Induratio penis plastica
Buongiorno, ho il pene che ha una leggera incurvatura vs. dx e un accorciamento di circa 4-5 cm. Dopo visita andrologica, mi è stato detto di prendere la vitamina E; l'andrologo, mi ha consigliato di fare un prelievo di sangue-plasmaferesi- per estrarre le piastrine e poi iniettarmele nel pene, una volta a settimana x 10 volte. La prima l'ho fatta ma si è gonfiato,dopo un giorno, ed è divenuto rosso, tanto che ho dovuto prendere l'augmentil x 6 giorni, ma dopo un paio di giorni ero gia tornato "normale".Volevo sapere x quanto tempo posso prendere la vitamina E,il tempo di intervallo per riprenderla,se la devo riprendere, e, se vanno bene queste iniezioni "sperimentali"come le ha definite l'andrologo. Grazie e cordiali saluti
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Gentile Signore,
il trattamento PRP (platelet rich plasma) è certamente da considerarsi sperimentale, quindi da condurre con molta attenzione. Non abbiamo dubbi che il nostro collega che la sta seguendo la abbia informata adeguatamente, adottando tutte le attenzioni del caso. La terapia con vitamiina E è invece uno dei rimedi più tradizionali, l'efficacia è molto variabile, i risultati generalmente discutibili, tant'è che da sempre si è alla ricerca di rimedi alternativi più efficaci. Peraltro, la vitamina E ai dosaggi consigliati può essere assunta anche per lunghissimi periodi senza problemi. Sta di fatto che, se entro un tempo accettabile (qualche mese) non si osservano variazioni, è ben difficile che si possa ottenere un miglioramento innseguito.
Saluti
il trattamento PRP (platelet rich plasma) è certamente da considerarsi sperimentale, quindi da condurre con molta attenzione. Non abbiamo dubbi che il nostro collega che la sta seguendo la abbia informata adeguatamente, adottando tutte le attenzioni del caso. La terapia con vitamiina E è invece uno dei rimedi più tradizionali, l'efficacia è molto variabile, i risultati generalmente discutibili, tant'è che da sempre si è alla ricerca di rimedi alternativi più efficaci. Peraltro, la vitamina E ai dosaggi consigliati può essere assunta anche per lunghissimi periodi senza problemi. Sta di fatto che, se entro un tempo accettabile (qualche mese) non si osservano variazioni, è ben difficile che si possa ottenere un miglioramento innseguito.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#6]
Gentile Signore,
rossore e tumefazione sono probabilmente legate solo al trauma della puntura, seppure modesto. Npn riteniamo che si possa trattare di una reazione di tipo immunitario. D'ogni modo è opportuno che questi chiarimenti le vengano forniti dal nostro Collega che la sta seguendo.
Saluti
rossore e tumefazione sono probabilmente legate solo al trauma della puntura, seppure modesto. Npn riteniamo che si possa trattare di una reazione di tipo immunitario. D'ogni modo è opportuno che questi chiarimenti le vengano forniti dal nostro Collega che la sta seguendo.
Saluti
[#8]
Gentile Signore,
la terapia con vitamina E non ha tempi precisi, ogni specialista si regola in base alle proprie abitudini, ma soprattutto all'efficacia della terapia stessa, cosa sulla quale lei oggi non ci dice nulla. Il nostro giudizio non ha quindi alcun valore, le consigliamo ovviamente di rivolgersi al nostro Collega che la sta seguendo direttamente.
Saluti
la terapia con vitamina E non ha tempi precisi, ogni specialista si regola in base alle proprie abitudini, ma soprattutto all'efficacia della terapia stessa, cosa sulla quale lei oggi non ci dice nulla. Il nostro giudizio non ha quindi alcun valore, le consigliamo ovviamente di rivolgersi al nostro Collega che la sta seguendo direttamente.
Saluti
[#12]
La fibrosi della parte esterna dei corpi cavernosi (albugìnea), oltre ad un incurvamento, può causare un accorciamento (specie in erezione) per perdita di elasticità in senso longitudinale. Questa alterazione è ragionevolmente irreversibile, viene corretta chirurgicamente solo in casi estremi. Si ricordi che tutti le manipolazioni chirurgiche dei corpi cavernosi possono guarire con cicatrici rigide e sovrabbondanti che, dal punto di vista funzionale, si comportano esattamente come le placche di induratio.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 3.4k visite dal 18/05/2013.
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