A questo punto non posso andare avanti con cure a breve termine , c'è un rimedio per sconfiggere

Egregio Dottore,
fin da adolescente ho sempre avuto dei disturbi sporadici a livello prostatico, manifestati da frequente minzioni e dolori pelvici, spesso accompagnati anche da dolori lombo sacrali. Raggiunta l'età di 31 anni ho deciso di affidarmi da qualche mese ad uno specilista in urologia ed andrologia della mia zona, per risolvere e capire se il problema può essere risolto definitivamente. Alla prima visita e durante l'esplorazione anale il dolore era molto forte e quindi non c'era nessun dubbio: prostatite. Il rimedio del dottore è stato subito quello di ricorrere ai farmaci CIPROXIN antibiotici e MICTASONE supposte per un ciclo di 30 gg. A fine di questi giorni sembrava che l'effetto dei farmaci sia stato efficace, ma dopo qualche giorno si ripresenta di nuovo la patologia: fastidio pelvico, pesantezza, minzione frequente con poca urina, di nuovo mi sono recato dal medico per la visita di controllo e lui mi ha prescritto il solito ciclo di farmaci, stesso risultato, ad effetto finito ricomincia la patologia dopo qualche giorno. A questo punto non posso andare avanti con cure a breve termine , c'è un rimedio per sconfiggere definitivamente la prostatite cronica? Ci sono dei farmaci efficaci che posso essere usati al posto del Mictasone ( obsoleto e fuori produzione )? Ringrazio anticipatamente per le risposte.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente, il rimedio per sconfiggere la prostatite non è solo una terapia con antiifiammatori ed antibiotici ma sopratutto è capire la causa ed intervenire su di essa.

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio innanzitutto per la risposta. Sono dello stesso suo parere, lo specialista a cui mi sono rivolto usa metodi molto tradizionali. Tra qualche giorno avrò una visita di controllo e gli farò presente di intervenire in maniera più accurata sul mio problema. Nel frattempo potrei chiderle se esiste qualche farmaco antinfiammatorio commerciale a posto del tradizionale Mictasone che possa alleviera il problema provvisoriamente. Cordialmente.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

non sempre (quasi mai) è possibile capire quale sia la causa di una prostatite.
Purtroppo bisogna accettare il fatto di doversi curare con le terapie considerate più idonee dal Curante, seguire i consigli igienici e dietetici ed avere abbastanza pazienza
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Aggiungo solo a quanto esposto correttamente dai colleghi che è anche importante la continuità di cure.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
La prostatite è una malattia dura a morire! Purtroppo la sede anatomica della prostata non consente una totale penetrazione dell'antibiotico nel suo tessuto motivo per il quale non sempre si riesce a guarire ma più spesso solo a tamponare la situzione per un certo periodo. Questo è il motivo per cui abitualmente le terapie devono essere cicliche e di associazione tra antibiotici e decongestionanti prostatici (in verità personalmente evito il cortisone perchè da solo un giovamento limitatissimo). Deve farsi seguire bene dall'urologo.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Utente
Utente
Gentili dottori,
ringrazio molto per i consigli.
Quali esami diagnostici più accurati potreste consigliarmi? Ad oggi non ho mai fatto esami di urine 1° getto e Spermioc. con abg, potrebbe essere utile per diagnosticare una prostatite di tipo batterica?
Cordialmente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,
una valutazione colturale sia sulle urine che sul liquido seminale , anche se non sempre dirimenti ed utili, sono comunque un passo quasi obbligato nel tentativo di capire la causa del suo problema . Per ritornare poi alle considerazioni del collega Pozza è sempre bene ricordare che ,in presenza di queste "problematiche urologiche”, possono essere molto utili alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale. Ad esempio avere un vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca , formaggi stagionati, insomma tutto ciò che è buono! . Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè, le bibite gasate od alcoliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 1-2 litri di liquidi (soprattutto acqua) smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto. Combattere la stitichezza e quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica. Non fumare perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica. Tenere d'occhio poi la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie uro-seminali e peggiorare i sintomi.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Egregio Dott. Beretta,
starò attento a seguire le sue raccomandazioni che ritengo utili e preziose. Per quanto riguarda il fattore comportamentale sopratutto all'attività sessuale ho dei seri problemi di rapporti con la partner che vanno sempre peggiorando. Sono ormai sette anni che porto avanti un rapporto sentimentale con una ragazza a cui voglio bene, ma con lei ho avuto sempre problemi, io sono un a persona che sessualmente si ritiene attivo ed interessato alla costanza, ma dall'altra parte ho trovato una persona che pensa totalmente l’opposto. Perciò, sono costretto spesso ad avere lunghi periodi di astinenza con conseguenze traumatiche sia dal punto di vista psicologico che dal punto vista fisico, spesso la maggior parte dei miei fastidi sono dovuti a interruzioni brusche dell'eccitamento con forte erezione del pene, ma senza avere un rapporto successivo con la mia partner, che al contrario si dimostra ostile e svogliata nella maggior parte delle occasioni. Di conseguenza ho bruciori, pesantezza a livello pelvico e sintomo di urinare spesso con piccoli getti d'urina. In alcuni casi sono stato costretto a ricorrere alla masturbazione "fai dai te", ma non ho nessun accenno di miglioramento, anzi peggiora.
Sinceramente comincio a pensare che la cause dei miei problemi sono dovuti da questo disequilibrio della mia vita sessuale, forse è arrivato il momento di prendere una decisione importante, d’altronde si deve pensare prima alla salute e poi al resto. Che ne pensa dottore?
Mi scuso per averla annoiata, la saluto cordialmente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,
certo una attività sessule non regolare non migliora il suo problema specifico. Sulle decisioni importanti da prendere è lei l'unico a poter valutare con saggezza la sua situazione e quindi decidere.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#10]
Utente
Utente
Gentili dottori, ho eseguito sotto consiglio del mio urologo la Spermiocoltura, la risposta è stata "Sterile dopo 24 ore". Secondo voi dovrei fare altri esami più accurati?
Ringrazio, cordialmente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,
se la sintomatologia perdura un'altra indagine che molto frequentemente viene indicata è una ecografia dell'apparato uro-genitale in toto . Comunque, se non ancora fatta, potrebbe essere utile consultare in prima istanza un esperto andrologo.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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