Disturbi urinari
Buongiorno,
scrivo per un vostro parere in merito a disturbi di tipo urinario che mi affliggono da qualche settimana.
Si tratta di un disturbo insorto come leggero bruciore dopo aver urinato (come se l'uretra fosse irritata) inizialmente curato con due dosi di Monuril e poi, su prescrizione medica con del Ciproxin 250 che ho preso per una settimana due volte al giorno e poi per un'altra settimana una solo volta alla sera. Il disturbo sembrava sparito anche se di tanto in tanto un pò di bruciore si faceva sentire poi, la scorsa settimana, durante una giornata in cui mi sentivo particolarmente teso (soffro di disturbi di ansia dal 2002 anche se ben curati ed attualmente molto saltuari) ho ricominciato ad avverture urgenza minzionale, un pò di bruciore dopo urinato e la sensazione di "sentire" più del solito la parte dell'inguine e perianale con anche una sensazione di calore interno all'uretra dopo eiaculazione. Nel giugno del 2012 ho fatto un'ecografia dell'addome inferiore dalla quale è risultato tutto nella norma tranne un lieve ingrissamento della parte centrale della prostata (ho 48 anni) che i medici mi hanno assicurato essere fisilogico alla mia età e non causa di preoccupazioni. Ora, essendo io un soggetto che tende a preoccuparsi forse un pò troppo per la sua salute, ovviamente ho cominciato a consultare siti internet per vedere le possibili cause di questo mio disturbo imbattendomi nelle descrizioni di sintomi tumorali con conseguente innescarsi della paura e della tendenza ad "ascoltare" i miei sintomi. Da un paio di giorni le cose sembrano attenuate ma, di tanto in tanto si fanno ancora sentire ed ho notato che tendono a scomparire se sono coinvolto in altre attività che mi distraggono piacevolmente o se prendo il Tavor.Le domande che vorrei farvi sono le seguenti:
Di che cosa potrebbe trattarsi?
E' possibile che un periodo di stress continuo (situazione famigliare molto difficile) possa scatenare disturbi simili?
In quanto tempo può manifestarsi un tumore prostatico o vescicale?
Grazie per l'aiuto.
scrivo per un vostro parere in merito a disturbi di tipo urinario che mi affliggono da qualche settimana.
Si tratta di un disturbo insorto come leggero bruciore dopo aver urinato (come se l'uretra fosse irritata) inizialmente curato con due dosi di Monuril e poi, su prescrizione medica con del Ciproxin 250 che ho preso per una settimana due volte al giorno e poi per un'altra settimana una solo volta alla sera. Il disturbo sembrava sparito anche se di tanto in tanto un pò di bruciore si faceva sentire poi, la scorsa settimana, durante una giornata in cui mi sentivo particolarmente teso (soffro di disturbi di ansia dal 2002 anche se ben curati ed attualmente molto saltuari) ho ricominciato ad avverture urgenza minzionale, un pò di bruciore dopo urinato e la sensazione di "sentire" più del solito la parte dell'inguine e perianale con anche una sensazione di calore interno all'uretra dopo eiaculazione. Nel giugno del 2012 ho fatto un'ecografia dell'addome inferiore dalla quale è risultato tutto nella norma tranne un lieve ingrissamento della parte centrale della prostata (ho 48 anni) che i medici mi hanno assicurato essere fisilogico alla mia età e non causa di preoccupazioni. Ora, essendo io un soggetto che tende a preoccuparsi forse un pò troppo per la sua salute, ovviamente ho cominciato a consultare siti internet per vedere le possibili cause di questo mio disturbo imbattendomi nelle descrizioni di sintomi tumorali con conseguente innescarsi della paura e della tendenza ad "ascoltare" i miei sintomi. Da un paio di giorni le cose sembrano attenuate ma, di tanto in tanto si fanno ancora sentire ed ho notato che tendono a scomparire se sono coinvolto in altre attività che mi distraggono piacevolmente o se prendo il Tavor.Le domande che vorrei farvi sono le seguenti:
Di che cosa potrebbe trattarsi?
E' possibile che un periodo di stress continuo (situazione famigliare molto difficile) possa scatenare disturbi simili?
In quanto tempo può manifestarsi un tumore prostatico o vescicale?
Grazie per l'aiuto.
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Gent.le utente,
intanto è bene precisare che il tumore prostatico e asintomatico sino alle metastasi e non è presente prima dei 45 aa in caso di familiarità o non prima dei 50 negli altri casi.
L'uretrite recidivante di solito è conseguente ad una prostatite, donde cui se non si cura quest'ultima e se non si mantengono particolari abitudini di vita e alimentare può recidivare.
Cordialmente
intanto è bene precisare che il tumore prostatico e asintomatico sino alle metastasi e non è presente prima dei 45 aa in caso di familiarità o non prima dei 50 negli altri casi.
L'uretrite recidivante di solito è conseguente ad una prostatite, donde cui se non si cura quest'ultima e se non si mantengono particolari abitudini di vita e alimentare può recidivare.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 13/05/2013.
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