Cistite monuril
Sono una ragazza di 25 anni,5 giorni fa mentre camminavo per strada ho avvertito un forte bruciore a livello della vagina e pensando fosse cistite una volta tornata a casa ho iniziato a bere molta acqua (due litri circa). Dopo aver urinato diverse volte e abbondantemente, da un momento all'altro il bruciore è completamente sparito,per tutta la giornata. Al mattino seguente,hp provato di nuovo bruciore, ma molto più lieve,e ho adottato la stessa tecnica di bere molta acqua, e ne ho tratto giovamento nuovamente per tutta la giornata. Stessa cosa nei giorni a seguire, fino a quando ieri sera decido di prendere una monuril per evitarmi i fastidi stamattina:dopo 4 ore dall'assunzione mi sono svegliata con dei bruciori fortissimi,come quelli del primo giorno, solo che non riuscivo a smettere di urinare, anche se si trattva di pochissime gocce, e tra l'altro ho anche emesso qualche goccia di sangue.Ora il bruciore é di meno, riesco a trattenere il bisogno di urinare e non ho più visto sangue. Quando è iniziato tutto ho fatto l'esame delle urine, che è risultato normale in tutti i valori,e sto aspettando i risultati della urincocoltura. Il mio medico di base stamattina mi ha detto di iniziare il ciproxin per risolvere il problema, ma io non so se sia il caso, e poi mi chiedevo se questa sintomatologia é imputabile ad una cistite,dato che in passato ne ho già sofferto ma non mi è mai passata con la sola acqua. Dovrei iniziare l'antibioico? C'è qualche altro esame che dovrei fare? Cosa potrei assumere in attesa dei risultati della urinocoltura? Grazie per l'attenzione.
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Gentile Signora,
il suo comportamento è stato assolutamente corretto, la diluizione delle urine deve essere sempre il primo provvedimento da prendere, a meno che non vi sia febbre. Ci stupisce abbastanza il fatto che l'esame delle urine sia risultato del tutto negativo, in genere vi è traccia almeno di alcuni globuli rossi e bianchi nel sedimento. Comunque, ora se i sintomi sono un minimo sopportabili è meglio attendere il risultato dell'urocoltura prima di scegliere l'antibiotico. Evidentemente la fosfomicina (Monuril) non parrebbe essere la scelta migliore.
Saluti
il suo comportamento è stato assolutamente corretto, la diluizione delle urine deve essere sempre il primo provvedimento da prendere, a meno che non vi sia febbre. Ci stupisce abbastanza il fatto che l'esame delle urine sia risultato del tutto negativo, in genere vi è traccia almeno di alcuni globuli rossi e bianchi nel sedimento. Comunque, ora se i sintomi sono un minimo sopportabili è meglio attendere il risultato dell'urocoltura prima di scegliere l'antibiotico. Evidentemente la fosfomicina (Monuril) non parrebbe essere la scelta migliore.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 18/05/2013.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.