Disuria e sanguinamento occasionale post-minzionale

Salve,
sono un ragazzo di 25 anni. Sono stato operato a sei anni circa per lieve ipospadia. Circa quattro anni fa ho presentato per tre-quattro giorni disuria unitamente ad piccolo sanguinamento post-minzionale svaniti entrambi con terapia empirica. Dopo diversi mesi però ho cominciato a sperimentare nuovamente discomfort urinario con il riscontro ad intervalli di settimane o mesi di piccole tracce di sangue alla fine della minzione. Mi sono maldestramente accontentato delle rassicurazioni di giovani amici medici per direi troppo tempo, ma alla fine non svanendo la sintomatologia ho deciso di effettuare esami più precisi.
Le urine sono normali, nessuna traccia di micro o macroematuria, con i bianchi leggermente alti ma nei limiti.
Eco renale e vescicale nella norma, prostata di dimensioni normali, ma disomogenea per presenza in sede periuretrale di focale area iperecogena priva di cono d'ombra posteriore di non sicuro significato patologico.
Citologia urinaria negativa.
Urinocoltura e tampone uretrale negativi.
Alla cistoscopia, dove vescica e restante uretra sono risultate nella norma, si è rivelata una stenosi del meato uretrale esterno che è stato necessario dilatare per procedere all'esecuzione dell'esame. Si è dilatata fino a 22-24 cl. Dopo la dilatazione ho avuto due-tre giorni di direi scomparsa della sintomatologia, ma poco dopo la stenosi ha cominciato a riformarsi e con essa è ricomparso il discomfort.

Ora devo eseguire una uroflussimetria e un'eco trans-rettale per indagare i reperti prostatici che l'eco sovrapubica ha mostrato, ma la diagnosi pare quasi fatta. Il problema è che sono un soggetto ansioso e un po' fobico, e ho anche commesso l'errore di cominciare a leggiucchiare qui e là su internet. Dunque la mia domanda è se posso stare totalmente tranquillo o se c'è comunque possibilità che la stenosi meatale, nonostante il citologico e la cistoscopia, sia su base maligna.