Non ho il periodo refrattario

Gentili dottori, buon giorno.
Sono un uomo di quasi quarant'anni, e da quando ho rapporti sessuali, ho ben presto scoperto che non ho periodo reftattario.
La cosa dura fino ad oggi.
Leggendo qua e là, mi è sembrato di capire che forse dovrei preoccuparmi.
Ma, francamente, perché dovrei preoccuparmi?
Fintanto che vivo rapporti di coppia stabili, questa caratteristica mi consente, grazie all'uso della pillola piuttosto che del profilattico, di godermi il rapporto senza dover pensare ai miei tempi, e potendomi lasciare andare a rapporti anche molto passionali, senza dovermi preoccupare del fatto di dovermi fermare se la mia compagna non ha ancora raggiunto l'orgasmo. Semplicemente, mi godo il mio orgasmo, e senza dovermi fermare viaggio con piacere verso il successivo; se lei non ha ancora raggiunto il piacere quando io ho avuto il mio primo orgasmo, lo raggiungerà tra il mio primo e il mio secondo.
Qualche volta, ma non programmo mai, mi godo anche tre orgasmi consecutivi.
Parlando con parenti, ho scoperto che la cosa è comune anche a uno zio paterno e a uno zio materno, quindi probabilmente s'è concentrata in me una qualche componente genetica.

Ho capito male, leggendo pareri medici in giro in internet, oppure effettivamente dovrei preoccuparmi per una qualche "anormalità" di questa situazione?
Specifico che non c'è nulla di compulsivo, né manie di atletismo. Semplicemente, a parte il dover resistere per quattro o cinque secondi a un istante di ipersensibilità, trovo piacevole non dovermi fermare.
L'unico inconveniente è che, quando finisce un rapporto di coppia di lunga durata, e mi capita di avere rapporti più occasionali, il passaggio indispensabile al coito con preservativo mi "costringe" a controllare i tempi, il ché per me (che sono appunto abituato ad avere più orgasmi consecutivi senza interruzione) è un po' frustrante, soprattutto se la compagna occasionale ha tempi biblici (come a volte accade).
Vi ringrazio se avrete la possibilità di rispondermi.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

la sua situazione denota probabilmente una capacità del suo organismo, delle sue termionazioni nervose, a riassorbire precocemenete i mediatori "scaricati" in concomintanza dell'orgasmo-eiaculazione oppure il fatto di avere una grossa quantità di tali mediatori che le consente di essere pronto ad una nuova erezione-orgasmo-eiaculazione in tempi brevissimi senza dover aspettare la "fisologica ricarica del sistema erettile"
Non si tratta di una malattia e come tale non ha ragioni per dover essere indagata e risolta finchè dura
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Caro dottor Pozza,
La ringrazio per La sua gentile risposta.
Sono felice di sapere che questa mia condizione non configura una patologia, visto peraltro che è una condizione piacevole (finché dura...).

Complimenti a Lei e ai suoi colleghi per questo utile servizio.