Vene ingrossate sul pene
Salve a tutti,
volevo chiedere un parere sperando di aver individuato l'esatta categoria.
Sono un ragazzo di 34 e da circa una decina di giorni ho notato un ingrossamento significativo di una vena peniena, sulla parte dorsale o almeno così credo (quella al di sopra per intenderci) con una specie di piccolo grumo all'inizio della stessa. Tale ingrossamente riguarda anche altre vene del pene, durante l'erezione, mentre in fase di riposo l'unica cosa visibile è quella sorta di grumo. Cercando in rete presumo trattarsi di flebite peniena o tromboflebite. Per questo motivo ho contattato un urologo (sinceramente non so se sia lo specialista adatto in questi casi o dovrei rivolgermi a un andrologo)) e ho prenotato una visita per venerdì 14 giugno (prima, mi ha riferito l'urogolo, è impossibile perchè ci sono altre prenotazioni)
Poichè devono passare quindici giorni per la visita e al telefono l'urologo ha detto che, per questioni di privacy, non potevo anticipare nulla del mio problema (volevo semplicemente sapere se c'era una certa urgenza o meno), mi chiedevo se mi conveniva attendere questi quindici giorni o magari contattare un altro specialista (Urologo? Andrologo?). Non sapendo io valutare il problema e pertanto valutare la gravità o meno del problema, chiedo un vostro parere su quello che potrei avere e sui tempi di intervento.
Grazie anticipatamente...
volevo chiedere un parere sperando di aver individuato l'esatta categoria.
Sono un ragazzo di 34 e da circa una decina di giorni ho notato un ingrossamento significativo di una vena peniena, sulla parte dorsale o almeno così credo (quella al di sopra per intenderci) con una specie di piccolo grumo all'inizio della stessa. Tale ingrossamente riguarda anche altre vene del pene, durante l'erezione, mentre in fase di riposo l'unica cosa visibile è quella sorta di grumo. Cercando in rete presumo trattarsi di flebite peniena o tromboflebite. Per questo motivo ho contattato un urologo (sinceramente non so se sia lo specialista adatto in questi casi o dovrei rivolgermi a un andrologo)) e ho prenotato una visita per venerdì 14 giugno (prima, mi ha riferito l'urogolo, è impossibile perchè ci sono altre prenotazioni)
Poichè devono passare quindici giorni per la visita e al telefono l'urologo ha detto che, per questioni di privacy, non potevo anticipare nulla del mio problema (volevo semplicemente sapere se c'era una certa urgenza o meno), mi chiedevo se mi conveniva attendere questi quindici giorni o magari contattare un altro specialista (Urologo? Andrologo?). Non sapendo io valutare il problema e pertanto valutare la gravità o meno del problema, chiedo un vostro parere su quello che potrei avere e sui tempi di intervento.
Grazie anticipatamente...
[#1]
Caro Utente,con i limiti imposti dalla impossibilità di poter vedere il quadro clinico,ritengo che,in caso di un fenomeno microtrombotico,non vi siano le condizioni per auspicare un intervento medico di urgenza.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Anzitutto grazie, Esimio Dr. Izzo, per la celere risposta.
Presumo, da quanto da lei scritto, che non debba preoccuparmi più di tanto, trattandosi di una problematica non molto urgente.
Nel frattempo, però, mi chiedo: devo adottare qualche accorgimento particolare per non correre il rischio di aggravare il fenomeno microtrombotico (tipo evitare rapporti di coppia)?
Inoltre, tale problematica è di competenza dell'urologo o magari dovrei contattare un andrologo?
Grazie ancora per la disponibilità.
Presumo, da quanto da lei scritto, che non debba preoccuparmi più di tanto, trattandosi di una problematica non molto urgente.
Nel frattempo, però, mi chiedo: devo adottare qualche accorgimento particolare per non correre il rischio di aggravare il fenomeno microtrombotico (tipo evitare rapporti di coppia)?
Inoltre, tale problematica è di competenza dell'urologo o magari dovrei contattare un andrologo?
Grazie ancora per la disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 58.2k visite dal 31/05/2013.
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