Prostatite ed emoglobina urine
Egr.Dr:
Sono un uomo di 60 anni ex fumatore, di 30.35 sigarette al giorno,da quasi 7 anni. Ho il diabete e l'ipertensione che curo rispettivamente con metformina 1000 due volte al giorno e 25mg di atenololo e 150mg di irbesartan.Con un buon controllo di entrambe le patologie.Mi porto dietro una prostatite da quando avevo 28 anni non riesco a venirne a capo.Mi sottopongo periodicamente a visita diabetologica e faccio le analisi del sangue ogni 8 -10 mesi che porto dal diabetologo.L'ultimo urologo consultato,(per aver trovato sugli slip due macchie di sangue fuoriuscite dal pene e per i fastidi della prostatite), nel 2010 mi ha prescritto:flussometria,ecografia alla vescica prima e dopo minzione,ecografia prostatica transrettale.Esami normali fatta eccezione di una leggere ipertrofia prostatica.Ho fatto il tampone uretrale,sempre nel 2010, per la ricerca dela CHLAMYDIA e MYCOPLASMI risultato negativo.Positivo,invece,il risultato della ricerca di batteri comuni e lieviti: MORGANELLA MORGANI-KLEBSIELLA OXYTOCA-ESCHERICHIA COLI.Cura con antibiotici per 7 gg. in base ad antibiogramma,ma niente.Ho ripetuto l'ecografia prostatica transrettale e quella alla vescica prima e post-minzione a luglio 2012 con risultato invariato rispetto al 2010. Nelle urine nel 2010 e nel 2011 è risultata emoglobina 0.03mgdl. Scomparsa negli esami del luglio 2012, ripetute ad ottobre 2012,nel 2013 le ho ripetute altre 3 volte a gennaio-febbraio e maggio,sempre con 0 emoglobina nelle urine.La sintomatologia della prostatite continua. Adesso quello che mi preoccupa è la vescica. Paura che un eventuale problema-tumore alla vescica può confondersi con la sintomatologia della prostatite.Secondo Voi devo fare qualche accertamento altro per l'episodio di sangue fuoriuscito dal pene (2010) e l'emoglobina riscontrata due volte nelle urine (2010 e 2011)?L'urologo consultato nel 2010 ed il medico di famiglia mi hanno detto di no.Sbaglio nel ritenere che se la causa fosse stata un tumore alla vescica dal 2010 ad oggi avrebbe dato ben altra sintomatologia?L'ecografia alla vescica,prima e dopo minzione, è attendibile per escludere un tumore alla vescica? Mi rincresce sottopormi a cistoscopia.Cosa ne pensate?Grazie e saluti cordiali.P.S.Possibile che la prostatite non guarisce?
Sono un uomo di 60 anni ex fumatore, di 30.35 sigarette al giorno,da quasi 7 anni. Ho il diabete e l'ipertensione che curo rispettivamente con metformina 1000 due volte al giorno e 25mg di atenololo e 150mg di irbesartan.Con un buon controllo di entrambe le patologie.Mi porto dietro una prostatite da quando avevo 28 anni non riesco a venirne a capo.Mi sottopongo periodicamente a visita diabetologica e faccio le analisi del sangue ogni 8 -10 mesi che porto dal diabetologo.L'ultimo urologo consultato,(per aver trovato sugli slip due macchie di sangue fuoriuscite dal pene e per i fastidi della prostatite), nel 2010 mi ha prescritto:flussometria,ecografia alla vescica prima e dopo minzione,ecografia prostatica transrettale.Esami normali fatta eccezione di una leggere ipertrofia prostatica.Ho fatto il tampone uretrale,sempre nel 2010, per la ricerca dela CHLAMYDIA e MYCOPLASMI risultato negativo.Positivo,invece,il risultato della ricerca di batteri comuni e lieviti: MORGANELLA MORGANI-KLEBSIELLA OXYTOCA-ESCHERICHIA COLI.Cura con antibiotici per 7 gg. in base ad antibiogramma,ma niente.Ho ripetuto l'ecografia prostatica transrettale e quella alla vescica prima e post-minzione a luglio 2012 con risultato invariato rispetto al 2010. Nelle urine nel 2010 e nel 2011 è risultata emoglobina 0.03mgdl. Scomparsa negli esami del luglio 2012, ripetute ad ottobre 2012,nel 2013 le ho ripetute altre 3 volte a gennaio-febbraio e maggio,sempre con 0 emoglobina nelle urine.La sintomatologia della prostatite continua. Adesso quello che mi preoccupa è la vescica. Paura che un eventuale problema-tumore alla vescica può confondersi con la sintomatologia della prostatite.Secondo Voi devo fare qualche accertamento altro per l'episodio di sangue fuoriuscito dal pene (2010) e l'emoglobina riscontrata due volte nelle urine (2010 e 2011)?L'urologo consultato nel 2010 ed il medico di famiglia mi hanno detto di no.Sbaglio nel ritenere che se la causa fosse stata un tumore alla vescica dal 2010 ad oggi avrebbe dato ben altra sintomatologia?L'ecografia alla vescica,prima e dopo minzione, è attendibile per escludere un tumore alla vescica? Mi rincresce sottopormi a cistoscopia.Cosa ne pensate?Grazie e saluti cordiali.P.S.Possibile che la prostatite non guarisce?
[#1]
Gentile Signore,
la manifestazione di gran lunga più comune dei tumori vescicali è il sanguinamento macroscopico con le urine (ematuria), che è inequivocabile e nulla ha a che vedere con la modestissima ed episodica uretrorragia che lei ha manifestato tempo fa. Essendo stato un forte fumatore, fa benissimo a tenere la guardia sempre alzata, con periodici controlli dell'ecografia e della citologia urinaria, a cadenza sensata (annuale?) e non maniacale. La sua condizione di diabetico la può esporre ad effetti collaterali da neuropatia periferica, con le sue note manifestazioni vescicali che possono talora confondere le idee e sovrapporsi ad una sintomatologia di tipo più spiccatamente prostatico. Alla sua età raramente i disturbi sono causati da una vera prostatite, assai più comune nei più giovani, ma assai più facilmente all'ingrossamento senile della ghiandola ed alla riduzione di elasticità del collo vescicale. Tutte queste nostre ipotesi devono essere attentamente valutate e validate da un nostro Collega specialista in urologia che la possa seguire in un attento percorso di ulteriore diagnosi e cura.
Saluti
la manifestazione di gran lunga più comune dei tumori vescicali è il sanguinamento macroscopico con le urine (ematuria), che è inequivocabile e nulla ha a che vedere con la modestissima ed episodica uretrorragia che lei ha manifestato tempo fa. Essendo stato un forte fumatore, fa benissimo a tenere la guardia sempre alzata, con periodici controlli dell'ecografia e della citologia urinaria, a cadenza sensata (annuale?) e non maniacale. La sua condizione di diabetico la può esporre ad effetti collaterali da neuropatia periferica, con le sue note manifestazioni vescicali che possono talora confondere le idee e sovrapporsi ad una sintomatologia di tipo più spiccatamente prostatico. Alla sua età raramente i disturbi sono causati da una vera prostatite, assai più comune nei più giovani, ma assai più facilmente all'ingrossamento senile della ghiandola ed alla riduzione di elasticità del collo vescicale. Tutte queste nostre ipotesi devono essere attentamente valutate e validate da un nostro Collega specialista in urologia che la possa seguire in un attento percorso di ulteriore diagnosi e cura.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signore,
ecografia ed esame citologico delle urine accoppiati costituiscono oggi il modo più accettabile (anche se non infallibile) per favorire una diagnosi precoce delle neoformazioni vescicali. A questi dovrebbero sottoporsi i forti fumatori ed i lavoratori professionalmente esposti di talune industrie chimiche (es. lavorazione degli pneumatici).
Saluti
ecografia ed esame citologico delle urine accoppiati costituiscono oggi il modo più accettabile (anche se non infallibile) per favorire una diagnosi precoce delle neoformazioni vescicali. A questi dovrebbero sottoporsi i forti fumatori ed i lavoratori professionalmente esposti di talune industrie chimiche (es. lavorazione degli pneumatici).
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.5k visite dal 05/06/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.