Da un pò di tempo soffro di
da qualche mese soffro di "polichiuria".Vado spesso in bagno perchè sento lo stimolo per urinare.Dopo aver liberato la vescica mi ritorna lo stimolo per urinare ed a volte esce solo qualche goccia di pipì.per questo fastidio non riesco a dormire nemmeno la notte.infatti mi alzo stanca per non aver riposato.eliminando i liquidi ho perso anche un pò di meso.ma sono in forma, infatti peso circa 55 kG.
preciso, inoltre, che questo disturbo è iniziato ad ottobre del 2012 in seguito ad una crisi di panico.....attualmente sono in cura dal neurologo che mi cura l'ansia e la depressione.ma non riesco a venirne fuori da questo festidioso distrubo e non comprendo la causa.ho anche eseguito degli esami risultati tutti negativi : non è prolasso della vescica.non ho cistite....ma allora cosa devo fare per guarire?...
preciso, inoltre, che questo disturbo è iniziato ad ottobre del 2012 in seguito ad una crisi di panico.....attualmente sono in cura dal neurologo che mi cura l'ansia e la depressione.ma non riesco a venirne fuori da questo festidioso distrubo e non comprendo la causa.ho anche eseguito degli esami risultati tutti negativi : non è prolasso della vescica.non ho cistite....ma allora cosa devo fare per guarire?...
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Gentile Signora,
la frequenza dello stimolo ad urinare è detta "pollachiuria". La valutazione di base di questo disturbo comporta, oltre alla visita, l'esecuzione di accertamenti di primo livello, come esame delle urine ed ecografia dell'addome. Se questi sono stati eseguiti e non hanno rilevato grossolane modificazioni ed il disturbo persiste, è necessario approfondire le indagini. Alla sua età, questi disturbi potrebbero essere associati a delle modificazioni dei tessuti della vescica causati dalla menopausa per squilibrio dell'influsso ormonale. Un'esame endoscopico della vescica potrebbe rapidamente chiarire questo dubbio. Inoltre, potrebbe essere necessario valutare con precisione la funzione vescicale con una indagine urodinamica. Infine, sarebbe importante valutare l'eventuale influsso dei farmaci neurologici che probabilmente sta assumendo. Tenga comunque presente che l'instabilità emotiva tende ad amplificare enormemente tutti i fastidi a partenza dalla sfera urinaria e genitale. In questo percorso (spesso non semplice) di ulteriore diagnosi e possibile terapia, lei dovrà essere seguita con pazienza da un nostro Collega specialista in urologia, con il quale possa intercorrere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.
Saluti
la frequenza dello stimolo ad urinare è detta "pollachiuria". La valutazione di base di questo disturbo comporta, oltre alla visita, l'esecuzione di accertamenti di primo livello, come esame delle urine ed ecografia dell'addome. Se questi sono stati eseguiti e non hanno rilevato grossolane modificazioni ed il disturbo persiste, è necessario approfondire le indagini. Alla sua età, questi disturbi potrebbero essere associati a delle modificazioni dei tessuti della vescica causati dalla menopausa per squilibrio dell'influsso ormonale. Un'esame endoscopico della vescica potrebbe rapidamente chiarire questo dubbio. Inoltre, potrebbe essere necessario valutare con precisione la funzione vescicale con una indagine urodinamica. Infine, sarebbe importante valutare l'eventuale influsso dei farmaci neurologici che probabilmente sta assumendo. Tenga comunque presente che l'instabilità emotiva tende ad amplificare enormemente tutti i fastidi a partenza dalla sfera urinaria e genitale. In questo percorso (spesso non semplice) di ulteriore diagnosi e possibile terapia, lei dovrà essere seguita con pazienza da un nostro Collega specialista in urologia, con il quale possa intercorrere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 16/05/2013.
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