Multipli peudopolipi calcistici
gentile dottore,dopo uretrociscoscopia recente,oltre ad individuare infiammazione di prostata ed uretra,l'urologo mi ha diagnosticato dei multipli peudopolipi CALCIFICI e flogistici in zona cervicoprostatica,visto che non mi ha accennato nulla a riguardo dopo la visita,vorrei capire di cosa si tratta? vanno monitorati nel tempo? andrebbero tolti chirurgicamente od esaminati? grazie molto cordialmente
[#1]
Gentile Signore,
già le abbiamo raccomandato di NON aprire una nuova richiesta di consulto ogni volta, ma se si tratta di aspetti collegati alla stessa situazione è opportuno proseguire lo stesso thread, anche per facilitare la comprensione globale del suo caso.
Ovviamente quanto ci riferisce è frutto solo del giudizio del nostro Collega che ha eseguito l'esame, l'unico ad aver visto materialmente queste "formazioni". La descrizione non è molto suggestiva, abbiamo la vaga impressione che si possa trattare delle piccole calcificazioni che si possono trovare nel tratto prostatico dell'uretra in seguito ad infiammazioni acute. Generalmente non vi sono indicazioni a rimuoverle, anche perché così facendo si rischierebbe di riaccendere il processo infiammatorio.
Saluti
già le abbiamo raccomandato di NON aprire una nuova richiesta di consulto ogni volta, ma se si tratta di aspetti collegati alla stessa situazione è opportuno proseguire lo stesso thread, anche per facilitare la comprensione globale del suo caso.
Ovviamente quanto ci riferisce è frutto solo del giudizio del nostro Collega che ha eseguito l'esame, l'unico ad aver visto materialmente queste "formazioni". La descrizione non è molto suggestiva, abbiamo la vaga impressione che si possa trattare delle piccole calcificazioni che si possono trovare nel tratto prostatico dell'uretra in seguito ad infiammazioni acute. Generalmente non vi sono indicazioni a rimuoverle, anche perché così facendo si rischierebbe di riaccendere il processo infiammatorio.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
la ringrazio dottore per la sua precisione ed indirizzo,nella diagnosi ( seppure scritta in una grafia difficilmente traducibile ahimè)l'urologo esclude forme di natura neoplastiche nella parte vescicale,descrive la presenza di questi pseudopolipi multipli,oltreche ad individuare una flogosi generalizzata a prostata ed uretra,quindi Lei riterrebbe una natura benigna dei suddetti polipi? natura regressiva eventualmente,visto che parla di origine infiammatoria? grazie molto cordialmente p.s. il psa è 1,39
[#3]
Gentile Signore,
quando si utilizza il termine "pseudopolipi" ci si riferisce sempre a qualcosa dall'aspetto benigno. Le ripetiamo, il giudizio è unicamente dell'osservatore, a meno che vi sia una documentazionenfotografica o video, tuttora di realizzazione molto poco frequente. Il PSA è normalissimo, stia sereno.
Saluti
quando si utilizza il termine "pseudopolipi" ci si riferisce sempre a qualcosa dall'aspetto benigno. Le ripetiamo, il giudizio è unicamente dell'osservatore, a meno che vi sia una documentazionenfotografica o video, tuttora di realizzazione molto poco frequente. Il PSA è normalissimo, stia sereno.
Saluti
[#4]
Ex utente
grazie mille.In conclusione,vorrei capire,visto che prima e dopo la cura antiprostatite ed uretrite,lo spermicoltura ed l'urinocultura risultano negativi entrambi,la mia infezione o infiammazione risulta percio a-batterica? quindi si esclude una causa tipo MTS ,se abatterica? Infine per non aprire nuovi argomenti,come sottolinea lei stesso,come si fa a percepire che l'infezione è cessata del tutto? con la fine della sintomatologia totale o parziale ,visto che avverto ancora qualche disturbo,molto piu lieve? grazie
[#5]
Gentile Signore,
assai spesso in questo tipo di problemi la negativizzazione degli esami colturali non corrisponde direttamente alla remissione completa dei disturbi, i quali possono variamente persistere per periodi anche non brevi. E' noto che le forme più antipatiche di prostatite siano appunto quelle ad andamento cronico, dove non si riscontra più alcuna causa infettiva. Non parrebbe questo il suo caso, d'ogni mdo è ovvio che la situazione vada ancora seguita con attenzione dal suo urologo di riferimento.
Saluti
assai spesso in questo tipo di problemi la negativizzazione degli esami colturali non corrisponde direttamente alla remissione completa dei disturbi, i quali possono variamente persistere per periodi anche non brevi. E' noto che le forme più antipatiche di prostatite siano appunto quelle ad andamento cronico, dove non si riscontra più alcuna causa infettiva. Non parrebbe questo il suo caso, d'ogni mdo è ovvio che la situazione vada ancora seguita con attenzione dal suo urologo di riferimento.
Saluti
[#7]
Ex utente
infatti va monitorata.Nel proseguio dell'attenzione,post cura principale,non sarebbe piu opportuno optare per una scelta di farmaci antinfiammatori o miorillassanti,meno invasivi degli antibiotici? e anche di farmaci piu potenti e recenti come la finasteride,ai fini di una riduzione dell'ostruzione minzionale e riduzione della massa prostatica da ipertrofia? anziche il piu blando mittoval prescrittomi?grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.5k visite dal 19/05/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.