Punti saltati della circoncisione
Salve, mi permetto di richiedere questo consulto per dissipare alcune mie perplessità.
In data 2 maggio mi sono sottoposto a circoncisione e frenuloplastica per fimosi e frenulo corto.
Ero stato avvertito che a causa di erezioni spontanee potevano saltare dei punti con conseguente sanguinamento e così è accaduto i primissimi giorni, comunque ho proceduto con le dovute medicazioni e tutto sembrava risolversi per il meglio.
Poi a causa di erezione notturna mi accorgo che i punti che univano il glande alla pelle del pene si sono allentati con conseguente esposizione di parte del sotto pelle del pene durante le erezioni (anche parziali), questo è accaduto a 12 giorni dall'intervento.
Il medico che ha effettuato l'intervento ha detto che ci vorrà solo più tempo e di farmi rivedere a inizio giugno, nel frattempo di procedere con la semplice pulizia tramite sapone apposito.
Ora il problema è che dopo un paio di giorni i punti sono completamenti saltati, quindi quando il pene si ingrossa al disotto del glande rimane un "taglio" con esposizione della parte sotto pelle del pene, il che gli fa assumere un aspetto alquanto inquietante.
La mia perplessità riguarda proprio la capacità di cicatrizzazione della ferita in quanto ho perlomeno un'erezione spontanea durante la notte, a seguito della quale mi sveglio, e ho notato che quando mi sdraio supino il pene tende ad ingrossarsi con conseguente esposizione della ferita.
Dopo quattro giorni dalle rassicurazioni del medico non noto alcun miglioramento e la cosa mi preoccupa alquanto.
Colgo l'occasione per porre un'ulteriore domanda riguardo all'opportunità o meno di riprendere la mia attività podistica in questa situazione.
Ringrazio anticipatamente e mi scuso per la prolissità.
In data 2 maggio mi sono sottoposto a circoncisione e frenuloplastica per fimosi e frenulo corto.
Ero stato avvertito che a causa di erezioni spontanee potevano saltare dei punti con conseguente sanguinamento e così è accaduto i primissimi giorni, comunque ho proceduto con le dovute medicazioni e tutto sembrava risolversi per il meglio.
Poi a causa di erezione notturna mi accorgo che i punti che univano il glande alla pelle del pene si sono allentati con conseguente esposizione di parte del sotto pelle del pene durante le erezioni (anche parziali), questo è accaduto a 12 giorni dall'intervento.
Il medico che ha effettuato l'intervento ha detto che ci vorrà solo più tempo e di farmi rivedere a inizio giugno, nel frattempo di procedere con la semplice pulizia tramite sapone apposito.
Ora il problema è che dopo un paio di giorni i punti sono completamenti saltati, quindi quando il pene si ingrossa al disotto del glande rimane un "taglio" con esposizione della parte sotto pelle del pene, il che gli fa assumere un aspetto alquanto inquietante.
La mia perplessità riguarda proprio la capacità di cicatrizzazione della ferita in quanto ho perlomeno un'erezione spontanea durante la notte, a seguito della quale mi sveglio, e ho notato che quando mi sdraio supino il pene tende ad ingrossarsi con conseguente esposizione della ferita.
Dopo quattro giorni dalle rassicurazioni del medico non noto alcun miglioramento e la cosa mi preoccupa alquanto.
Colgo l'occasione per porre un'ulteriore domanda riguardo all'opportunità o meno di riprendere la mia attività podistica in questa situazione.
Ringrazio anticipatamente e mi scuso per la prolissità.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.3k visite dal 19/05/2013.
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