Strano disturbo
Buongiorno,
chiedo scusa se magari le cose che lamento potranno sembrare banali (per me sono disturbi purtroppo concreti) ma scrivo per un vostro parere in merito a strani disturbi urogenitali che mi affliggono da qualche settimana.
Si tratta di un disturbo insorto come leggero bruciore dopo aver urinato inizialmente curato con due dosi di Monuril e poi con del Ciproxin Il disturbo sembrava sparito durante un breve periodo di vacanza, anche se di tanto in tanto un pò di bruciore si faceva sentire poi, la scorsa settimana, durante una giornata in cui mi sentivo particolarmente teso (soffro di disturbi di ansia dal 2002 anche se ben curati ed attualmente un pòpiù saltuari) ho ricominciato ad avverture urgenza minzionale, un pò di calore dopo urinato e la sensazione di "sentire" più del solito la parte dell''inguine e perianale con anche una sensazione di calore interno all''uretra dopo eiaculazione. (nel giugno del 2012 ho fatto un''ecografia dell''addome inferiore dalla quale è risultato tutto nella norma) Ora, essendo io un soggetto che tende a preoccuparsi forse un pò troppo per la sua salute, ovviamente ho cominciato a consultare siti internet per vedere le possibili cause di questo mio disturbo imbattendomi nelle descrizioni di sintomi tumorali con conseguente innescarsi della paura e della tendenza ad "ascoltare" i miei sintomi. Ho notato che i disturbi tendono a scomparire (o comunque attenuarsi moltissimo) se sono coinvolto in altre attività che mi distraggono piacevolmente, dopo una visita medica accurata che ha escluso patologie gravi, oppure se prendo il Tavor, o ancora in moenti di buon umore. Purtroppo però, appena mi trovo da solo e ho tempo per "pensare al mio disturbo" questo si fa sentire di più! Negli ultimi anni mi sono trovato mio malgrado coinvolto in una situazione familiare molto difficile che mi ha portato ad una separazione nel 2012 e all''inizio di una nuova relazione. Mi chiedo, se la situazione di stress continuo nella quale vivo (incertezza per il futuro e voglia di un periodo tranquillo, apprensione per la salute dei miei genitori, timori per gli sviluppi della nuova relazione visti i risultati di quella precedente, paura , consapevolmente eccessiva, per la mia salute, stress indotto dal martellamento dei media sulla situazione economica generale, etc...)possa indurre disturbi quali quelli che accuso e ancora quali possano essere le aree maggiormente soggette a somatizzazione nel nosto corpo. Un''ultima "curiosità": da quando ho questo disturbo sono spariti i disturbi a livello cervicale che mi affliggono spessissimo!
Grazie per la vosta attenzione ed i vostri consigli
chiedo scusa se magari le cose che lamento potranno sembrare banali (per me sono disturbi purtroppo concreti) ma scrivo per un vostro parere in merito a strani disturbi urogenitali che mi affliggono da qualche settimana.
Si tratta di un disturbo insorto come leggero bruciore dopo aver urinato inizialmente curato con due dosi di Monuril e poi con del Ciproxin Il disturbo sembrava sparito durante un breve periodo di vacanza, anche se di tanto in tanto un pò di bruciore si faceva sentire poi, la scorsa settimana, durante una giornata in cui mi sentivo particolarmente teso (soffro di disturbi di ansia dal 2002 anche se ben curati ed attualmente un pòpiù saltuari) ho ricominciato ad avverture urgenza minzionale, un pò di calore dopo urinato e la sensazione di "sentire" più del solito la parte dell''inguine e perianale con anche una sensazione di calore interno all''uretra dopo eiaculazione. (nel giugno del 2012 ho fatto un''ecografia dell''addome inferiore dalla quale è risultato tutto nella norma) Ora, essendo io un soggetto che tende a preoccuparsi forse un pò troppo per la sua salute, ovviamente ho cominciato a consultare siti internet per vedere le possibili cause di questo mio disturbo imbattendomi nelle descrizioni di sintomi tumorali con conseguente innescarsi della paura e della tendenza ad "ascoltare" i miei sintomi. Ho notato che i disturbi tendono a scomparire (o comunque attenuarsi moltissimo) se sono coinvolto in altre attività che mi distraggono piacevolmente, dopo una visita medica accurata che ha escluso patologie gravi, oppure se prendo il Tavor, o ancora in moenti di buon umore. Purtroppo però, appena mi trovo da solo e ho tempo per "pensare al mio disturbo" questo si fa sentire di più! Negli ultimi anni mi sono trovato mio malgrado coinvolto in una situazione familiare molto difficile che mi ha portato ad una separazione nel 2012 e all''inizio di una nuova relazione. Mi chiedo, se la situazione di stress continuo nella quale vivo (incertezza per il futuro e voglia di un periodo tranquillo, apprensione per la salute dei miei genitori, timori per gli sviluppi della nuova relazione visti i risultati di quella precedente, paura , consapevolmente eccessiva, per la mia salute, stress indotto dal martellamento dei media sulla situazione economica generale, etc...)possa indurre disturbi quali quelli che accuso e ancora quali possano essere le aree maggiormente soggette a somatizzazione nel nosto corpo. Un''ultima "curiosità": da quando ho questo disturbo sono spariti i disturbi a livello cervicale che mi affliggono spessissimo!
Grazie per la vosta attenzione ed i vostri consigli
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Gentile Signore,
la sua ultima osservazione ci rimanda al modo di dire "chiodo scaccia chiodo" .... ma al tempo stesso costituisce una eccellente chiave di lettura dei suoi disturbi. Evidentemente alla base vi può essere una blanda infiammazione della prostata e delle basse vie urinarie, i cui sintomi vengono però amplificati da quella efficientissima lente di ingrandimento costituita dai fattori emotivi, l'ansia e lo stress, variamente mescolati. Lei ci riferisce di essersi sottoposto già ad una visita senza riscontro di problemi particolari. Per noi a distanza è ovviamente impossibile giudicare meglio del nostro Collega che ha avuto modo di valutarla direttamente. In linea di massima, queste blande infiammazioni possono essere migliorate adottando con scrupolo i comuni correttivi sullo stile di vita che certamente avrà già incrociato nelle sue ricerche telematiche. Qualche blando anti-infiammatorio e tanta acqua possono talora fare la differenza. Se i disturbi persistono oltre misura o tendono ad accentuarsi (piuttosto improbabile) la situazione dovrà essere riconsiderata, preferibilmente dal nostro Collega che la ha già visitata.
Saluti
la sua ultima osservazione ci rimanda al modo di dire "chiodo scaccia chiodo" .... ma al tempo stesso costituisce una eccellente chiave di lettura dei suoi disturbi. Evidentemente alla base vi può essere una blanda infiammazione della prostata e delle basse vie urinarie, i cui sintomi vengono però amplificati da quella efficientissima lente di ingrandimento costituita dai fattori emotivi, l'ansia e lo stress, variamente mescolati. Lei ci riferisce di essersi sottoposto già ad una visita senza riscontro di problemi particolari. Per noi a distanza è ovviamente impossibile giudicare meglio del nostro Collega che ha avuto modo di valutarla direttamente. In linea di massima, queste blande infiammazioni possono essere migliorate adottando con scrupolo i comuni correttivi sullo stile di vita che certamente avrà già incrociato nelle sue ricerche telematiche. Qualche blando anti-infiammatorio e tanta acqua possono talora fare la differenza. Se i disturbi persistono oltre misura o tendono ad accentuarsi (piuttosto improbabile) la situazione dovrà essere riconsiderata, preferibilmente dal nostro Collega che la ha già visitata.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 17/05/2013.
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