Una bella ragazza all'università
Salve,riporto anche qui la stessa domanda riportata in andrologia:
Allora,premetto che ho una leggera curvatura congenita ventrale che non crea problemi alla penetrazione,fino ai 16 anni avevo erezioni rigidissime,praticavo quotidianamente la masturbazione,ma dai 17 anni ho avuto una crisi depressiva,calo della libido,difficoltà a relazionarmi con le ragazze,ed ho frequentato molte ragazze ma senza mai avere rapporti completi per paura di non essere all'altezza,quei pochi rapporti avuti non andarono bene in quanto non avevo una valida erezione ed avevo una scarsa eccitazione mista a tensione.A 20 anni,visto che frequentavo una ragazza molto bella non volevo perdere l'occasione e decisi di rivolgermi ad un andrologo che minimizzò il problema dicendo che sicuramente era causato da problemi psicologici,visto che non sono diabetico,la pressione è ottimale,la prostata di dimensioni regolari.Mi prescrisse analisi del sangue che riporto:
tsh:0,71(0,25-5)
f-t3:2,98(2-4)
f-t4:1,58(0,7-1,70)
testosterone libero:20,53(9-50)
testosterone:10,23(3-10)
delta 4 androstenedione:4,27(0,1-3,5)
dhea-s deidroepiandrosterone solfato:2956,21((800-5600)
prolattina:17,66(3-25)
17-idrossi-progesterone:2098,17(400-3300)
Successivamente mi prescrisse levitra e cialis da 20mg,il farmaco sicuramente ha avuto notevoli risultati,ma ho continuato ad avere problemi,principalmente d'ansia e scarsa libido,e purtroppo io stesso interrompo quella relazione.A 21 conosco una bella ragazza all'università,prendo il levitra ed ho il mio primo rapporto completo,a dir poco eccellente,erezione fortissima per ore,libido alle stelle,rapporto ottimo,come prima volta non fu affatto male.Successivamente,senza impegnarmi sentimentalmente con questa ragazza ci si vedeva ogni tanto per avere rapporti sessuali,sempre ottimi ma col levitra da 20 all'inizio,poi passo al 10,con i medesimi risultati.Tutto sommato però vedo che i rapporti occasionali con altre donne non erano il massimo,a volte andavano benissimo,altre male,e sempre col farmaco.Mi ero rivolto anche ad una sessuologa,ma poi lasciai.Ora però sono intenzionato a riprendere seriamente la cura psicologica,ma ho un altro principale dubbio,visto che un paio di settimane fa ho avuto un'altra scarsa erezione nonostante il farmaco comincio a chiedermi se oltre ai problemi psicologici che ho senz'altro,io possa avere anche una fuga venosa,visto che non ho più erezioni mattutine da anni,lei che ne pensa?Scusi la lunghezza ma penso sia meglio scrivere tutte le informazioni.Ringrazio chiunque vorrà aiutarmi.
Cordialmente
Allora,premetto che ho una leggera curvatura congenita ventrale che non crea problemi alla penetrazione,fino ai 16 anni avevo erezioni rigidissime,praticavo quotidianamente la masturbazione,ma dai 17 anni ho avuto una crisi depressiva,calo della libido,difficoltà a relazionarmi con le ragazze,ed ho frequentato molte ragazze ma senza mai avere rapporti completi per paura di non essere all'altezza,quei pochi rapporti avuti non andarono bene in quanto non avevo una valida erezione ed avevo una scarsa eccitazione mista a tensione.A 20 anni,visto che frequentavo una ragazza molto bella non volevo perdere l'occasione e decisi di rivolgermi ad un andrologo che minimizzò il problema dicendo che sicuramente era causato da problemi psicologici,visto che non sono diabetico,la pressione è ottimale,la prostata di dimensioni regolari.Mi prescrisse analisi del sangue che riporto:
tsh:0,71(0,25-5)
f-t3:2,98(2-4)
f-t4:1,58(0,7-1,70)
testosterone libero:20,53(9-50)
testosterone:10,23(3-10)
delta 4 androstenedione:4,27(0,1-3,5)
dhea-s deidroepiandrosterone solfato:2956,21((800-5600)
prolattina:17,66(3-25)
17-idrossi-progesterone:2098,17(400-3300)
Successivamente mi prescrisse levitra e cialis da 20mg,il farmaco sicuramente ha avuto notevoli risultati,ma ho continuato ad avere problemi,principalmente d'ansia e scarsa libido,e purtroppo io stesso interrompo quella relazione.A 21 conosco una bella ragazza all'università,prendo il levitra ed ho il mio primo rapporto completo,a dir poco eccellente,erezione fortissima per ore,libido alle stelle,rapporto ottimo,come prima volta non fu affatto male.Successivamente,senza impegnarmi sentimentalmente con questa ragazza ci si vedeva ogni tanto per avere rapporti sessuali,sempre ottimi ma col levitra da 20 all'inizio,poi passo al 10,con i medesimi risultati.Tutto sommato però vedo che i rapporti occasionali con altre donne non erano il massimo,a volte andavano benissimo,altre male,e sempre col farmaco.Mi ero rivolto anche ad una sessuologa,ma poi lasciai.Ora però sono intenzionato a riprendere seriamente la cura psicologica,ma ho un altro principale dubbio,visto che un paio di settimane fa ho avuto un'altra scarsa erezione nonostante il farmaco comincio a chiedermi se oltre ai problemi psicologici che ho senz'altro,io possa avere anche una fuga venosa,visto che non ho più erezioni mattutine da anni,lei che ne pensa?Scusi la lunghezza ma penso sia meglio scrivere tutte le informazioni.Ringrazio chiunque vorrà aiutarmi.
Cordialmente
[#1]
Gentile lettore,
purtroppo, in questi casi, è inutile chiedere valutazioni via telematica; senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .
Un cordiale saluto.
purtroppo, in questi casi, è inutile chiedere valutazioni via telematica; senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
caro lettore,
chi si interessa di pazienti affetti da deviazioni congenite dell'asta sa che quasi sempre questi pazienti, giovani, hanno una erezione con rigidità non sicura, incerto mantenimento come da alterato meccanismo del sistema veno-occlusivo cavernoso forse collegabile alla non perfetta struttura delle membrane albuginee, irregolari, alla base dell'incurvamento.
E' chiaro che a questi problemi erettili si possono associare, come fatto secondario, una rilevante quota di ansietà prestazionale, incertezza, insicurezza ma, a mio parere, come consguenza non come causa del fenomeno erettile
cari saluti
chi si interessa di pazienti affetti da deviazioni congenite dell'asta sa che quasi sempre questi pazienti, giovani, hanno una erezione con rigidità non sicura, incerto mantenimento come da alterato meccanismo del sistema veno-occlusivo cavernoso forse collegabile alla non perfetta struttura delle membrane albuginee, irregolari, alla base dell'incurvamento.
E' chiaro che a questi problemi erettili si possono associare, come fatto secondario, una rilevante quota di ansietà prestazionale, incertezza, insicurezza ma, a mio parere, come consguenza non come causa del fenomeno erettile
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
caro lettore,
chi si interessa di pazienti affetti da deviazioni congenite dell'asta sa che quasi sempre questi pazienti, giovani, hanno una erezione con rigidità non sicura, incerto mantenimento come da alterato meccanismo del sistema veno-occlusivo cavernoso forse collegabile alla non perfetta struttura delle membrane albuginee, irregolari, alla base dell'incurvamento.
E' chiaro che a questi problemi erettili si possono associare, come fatto secondario, una rilevante quota di ansietà prestazionale, incertezza, insicurezza ma, a mio parere, come consguenza non come causa del fenomeno erettile
cari saluti
chi si interessa di pazienti affetti da deviazioni congenite dell'asta sa che quasi sempre questi pazienti, giovani, hanno una erezione con rigidità non sicura, incerto mantenimento come da alterato meccanismo del sistema veno-occlusivo cavernoso forse collegabile alla non perfetta struttura delle membrane albuginee, irregolari, alla base dell'incurvamento.
E' chiaro che a questi problemi erettili si possono associare, come fatto secondario, una rilevante quota di ansietà prestazionale, incertezza, insicurezza ma, a mio parere, come consguenza non come causa del fenomeno erettile
cari saluti
[#5]
Gentile lettore,
attento alle facili diagnosi, soprattutto quelle ricevute via internet; sempre sentire in diretta un esperto e reale andrologo prima di arrivare a definire un problema, soprattutto alla sua età, come legato ad un "alterato meccanismo del sistema veno-occlusivo cavernoso" che per altro è un argomento tutto ancora "in progress" ed in discussione per molti andrologici che si occupano di queste tematiche.
Si ricordi che lei "fino ai 16 anni aveva erezioni rigidissime"!
Cordiali saluti.
attento alle facili diagnosi, soprattutto quelle ricevute via internet; sempre sentire in diretta un esperto e reale andrologo prima di arrivare a definire un problema, soprattutto alla sua età, come legato ad un "alterato meccanismo del sistema veno-occlusivo cavernoso" che per altro è un argomento tutto ancora "in progress" ed in discussione per molti andrologici che si occupano di queste tematiche.
Si ricordi che lei "fino ai 16 anni aveva erezioni rigidissime"!
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 11/05/2013.
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