: ZITROMAX), mi chiedevo:
In quel "carica batterica mista" potrebbe essere presente anche una carica batterica micoplasmatica o in caso sarebbe stata riportata o evidenziatta la presenza di questo parassita?
Se in quel "carica batterica mista", fosse presente anche il micoplasma e visto il probabile contagio da parte della mia ragazza. Dato che il mio medico curante, prima di prescrivermi le analisi mi ha allarmato sulla pericolosità di tale batterio. Oltre che ovviamente vorrei evitare di "ripassare" il batterio alla mia ragazza. L''antibiotico prescrittomi è utile in caso di presenza di micoplasmi? O dovrei farmi prescrivere altro?
Infine nel referto delle analisi delle urine, la densità di 1.031 rispetto ad un intervallo di (1.005 - 1.025) è sintomatica di qualche problema o cattivo comportamento alimentare o è un valore trascurabile?!? (sono fumatore e sudo molto, non sò se influiscono in qualche modo questi fattori).
Vi ringrazio per la disponibilità.
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile Giovanotto,
iniziando dal fondo ... una densità delle urine di 1031 è molto elevata e denuncia uno stato di disidratazione. Lei ci dice di sudare molto, evidentemente ha assolutamente bisogno di reintegrare le perdite di liquidi in modo adeguato, vale a dire assumere anche più di due litri d'acqua al giorno. Le urine molto concentrate ovviamente facilitano parecchio l'insorgenza di infezioni e vari problemi alle vie urinarie. D'ogni modo, l'urocoltura non è significativa e noi non riteniamo necessario, nè opportuno (forse addirittura controproducente) assumere antibiotici in modo empirico. Per quanto riguarda i micoplasmi, questi devono essere specificatamente ricercati separatamente, essendo germi particolari, non in grado di evidenziarsi all'urocoltura. In assenza di disturbi (tra l'altro molto più evidenti nel maschio che nella femmina), è molto difficile che vi sia una infezione significativa. Le consiglieremmo innanzi tutto di proteggere i rapporti per qualche tempo e di completare le indagini con la ricerca specifica di Clamidie e Micoplasmi nelle urine. Ovviamente, deve anche smettere di fumare.
Saluti
iniziando dal fondo ... una densità delle urine di 1031 è molto elevata e denuncia uno stato di disidratazione. Lei ci dice di sudare molto, evidentemente ha assolutamente bisogno di reintegrare le perdite di liquidi in modo adeguato, vale a dire assumere anche più di due litri d'acqua al giorno. Le urine molto concentrate ovviamente facilitano parecchio l'insorgenza di infezioni e vari problemi alle vie urinarie. D'ogni modo, l'urocoltura non è significativa e noi non riteniamo necessario, nè opportuno (forse addirittura controproducente) assumere antibiotici in modo empirico. Per quanto riguarda i micoplasmi, questi devono essere specificatamente ricercati separatamente, essendo germi particolari, non in grado di evidenziarsi all'urocoltura. In assenza di disturbi (tra l'altro molto più evidenti nel maschio che nella femmina), è molto difficile che vi sia una infezione significativa. Le consiglieremmo innanzi tutto di proteggere i rapporti per qualche tempo e di completare le indagini con la ricerca specifica di Clamidie e Micoplasmi nelle urine. Ovviamente, deve anche smettere di fumare.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5k visite dal 08/06/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.