Gocciolamento post-minzionale
Salve,
ho 38 anni e vi scrivo per un fastidioso problema che leggo chiamarsi "gocciolamento post minizonale". E' da qualche mese che mi affligge.
Brevemente la mia storia clinica mi ha visto affetto da una prostatite ricorrente tra i 28 e i 32 anni circa (anni 2004-2008), aspecifica e abatterica (come da esiti spermiocultura fatta all'epoca) con i classici sintomi quali il dolore localizzato che si acuiva stando a lungo in piedi, il flusso urinario più debole, e - durante un episodio particolarmente prolungato - anche alcuni eventi di emospermia.
Passati quegli anni, negli anni successivi la prostatite non si è più ripresentata, almeno non in una forma clinicamente evidente: non ho più avuto quei dolori (ben presenti invece in quegli episodi) né emospermia o altri sintomi rilevanti, neanche urinari. Ho anche svolto periodicamente sia gli esami ematici di routine per questa patologia (PSA, etc.) sia ben due ecografie transrettali, nel 2008 e nel 2010 sempre con esiti negativi (prostata nei limiti superiori della norma per dimensioni e ecostruttura parenchimale omogenea, non segni di ipertrofia mediana, solo due piccole calcificazioni periuretrali).
Vengo al momento attuale: sono alcune settimane, forse un paio di mesi che ho notato questo fastidiosissimo problema, pur facendo molta attenzione e attardandomi parecchio dopo la minzione, perdo sempre alcune gocce di urina. Il getto è normale, io peraltro non l'ho mai avuto particolarmente forte.Talvolta ho notato un leggero esitamento all'inizio della minzione, ma neanche tutte le volte. Non ho dolori, né fastidi. Sessualmente sembrerebbe tutto normale. Solo questo fastidio, che tuttavia mi dà parecchia noia.
Che cosa può essere?
Grazie per le vostre risposte.
L.
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CONFIDENTIAL
ho 38 anni e vi scrivo per un fastidioso problema che leggo chiamarsi "gocciolamento post minizonale". E' da qualche mese che mi affligge.
Brevemente la mia storia clinica mi ha visto affetto da una prostatite ricorrente tra i 28 e i 32 anni circa (anni 2004-2008), aspecifica e abatterica (come da esiti spermiocultura fatta all'epoca) con i classici sintomi quali il dolore localizzato che si acuiva stando a lungo in piedi, il flusso urinario più debole, e - durante un episodio particolarmente prolungato - anche alcuni eventi di emospermia.
Passati quegli anni, negli anni successivi la prostatite non si è più ripresentata, almeno non in una forma clinicamente evidente: non ho più avuto quei dolori (ben presenti invece in quegli episodi) né emospermia o altri sintomi rilevanti, neanche urinari. Ho anche svolto periodicamente sia gli esami ematici di routine per questa patologia (PSA, etc.) sia ben due ecografie transrettali, nel 2008 e nel 2010 sempre con esiti negativi (prostata nei limiti superiori della norma per dimensioni e ecostruttura parenchimale omogenea, non segni di ipertrofia mediana, solo due piccole calcificazioni periuretrali).
Vengo al momento attuale: sono alcune settimane, forse un paio di mesi che ho notato questo fastidiosissimo problema, pur facendo molta attenzione e attardandomi parecchio dopo la minzione, perdo sempre alcune gocce di urina. Il getto è normale, io peraltro non l'ho mai avuto particolarmente forte.Talvolta ho notato un leggero esitamento all'inizio della minzione, ma neanche tutte le volte. Non ho dolori, né fastidi. Sessualmente sembrerebbe tutto normale. Solo questo fastidio, che tuttavia mi dà parecchia noia.
Che cosa può essere?
Grazie per le vostre risposte.
L.
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CONFIDENTIAL
[#1]
Buongiorno
Sembra essere sub entrato un "irrigidimento" del collo vescicale cui possono associarsi i disturbi da lei decritti. Ritengo utile eseguire una ecografia vescico prostatica sovrapubica con uroflussometria e valutazione del residuo post minzionale. A tali esami potrebbe seguire una cura temporanea con farmaci che agiscono sul collo vescicale.
Ci Tenga informati
Sembra essere sub entrato un "irrigidimento" del collo vescicale cui possono associarsi i disturbi da lei decritti. Ritengo utile eseguire una ecografia vescico prostatica sovrapubica con uroflussometria e valutazione del residuo post minzionale. A tali esami potrebbe seguire una cura temporanea con farmaci che agiscono sul collo vescicale.
Ci Tenga informati
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.
[#2]
Utente
Buonasera Dott. Militello,
la ringrazio per la sua risposta e seguirò il suo consiglio, infomandola magari successivamente all'indagine.
Tuttavia aggiungo, se può essere un dato in più, che in entrambe le precedenti eco prostatiche il residuo minzionale veniva riscontrato "assente".
Certo, l'ultima eco è di quasi 3 anni fa, quindi forse giova rifarla.
A tal proposito, le chiedo: per una migliore valutazione come da suo suggerimento, è preferibile l'eco sovrapubica o quella transrettale oppure entrambe come si usa spesso in un unica seduta?
E seconda domanda, questo ipotetico "irrigidimento" del collo vescicale, di cui non ho mai sentito parlare, è una patologia importante con tendenza al peggioramento o con altre implicazioni/complicanze?
Grazie di nuovo,
L.
la ringrazio per la sua risposta e seguirò il suo consiglio, infomandola magari successivamente all'indagine.
Tuttavia aggiungo, se può essere un dato in più, che in entrambe le precedenti eco prostatiche il residuo minzionale veniva riscontrato "assente".
Certo, l'ultima eco è di quasi 3 anni fa, quindi forse giova rifarla.
A tal proposito, le chiedo: per una migliore valutazione come da suo suggerimento, è preferibile l'eco sovrapubica o quella transrettale oppure entrambe come si usa spesso in un unica seduta?
E seconda domanda, questo ipotetico "irrigidimento" del collo vescicale, di cui non ho mai sentito parlare, è una patologia importante con tendenza al peggioramento o con altre implicazioni/complicanze?
Grazie di nuovo,
L.
[#3]
Può monitorizzare anche con una ecografia sovrapubica e uroflussometria. L "irrigidimento" del collo vescicale da me descritto per rendere l idea del problema , la trova descritta come sclerosi del collo vescicale.
Cordialità
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.7k visite dal 31/05/2013.
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